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Everybody scream è l’album di Florence + The machine uscito il 31 Ottobre.
Con questo disco proseguiamo il nostro intreccio tra musica e Halloween.
Avevamo chiacchierato di You make me feel like it’s Halloween dei Muse e di Danse Macabre dei Duran.
Florence + The Machine è il gruppo di Florence Welch.
Sul loro sito campeggia il logo che vedi nella foto, questa è stata la presentazione.
Secondo te cosa rappresenta?

Indubbiamente tutto il lavoro è colmo di simboli, anche piuttosto forti, un po’ come il video che parte dalla Natura e da un luogo meraviglioso, che per certi versi mi ha fatto ripensare a The Witches Seed.
Streghe ma non solo.
Sofferenza, eccesso, pop barocco, horror, radici, folk, rosso, danza viscerale, urla, coralità, anima, veleno, trasformazione, simbiosi, interiorità.
La canzone si conclude così:
The witchcraft, the medicine, the spells, and the injections
The harvest, the needle, protect me from evil
The magic and the misery, madness and the mystery
La stregoneria, la medicina, gli incantesimi e le iniezioni.
Il raccolto, l’ago, proteggimi dal male.
La magia e la miseria, la follia e il mistero.
Magia e miseria.
Io la leggo come una contrapposizione, come se la magia fosse ricchezza.
Follia e mistero.
Volendo considerarli come opposti, la ragione può essere dunque mistero?
Everybody scream … urlano tutti?
Ti lascio una frase della canzone You can have it all:
Dug a hole in the garden and buried a scream
And it from it, grew a bright red tree
Shining with jagged leaves
And when the wind blows, you can hear it
Ho scavato una buca nel giardino e ho seppellito un urlo.
E da esso è cresciuto un albero rosso brillante,
che risplende con foglie frastagliate.
E quando soffia il vento, puoi sentirlo.
Tu hai mai seppellito un urlo?





O sì, di urli ne ho dovuti seppellire parecchi quando ero al lavoro! La magia, come del resto tutte le cose, ha il suo aspetto positivo, intrigante e misterioso, ma può essere anche nociva, dipende sempre da chi la usa. Buon fine settimana Claudia!
GRAZIE per aver sottolineato anche l’aspetto oscuro della magia, in effetti io ho proprio la tendenza a considerarla sempre solo in positivo, e ovviamente sbaglio.
Abbraccione e buon fine settimana anche a te! Ti auguro di iniziare Novembre felicemente.
Molto misterioso il logo: sembra un insieme di tanti simboli che si uniscano tra loro per trasmettere un messaggio.
Più che un urlo ho dovuto alcune volte “mordermi la lingua” perché rischiava di scapparmi qualche parola di troppo. Ma in quei casi l’ho dovuto fare perché, anche essendo dalla parte della ragione, ho preferito lasciar correre perché capita di avere a che fare con delle persone che vogliono avere sempre ragione anche quando hanno torto.
Ma se si tratta delle partite di calcio lì sì che l’urlo scatta automatico, 😂.
Vero Eleonora: il logo è molto misterioso, costruito sulle lettere F T M cioè Florence + The Machine, mostra le fasi lunari e chissà cos’altro che al primo sguardo sfugge …
Ciò che scrivi riguardo al mordersi la lingua in senso positivo, come ha fatto tu, dimostra quell’alto livello di maturità che se fosse più diffuso ci permetterebbe di vivere in un mondo migliore.
A volte è davvero inutile discutere, proprio secondo il famoso detto secondo il quale “gli idioti in quel modo ti trascinano al loro livello, e poi ti battono con la loro esperienza …”
Certo per le partite di calcio vale un discorso a parte: quando il tifo è sano e rappresenta solo una esplosione di energia entusiastica e celebrativa, è fantastico.
Eh sì, la vita sarebbe sicuramente migliore: ormai sembra diventata una gara a chi urla sopra l’altro, a prevaricare, a non voler stare a sentire un parere diverso, e via di questo passo. Sembra che il dialogo costruttivo sia diventato una rarità e al posto suo viene usato un dialogo distruttivo.
Il famoso detto illustra perfettamente la situazione attuale che si sta vivendo in Italia e non solo: accendi la tv ed è uno sbraitare continuo e questo fa pensare: “Ma sono persone o bestie?”, naturalmente con tutto il rispetto per le bestie che non sarebbero capaci di cose simili se potessero parlare.
Ma sai che oltre agli urli mi metto a fare anche il balletto? Mi prendono così tanto le partite che non riesco proprio a trattenermi, 😂.
Ma FANTASTICAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA mi piacerebbe davvero vederti!!
Amo le manifestazioni di gioia perché le trovo contagiose e trovo che abbiamo davvero un grande bisogno di diffondere allegria e leggerezza proprio per tutta la tristissima situazione che tu stessa hai descritto.
Concordo con le tue parole Claudia, 👍: ci vorrebbero più manifestazioni di gioia per dare un po’ di luce a questo mondo triste.
Pensa che durante qualche “balletto” finisce sempre che faccia cadere qualcosa: o è la bottiglietta dell’acqua che tengo vicino, o il libro che sto leggendo in quel periodo, ecc… una valanga farebbe sicuramente meno danni, 🤣🤣🤣🤣.
Un simpatico ciclone!!
Eleonora noto che i libri sono proprio parte di te: sempre al tuo fianco, persino quando balli per la gioia!!
La mia cucina ne sa qualcosa: quando ho finito di cucinare sembra proprio che ci sia passato un ciclone… il ciclone Eleonora, 🤣🤣🤣!
Sì, hanno una parte speciale nel mio 🩷.
Anche io spesso lascio correre, tutte le volte che posso… sarebbe bello se si potesse seppellire la violenza e tutta una serie di sentimenti nocivi.
Quanto QUANTO sarebbe BELLO!
Hai solo ragione cara Valeria.
Come stai?
Buon fine settimana Claudia. 🙂
GRAZIE Nadia!
Auguro anche a te che questo fine settimana sia il preludio di un Novembre denso di felicità.
Mi hai fatto venire in mente il 5 novembre del 2011, giorno in cui morì mio padre. Ricordo di aver pensato di non aver espresso appieno il mio dolore. C’era in effetti un urlo sepolto. Forse mai espresso da allora. Semplicemente impariamo a tenerci dentro quella parte di dolore come una noce durissima e infrangibile. Fa parte di noi, l’accogliamo.
Ciao Luz! BENVENUTA qui.
Ti vorrei abbracciare perché le tue parole sono totalmente significative per me.
A cominciare dalla data.
Trovo anche io che a volte esprimere il dolore diventa un processo per certi versi insormontabile.
Ci troviamo dunque a tentare di contenerlo, perché forse non abbiamo alternative, perché non lo sappiamo affrontare.
Tu però parli di “accoglierlo” e in questa parola c’è la rivelazione, l’esempio, l’insegnamento, la consapevolezza.
Una noce durissima, quindi un guscio che paradossalmente si indurisce ma progressivamente indurendosi rafforza anche noi, o sbaglio?
seppellito no perke sono abbastanza sboccato e caciarone
ma sopravvissuto alle mie aspettative sì
Ecco, almeno seppellito no è già qualcosa …
Io non riesco a immaginarti caciarone però.