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La Sposa Normanna di Carla Maria Russo, nella edizione di Neri Pozza è una lettura che per quanto mi riguarda appartiene alla collana “i libri di Monica” e la ringrazio.
La Sposa Normanna è Costanza d’Altavilla.
Romanzo storico, in parte di libera interpretazione La Sposa Normanna è un testo spesso adottato anche in ambiti scolastici.
Costanza di Altavilla è la madre di Federico II.
Il libro racconta la sua vita ponendo l’accento sul suo essere madre contro ogni avversità: fisica e politica.
Carla Maria Russo ne dipinge il profilo attribuendole il merito di aver insegnato al proprio figlio l’importanza di saper vivere mantenendo uno stretto e importante contatto con la gente.
Dalle parole dell’autrice emerge una profonda ammirazione per una donna alla quale è stata negata la propria vocazione monastica per garantire la prosecuzione del regno attraverso una progenie di sangue reale.
Costantino, per lei, Federico II di Svevia per la storia, ha visto la luce a Jesi, in una tenda posta nella piazza centrale affinché tutti potessero assistere e testimoniare la sua nascita e perché tutte le donne potessero aiutare Costanza durante un parto giudicato impossibile.
Tu conosci la storia di Costanza di Altavilla?
Cosa pensi dei romanzi storici?
A me è piaciuto approfondire molti dettagli attraverso un duplice sguardo: gli occhi appassionati dell’autrice e gli occhi de La Sposa Normanna.
Buongiorno Claudia,
non conosco la storia di Costanza di Altavilla. Ti ringrazio per la tua splendida condivisione. Ci dimostra che nulla è impossibile, a spuntarla è la determinazione delle donne.
Ha dato al figlio l’insegnamento più bello. Trovo molto interessante questo libro 📖 mi piacciono i romanzi storici.
Ti auguro un buon week – end e ti abbraccio. Grazie ancora.
Ciao Valeria!!
La tua analisi è perfetta: in poche parole hai riassunto esattamente il cuore del libro ovvero la determinazione di una donna che tutti davano per irrilevante. A partire dalla sua età, ai tempi considerata troppo avanzata, e invece ha saputo superare ostacoli e ostilità con forza, intelligenza e cuore.
GRAZIE e buon weekend anche a te!
Non la conoscevo, trovo i suoi insegnamenti molto validi, soprattutto se pensiamo all’epoca storica in cui si trovava. I film storici li guardo, anche se alcuni li ho trovati davvero pesanti, ma come film di altri generi del resto. Buon fine settimana Claudia 😊
Proprio così Silvia! La corte normanna aveva contaminazioni di culture conoscenze e tradizioni che per quei tempi erano davvero inusuali.
Tendenzialmente anche io non sono particolarmente attratta da film o libri storici, per fortuna però è piacevole farsi sorprendere da qualche bella eccezione.
GRAZIE e buon fine settimana anche a te!
Una lettura interessante. Grazie del consiglio.
GRAZIE a te Luisella!
Buon weekend e a domani per il tuo brano domenicale <3
Non conoscevo la sua storia, molto singolare. Mi piacciono i romanzi storici e anche i film, pure se spesso non sono molto fedeli alla storia.
Già Raffa, le “licenze” che autori o registi si prendono sono innumerevoli e spesso hanno il potere di comunicare i fatti in maniera alterata.
Con particolare riferimento ai film tu ne hai uno preferito?
non conoscevo la sua storia… e mi sembra di ricordare che nemmeno a scuola l’ho studiata…
molto importante l’insegnamento dato a suo figlio…
se sono ben fatti… leggo o guardo i film tratti dai romanzi storici… se poi li trovo noiosi o pesanti… sospendo la lettura/visione…
una buona giornata x te… Claudia… 🙃🌈 e… grazie per la tua recensione!
Ecco Cinzia tu sottolinei un aspetto molto giusto purtroppo: a scuola spesso si adottano testi che per motivi di vario tipo si focalizzano più su determinati punti a discapito di altri.
Per fortuna poi abbiamo modo di approfondire e scoprire altrove, anche se spesso il rischio è la pesantezza, come giustamente evidenzi tu.
GRAZIE a te! Buon weekend <3
Ammetto di non conoscere la sua storia ma questo libro mi sembra una lettura davvero interessante, 🙂.
Pur avendo dei generi preferiti sono un’onnivora in fatto di letture e mi è capitato di leggere anche qualche libro di genere storco, 🙂.
Lo è. A me è piaciuta questa lettura.
Ovviamente l’autrice comunica la sua visione, aggiungendo personaggi di fantasia e romanzando alcune parti che sono state giudicate non propriamente fedeli alla storia, ma a mio parere rimane comunque una buona finestra su un periodo che personalmente conosco poco.
Tu cosa hai letto di bello di genere storico?
Nei mesi scorsi ho letto un libro sulle crociate: non un romanzo ma un saggio facente parte di una raccolta di libri che vengono venduti in allegato con i quotidiani. L’avevo trovato l’anno scorso al bookcrossing e devo dire che è stata una lettura interessante, 🙂.
I motivi per cui sono iniziate, la nascita dell’ordine dei templari, ecc: ogni tanto anche la lettura di un buon saggio mi permette d’arricchire il mio bagaglio culturale ed imparare cose nuove o che avevo dimenticato, 🙂.
Giustissimo!!
In effetti io per esempio anche delle crociato so pochissimo. Ti è piaciuto il libro?
A volte i bookcrossing regalano delle scoperte davvero molto piacevoli.
Molto, 👍.
Peccato che ci fosse solo il primo della collezione altrimenti li avrei presi tutti, 😉.
Assolutamente d’accordo: letture gratis e scoperte piacevoli sono un connubio che invoglia il ritorno più e più volte alle postazioni del bookcrossing… poi se arrivo io faccio piazza pulita, 😂😂😂.
Peccato davvero!
Spero tanto che tu possa trovare prima o poi anche il resto della collezione!
Riguardo al bookcrossing non ti dico io che viaggi con la fantasia mi faccio provando a immaginare chi ha posseduto il libro e perché ha deciso di donarlo.
Terrò gli occhi bene aperti e chissà che chi ha portato al bookcrossing il primo volume non porti anche il resto della collana di questi saggi, 😉.
È vero, dietro ad un libro letto c’è un mondo in cui si può immaginare chi fosse o fossero i proprietari precedenti… e chissà che non succeda lo stesso quando siamo noi a fargli continuare il suo viaggio tra altri lettori, 😊.
Vero!
Io ogni tanto mi chiedo: chissà in quale casa sono i miei libri ora, chissà se su un comodino, una mensola, oppure una libreria …
Guarda, questo libro lo leggerei molto volentieri perché il personaggio di Costanza D’Altavilla mi affascina. Dalle piccole ricerche che ho fatto qua e là nel tempo, pare che le notizie certe su di lei siano poche. Qualcuno mette in dubbio che fosse realmente una monaca che avesse pronunciato i voti, ma che piuttosto fosse una nobildonna ricoverata in un convento in un’epoca in cui una figlia per la quale non si trovava un partito all’altezza, non poteva sposarsi, e pur tuttavia da nubile non era al sicuro in famiglia; così tra mille guerre e lotte e intrighi, per questioni di sicurezza e onorabilità, la trasferivano tra le mura di un convento dove era meno esposta a possibili rapimenti per richieste di riscatti o peggio. Le fonti lasciano supporre che comunque fosse felice di vivere in convento come una – o effettivamente da – monaca. Strano, molto strano che decisero di farla sposare a tarda età, pensiamo un po’ come potesse essere ridotta, in quei tempi durissimi sotto tanti aspetti, e con l’aspettativa di vita dell’epoca, una donna ormai verso gli -anta. Doveva apparire un’età davvero avanzata, ed era dunque comprensibile nutrire dubbi sulla sua gravidanza. Per questo lei decise di partorire in una pubblica piazza, sotto una tenda, dove tutte le donne maritate potevano andare a vedere e testimoniare che quel bambino fosse proprio il suo. Da mamma “matura” io stessa, la guardo con simpatia e curiosità. Ancora oggi molti, tra cui alcuni medici, non sono simpatici con le mamme che hanno una certa età, non oso immaginare a quei tempi…
Caspita FANTASTICHE queste tue ricerche personali! Innanzitutto ti faccio i complimenti e poi ti ringrazio molto per aver aggiunto questo approfondimento molto interessante!
Leggendo il libro devo dire di essere un tantino entrata nel tunnel e dunque ormai sono molto curiosa anche io: mi sono resa conto che una quota di quanto scritto è frutto della libera interpretazione dell’autrice e mi piacerebbe molto scoprire altre fonti.
Riguardo invece alla tua conclusione ho letto con amarezza questa “non simpatia” dei medici … ecchecavolo siamo nel 2025!
Sono allibita.
Nemmeno io sono una mamma giovanissima: ho compiuto 35 anni un mese dopo la nascita di mio figlio, ma ti voglio raccontare una cosa che ho saputo giusto la settimana scorsa: coincidenza? Forse.
Mi è capitato di incontrare per caso la mamma di un ex compagno di mio figlio alle scuole medie, ci salutiamo, come va, come non va, e lei mi dice “eh … ora di figli ne ho tre!” Io ero rimasta a due alla terza media … il primo ora ha ventidue anni, ebbene il terzo è al nido. Io l’ho abbracciata, e sinceramente non avrei nemmeno lontanamente pensato nulla di antipatico al riguardo.
Se non fosse che quasi quasi mi manca il tempo per respirare… andrei a comperare il libro.
Buon Pomeriggio.
Quarc
Ecco allora colgo l’occasione per augurarti di trovare prima di subito un pochino di respiro e il tempo per leggere o fare qualcosa che desideri.
Come state Quarc? Vi abbraccio con affetto.
non credo di conoscerla, ma la copertina del libro è molto bella
a me piacciono molto i romanzi storici, io avrei troppa ansia di scrivere inesattezze o stronzate per anche solo provarci 🤯
E io come te.
In effetti in quel caso il rischio è altissimo e dunque la mia visione è esattamente come la tua: occorre essere non preparati, di più, molto di più!