Like the birds of Cinderella’s dress … è il paragone che Sabrina Impacciatore ha utilizzato durante una intervista alla cerimonia per gli Emmy Awards a Los Angeles.
Ecco a me piace moltissimo questo suo modo di essere ironicamente squinternata.
Questa attitudine alla risata trascina il buon umore, non trovi?
L’amica perfetta per fare casino …
A proposito di amicizia … hai mai visto “Amiche da morire?”
Direi che la Sicilia risulta un luogo congeniale per Sabrina: la stagione di The White Lotus per la quale Sabrina ha ricevuto una candidatura come miglior attrice non protagonista in una serie drammatica è girata a Taormina.
Nell’intervista Sabrina
oltre a raccontare che il suo abito è stato sistemato durante la notte precedente da sarti like the birds of Cinderella’s dress, dichiara che la sua victoria è essere lì, ma possiamo dire che un altro bel colpo è la partecipazione al prossimo film In the head of Dante con Al Pacino e John Malkovich.
Chissà che non ci sia lo zampino della Fata madrina … 🙂
E tu? Hai mai vissuto una favola?
Io più che altro vivo perennemente nei casini, ma non saranno poi proprio quelli la vera fiaba?
Gianni Rodari scrisse: Le favole dove stanno? Ce n’è una in ogni cosa: nel legno del tavolino, nel bicchiere, nella rosa.
C’è ancora domani che vede l’esordio alla regia di Paola Cortellesi è il film vincitore di Premio del Pubblico, Premio Speciale della Giuria e Menzione come Migliore Opera Prima alla Festa del cinema di Roma.
Paola Cortellesi non necessita certo di presentazione, io ricordo sempre una delle sue gag nelle quali ironicamente elencava tutte le cose che ha fatto, che sono davvero tantissime e molto diverse tra loro, ma che hanno un costante elemento in comune: sono tutte fatte bene.
Devo ringraziare Elisa e la sua proposta: siamo andate al cinema insieme temendo di dover usare fazzoletti e invece ci siamo soprattutto sorprese.
Le Amiche. Nel film: Delia e Marisa.
La commozione comunque non è mancata.
Per quanto mi riguarda io mi sono emozionata di fronte alla rappresentazione dell’amore materno nei confronti della figlia, che nel film viene interpretata da Romana Maggiora Vergano.
Un amore al di sopra di ogni cosa, un amore per il quale nulla è impossibile, un amore puro e incrollabile.
Fragilità e forza in un vortice di sopportazione e determinazione nel quale la capacità di portare il peso schiacciante di una lunga interminabile serie di ingiustizie e angherie verbali e fisiche, si catalizza nella risoluta volontà di ricercare un destino migliore per Marcella.
Madre e figlia. Una madre schiacciata e una figlia modello che non comprende la sottomissione di Delia.
Soccombere e resistere allo stesso tempo, in una danza che è melodia spezzata, è rock, è hip hop rap, è retrò.
Marcella non capisce, ma capirà.
Marcella guarderà la madre Delia e vedrà l’affermazione di un gesto apparentemente semplice ma estremamente importante, come un diritto, come un inizio.
Ogni cambiamento ha un inizio.
C’è ancora domani rappresenta “la musica che cambia” in senso letterale: non posso non citare i brani di repertorio della colonna sonora:
Aprite le finestre Fiorella Bini Nessuno Musica Nuda Perdoniamoci Achille Togliani A bocca chiusa Daniele Silvestri M’innamoro davvero Fabio Concato La sera dei miracoli Lucio Dalla Calvin The Jon Spencer Blues Explosion B.O.B. – Bombs Over Baghdad Outkast The little things Big Gigantic featuring Angela McCluskey Swinging on the right side Lorenzo Maffia e Alessandro La Corte Tu sei il mio grande amor Lorenzo Maffia, Alessandro La Corte e Enrico Rispoli.
Soprendente, non trovi?
Soprendente come ciò che non ti aspetti da C’è ancora domani: il finale.
In effetti in cuor mio speravo che il progetto di Delia non fosse quello più scontato, ma allo stesso tempo non avrei indovinato un epilogo come quello con il quale Paola Cortellesi invita tutti ad una bella riflessione.
Leggera eppure esplosiva, semplice ma dirompente, proprio come Delia, proprio come Paola.
Sì perché Delia è Paola, è Marcella, ed è la nostra nonna.
Delia è tante vite di rinuncia, Delia è tanti anni di sofferenza.
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