GLASS ONION Knives Out

GLASS ONION Knives Out

A volte ritornano … e riecco Knives Out!

 

A proposito della prima Cena con Delitto sono stata MOLTO enigmatica, quindi ora, per la legge del contrappasso, come minimo dovrei spoilerare laughing

Scherzo! Ovviamente non lo farò, anche se in realtà il “mistero” non è certo la parte interessante del film Glass Onion

Personalmente ho trovato divertente tutta la catena di citazioni e camei inanellati tra di loro come una lunga sequenza di chicche.

Compare persino Spot

Il cameo che ho adorato di più?
Angie” … a te scoprire di chi si tratta.

Tra il cast ufficiale invece la mia preferita è Kate Hudson, che curiosamente si ritrova di nuovo con la stessa amica di Come farsi lasciare in dieci giorni, il film di cui ti avevo parlato a proposito di You’re so vain

A proposito di amicizie: il regista Rian Johnson è amico del … gong orario ovvero Joseph Gordon-Levitt.

La citazione non ufficiale più iconica sempre secondo me è il White Russian: anche se Drugo è unico e inimitabile.

A proposito di bevande: attenzione ai drink!
Tra l’altro Glass Onion è il nome di un bar.

Per quanto riguarda il caffè in una scena c’è la tazza I love New York della foto, ma è decisamente il tè Kombucha di Jared Leto a farla da padrone.

Miles Bron, il personaggio interpretato da Edward Norton, è praticamente la parodia del … cosiddetto nuovo proprietario di Twitter

Dave Bautista è in netta regressione rispetto al suo Drax ne I guardiani della galassia.

E sinceramente ho tremato all’idea che qualcuno possa pensare di paragonare il detective impersonato da Daniel Craig a Hercule Poirot

Tutto sbagliato dunque?
Sì. Ma è proprio questa la forza del film.

È una cosa pericolosa scambiare il parlare senza pensare con il dire la verità.
Benoit Blanc

YOU MAKE ME FEEL LIKE IT’S HALLOWEEN

YOU MAKE ME FEEL LIKE IT’S HALLOWEEN

You make me feel like it’s Halloween la prima volta che ho ascoltato questo brano gotico elettronico dei Muse ho pensato a un complimento: mi fai sentire come se fosse Halloween. Forte!

In realtà però il testo della canzone racconta di come ci si sente in trappola.

Pensando a una situazione senza via d’uscita, ti ritrovi a immaginare scenari da film horror?
Sicuramente i Muse hanno giocato con questo concetto.

 

Tributo o parodia?

Il video è stato realizzato a cura di Jesse Lee Stout: Muse Creative Director per Metaform Studio, la regia è di Tom Teller.

I riferimenti sono davvero tanti, vuoi citarne qualcuno tu?

Ci sono varie interpretazioni di You make me feel like it’s Halloween, alimentate anche dalla frase finale: but you are the caretaker cioè “ma sei tu il custode.”

In una intervista Matt Bellamy ha scherzosamente dichiarato che c’erano troppe canzoni sul Natale ed era tempo che qualcuno celebrasse qualche altra festa, come Halloween ad esempio. 

Tu cosa ne pensi?

Indubbiamente i Muse nel corso di questi venti anni costellati dai loro successi ci hanno abituati a ben altre emozioni.

Personalmente sono sempre stata colpita in primo luogo dalla carica potente che Matthew Bellamy & Co. Riescono a tramettere, ma anche dall’estro che li contraddistingue unito ad un genere del tutto esclusivo che inizialmente rendeva complicato incasellarli in un genere musicale definito.

Qual è la tua preferita tra le loro canzoni?

Lo so, non è facile scegliere, io non riesco a stilare classifiche, sebbene abbia un legame speciale con alcuni dei loro brani.

Alla luce di questo possiamo forse riconsiderare You make me feel like it’s Halloween più per il messaggio che per le citazioni horror, sei d’accordo?

Il 26 ottobre i Muse saranno all’ Alcatraz di Milano  ottimo modo per sentirsi in Hallooween mood.

E tu? Quando ti senti come se fosse Halloween?

CENTOQUARANTADUE

CENTOQUARANTADUE

Tre: centoquarantadue.
Oggi numeri!

Terzo appuntamento con il calendario dell’Avvento  a cura del blog Centoquarantadue

Seguo Centoquarantadue da un po’ e mi sono appassionata alle storie a puntate, in particolare sto leggendo le pubblicazioni de La storia di noi due che è una storia scritta a quattro mani: la Lei 142 scrive la parte relativa al personaggio femminile e viceversa.

Ti consiglio di seguirla proprio di settimana in settimana, perché al termine di ognuna rimarrai in suspense chiedendoti cosa accadrà dopo.

In effetti tutto il blog Centoquarantadue è scritto da due Anime fuse nella scrittura, e proprio per questo offre moltissimi spunti diversi tra i quali io mi appassiono a citazioni ed enigmi

Il racconto di oggi è stato scritto dalla “metà femminile” e si intitola Regalo di Natale:

Quell’anno la neve era arrivata presto, prima del solito. Ne era caduta tanta e il piccolo paese in fondo alla valle assunse in breve l’aspetto magico e fiabesco di una cartolina natalizia continua qui.

A RIVEDER LE STELLE

A RIVEDER LE STELLE

Stavolta proseguo il post precedente e spero davvero che tu non ti sia persa/o uno spettacolo così strepitoso

Avevo già visto Tosca lo scorso anno, e in generale trovo che l’opportunità di poter seguire questi eventi abbia davvero una valenza rilevante.

Quest’anno le prove della prevista Lucia di Lammermore erano state interrotte come continuano ad essere interrotte le nostre vite in questo periodo che speriamo possa concludersi prestissimo, ma l’unione del lavoro di svariate e prestigiose eccellenze ha fatto sì che come in una magica miscela si creasse quella che per me è stata una alchimia perfetta

Penso alle Affinità elettive, non so se mi passi questo paragone che nasce dal mio entusiasmo per il crescendo di citazioni che ha composto una serie di sequenze artistiche da lasciare senza fiato.

Ho trovato ad esempio un momento che definirei perfetto con la Carmen di Bizet quando alla musica che semplicemente adoro si sono unite le immagini a creare un effetto pittorico e suggestivo con il valore aggiunto dell’abito di Re Giorgio.

Un’altra sorpresa fortissima: Davide Boosta Di Leo che ha curato la parte con l’esibizione di Roberto Bolle.
Apprezzo moltissimo le contaminazioni in questo senso.

E, come si è capito 🙂 ho un debole particolare per le citazioni, caratteristiche per le quali mentre guardavo mi sentivo come una bambina che trova moltissimi pacchetti sotto l’albero di Natale.

Danza

Cinema

Arte

Moda

Frame simbolici e letteratura

Elencare tutto sarebbe riduttivo e finirei comunque per scordare qualcosa, dunque chiedo piuttosto cosa ha colpito maggiormente te.

Archivi

Pin It on Pinterest