THUNDERBOLTS*

THUNDERBOLTS*

Thunderbolts* al cinema, MCU riuscirà a fulminare il pubblico?

 

Mio marito, mio figlio ed io siamo entrati in sala sperando di vedere un film Marvel capace di interrompere la deriva degli ultimi anni.

Thunderbolts* nome ispirato da un aneddoto raccontato in una scena del film.

Ma l’asterisco?

L’asterisco riporta a una sorta di chiusura del cerchio, come fosse uno spezzone palindromo.

Originariamente infatti il titolo del film era *The New Avengers

Thunderbolts*

 

Ma *The New Avengers diventano Thunderbolts* per la loro stessa natura, in realtà non sono classici supereroi.

 

 

Not Super Not Heroes

Yelena Belova = Vedova nera
James Buchanan Barnes = Bucky – Soldato d’Inverno
Alexei Shostakov = Red Guardian
John Walker = U.S. Agent
Antonia Dreykov = Taskmaster
Ava Starr = Ghost

e poi Bob cioè Robert Reynolds = Sentry

Bob racchiude forza e fragilità, semplicità e complicazione, cattiveria e bontà, con un’aria da sfigato che ricorda qualcosa.

L’attore che incarna Bob è Lewis Pullman.

Già: Pullman figlio di Bill, memorabile interprete di vari ruoli da sfigato.

Ti ricordi qualcuno dei film in cui Bill Pullman ha recitato?

La somiglianza mi ha fatto sorridere

Ma Bob ha in sé l’abisso oscuro del male di vivere che devia il film verso qualcosa estremamente difficile da rappresentare.

A me è piaciuta particolarmente Florence Pugh per come ha mixato depressione e ironia.

Per contro David Harbour è carichissimo, oltre che improntato al business 🙂

 

 

Quindi i Thunderbolts* fulminano?

Mio marito non ne è del tutto convinto, per mio figlio è un sì, e tu cosa ne dici?

FLORENCE COFFEE

FLORENCE COFFEE

Florence coffee … a te cosa viene in mente?

A dire il vero la dicitura corretta è Florence by Mills coffee e Mills è Millie Bobby Brown

Perché Florence dunque?

Florence è il nome della bisnonna di Millie, una donna che le ha lasciato un insegnamento: la bellezza è amare ed esprimere sé stessi.

In effetti il marchio nasce originariamente per una linea di cometici

E il caffè?

Mah … il collegamento è con la routine mattutina:
Svegliarsi con una sferzata di energia aiuta a ottenere il massimo dalla giornata. Caffè, idratante e depuffing… Cos’altro ti serve? ☕️

Farò brutta figura ma il mio mood mattutino è molto più sulle corde di “coffe and contemplation” di Hopper … sarà che dormo poco.

Millie Bobby Brown racconta la sua morning routine:

  • svegliarsi

  • dare da mangiare ai cani

  • portare fuori i cani

  • bere il caffè

  • prendere gli integratori

  • iniziare a lavorare

Indubbiamente Undici ha anche il potere del business: lo dimostra questa linea di prodotti dedicati ad un target ben preciso.

Morning routine equivale a tempo da dedicare a sé stessi, un rituale ripetuto, una consuetudine più che una abitudine.

Com’è la tua morning routine?

Io per cause di forza maggiore non ho una morning routine: al mattino ci sono sempre molte cose da fare, però se potessi ipoteticamente la mia morning routine sarebbe:

  • colazione seduta e all’aperto

  • lettura

anzi, esageriamo: la morning routine dei sogni

  • camminare sulla spiaggia

Vuoi sognare anche tu?

MORNINGS ARE FOR COFFEE AND CONTEMPLATION

MORNINGS ARE FOR COFFEE AND CONTEMPLATION

 

Mornings are for coffee and contemplation!

Ovviamente io non potrei non andare pazza per questa scena

 

David Harbour ha una lunga filmografia anche se prima di Stranger Things probabilmente molti nel vederlo avevano quella famosissima sensazione di “l’ho già visto in quale film?”

Indubbiamente Hopper è un personaggio!
E indubbiamente il passo da Hopper a Alexei Shostakov alias Red Guardian è un po’ caricaturale rispetto alle caratteristiche che hanno reso Hop così amato.

Riguardo a Black Widow citerei soprattutto la cover di Smells like teen spirit

 

E a proposito di cover: David Harbour ha proposto American Pie in una delle scene iniziali per dare maggior spessore emotivamente coinvolgente al suo personaggio.
Bella mossa.

Ma soprattutto mi è piaciuta tantissimo questa visita nella sua casa di Manhattan

 

Libri e libri tra i quali ha tenuto a mostrare due copie di Don Chischotte.

E poi chitarre, piante, e il ricordo del “Shakespeare in the park” a New York con Meryl nei panni di Giulietta e Kevin Kline come Romeo che non posso credere di essermi persa finora!

Tu lo sapevi?
Guarda qui cosa ho trovato! Per me è come il tesoro di Willy l’orbo!

Da approfondire ASAP!!!

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