BUBBLE HOTEL

BUBBLE HOTEL

 

Bubble Hotel, sì, letteralmente bolla, perché è proprio di questo che si tratta.

Estate, tempo di vacanze.

Ricordi che ti avevo raccontato di Nido nel parco?

Non siamo più in Lomellina, ma rimaniamo in luoghi a me cari senza in fondo allontanarci molto restando anche nell’ambito del turismo esperienziale.

Bubble Hotel ovvero un tipo relativamente nuovo di sistemazione che è cresciuta in popolarità negli ultimi anni.

Si tratta essenzialmente di strutture realizzate in materiale trasparente che permettono agli ospiti di dormire sotto le stelle e godersi l’ambiente naturale che li circonda.

Una soluzione che unisce la sensazione di libertà e di immersione del campeggio, ai comfort lussuosi di una camera d’albergo.

Gianluca Torre, con l’entusiasmo che lo contraddistingue, in questo video illustra le caratteristiche di una Bubble Dome a Borgo Ticino.

In generale questi igloo immersivi sono sparsi un po’ in tutto il mondo: montagna, deserto, latitudini da aurora boreale …

Lo spettacolo visivo offerto non si limita alle stelle ma spazia su tutto ciò che la Natura regala, anche la neve ad esempio.

Che ne pensi?
A te piacerebbe vivere un’esperienza “in bolla?”

Potrebbe sembrarti disturbante o poetico?

E ogni pausa è cielo in cui mi perdo,
serenità d’alberi a chiaro della notte.
Salvatore Quasimodo

NIDO NEL PARCO

NIDO NEL PARCO

Se dico Nido nel parco, tu cosa pensi?

Nello specifico: Parco del Ticino, di cui ti ho già parlato.

Potrebbe essere un nido per gli Ibis?

Oppure un nido per loro?

E se fosse una tana?
Magari per la lepre oppure per qualche altro essere che si aggira nei paraggi … 

No: Nido nel parco è un Eco-camp, per la precisione è il primo primo Tentsile Experience Camp italiano.

Cosa significa?
Significa tende da campeggio sospese tra gli alberi per un’esperienza di immersione totale nella Natura.

Che te ne pare?
Riesci a immaginare di svegliarti e prendere un caffè nel cuore, in senso effettivo, del Parco del Ticino?

O, più in generale, qual è la tua vacanza ideale?

Viaggio

Avventura o comfort

Città o campagna

Io sono cresciuta vivendo le vacanze in campeggio, non così estremo come il Nido del Parco, ma ugualmente abbastanza significativo da occupare un posto particolare tra i ricordi del cuore.

 

Certo, ora è tutto diverso, non si parla più di camping ma di glamping, e sembrano passati anni luce dall’epoca in cui si spedivano le cartoline …

E di strada comunque ne ho fatta anche io, letteralmente.

Con mio marito le vacanze si sono trasformate: dalla staticità “dell’accamparsi” alle camminate chilometriche per visitare più luoghi possibili.

Oltre a Parigi citerei l’Umbria.

Ma tu? Che vacanza mi racconti?

 

IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA

IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA

 

Fa’ la punta alla matita
corri a scrivere la tua vita.
Scrivi parole diritte e chiare:
Amore, lottare, lavorare.

Gianni Rodari è sempre attualissimo secondo me, ma probabilmente nemmeno lui avrebbe immaginato un tempo in cui la matita, come tutto il resto del materiale, sarebbero passati in secondo piano rispetto ai sacchetti che li dovranno contenere.

Ognuno di noi conserva il ricordo del primo giorno di scuola, il tuo come è stato? Qual è la prima immagine che ti ritorna in mente?

Il mio è lontano nel tempo e appartiene ad un’epoca in cui i quaderni erano quelli piccoli, e soltanto due: uno a righe e uno a quadretti, e per un attimo mi sono sentita persa in mezzo a bambini che non conoscevo.
Se chiudo gli occhi sento ancora il profumo delle offelle che mia mamma aveva incartato per la merenda, facendomi una sorpresa.

Alle scuole medie invece mi sono sentita grande chiudendo i libri del primo giorno con quegli elastici con il fermaglio davanti e andando incontro ad una nuova avventura.

Al debutto alle scuole superiori ero di nuovo sola in mezzo a facce sconosciute, ma quello è stato l’importante giorno in cui ho incontrato colei che sarebbe diventata una Grande Amica per la vita.

Ma domani?
Che giorno sarà domani?
Parafrasando Rodari: che vita potranno scrivere i bambini che domani affronteranno il loro primo giorno di scuola con in mano il lungo elenco di regole da rispettare e di cose da non fare?

Sapremo far in modo che i nostri ragazzi possano scrivere come “parola chiara Amoreprima di LOTTARE e LAVORARE?

Una volta tanto gli adulti sapranno dare il giusto esempio, sapranno imparare dagli errori, sapranno fare in modo di usare il progresso, le conoscenze, e soprattutto l’esperienza, per un primo giorno verso una società migliore, seriamente, almeno questa volta?

Io lo vorrei tanto, e tu?

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