L’ESTATE VERTICALE
L’estate verticale di Chiara Sfregola edito da Fandango è il libro che ho ricevuto da Manuale di Mari che ringrazio.
Non so se tu hai già un’idea di come possa essere una estate “verticale” … io me lo sono chiesta, e nonostante abbia trovato la spiegazione nel libro, conservo la mia personale visione che si è creata dalla lettura.
Pensandoci ora, verticale potrebbe essere anche la spaccatura tra coloro che amano l’estate e coloro che la odiano.
Tu come vivi la stagione estiva?
Le protagoniste del libro vivono in estate gli avvenimenti emblematici delle loro vite: la linea temporale è infatti una staffetta di sette diversi figure femminili.
Molto spesso si dice “personaggi che ruotano attorno” in questo caso invece si muovono proprio in verticale, come in una discesa inversamente proporzionale al tempo che scorre, come una caduta.
Come l’estate che rappresenta in qualche modo l’origine di tutti gli eventi che colpiscono in successione come un domino.
Domino le cui tessere sembrano cadere ancora prima di essere colpite.
Perché sono tessere imperfette, insoddisfatte del loro ruolo.
Tutto sembra troppo facile ed è esattamente la facilità con la quale accadono le cose che le rende un contorno senza importanza, persino i successi, le situazioni prestigiose e la fortuna appaiono totalmente irrilevanti.
Quando niente ha più senso la costruzione stessa del libro cambia, come una ripartenza i cui passi inizialmente stentati e poco convinti si trasformano in un crescendo che corrisponde a una reale crescita.
Il lettore viene accompagnato all’epilogo con una scrittura letteralmente diversa, una forma che io amo particolarmente.
E all’improvviso tutto torna.
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