AL TAVOLO DI AMALIA
Come promesso torno a prendere il caffè con le tre c di Laura: la penna del gruppo Al tavolo di Amalia.
Raccontiamo Ischia tra chiacchiere e caffè.
È lo slogan sotto alla foto di sei splendide donne sorridenti.
Fantastico! Non sei d’accordo?
Io ovviamente non potevo che immergermi all’istante!
Seguendo il blog ho scoperto informazioni, racconti, storie, tradizioni e itinerari assolutamente interessanti che mi hanno indotta ad oltrepassare l’ingresso a me forse più noto delle Terme per scoprire ad esempio inaspettati dettagli sulla agricoltura che sinceramente non avrei immaginato.
Perché Al tavolo di Amalia si parla di Ischia, andando alla ricerca dell’anima che nemmeno gli ischitani conoscono appieno, in un susseguirsi di approfondimenti che spaziano anche geograficamente arrivando fino a Casamicciola, Lacco Ameno, Forio, Serrara Fontana e Barano.
Tu conoscevi già queste località?
Il caffè come punto di incontro.
Che dire? PERFETTO!!
Ed il caffè è stato proprio il primo scambio nell’ambito di questo progetto cresciuto al tavolo di Amalia, che ha dato il via grazie al quale le amiche si sono incontrate, e successivamente maturato tra passeggiate, borghi e personaggi.
In particolare io mi sono appassionata alle storie di Zia Mariuccia e Sue: contrapposte in una sorta di visione speculare che ti consiglio di non perdere.
Ma c’è un altro personaggio da scoprire: Laura.
Interprete e traduttrice, ha cambiato la sua vita esplorando sé stessa attraverso una totale immersione nella natura, durante la quale ha ripercorso l’esperienza ischitana dell’autore danese Bergsøe.
La pietra cantante è uno dei suoi lavori di traduzione che mi ha affascinata non appena ho scoperto che Laura lo ha tradotto da un testo in caratteri gotici … come ho già detto, io adoro queste cose che considero un po’ come sogni.
In fondo ai sogni non è sempre bello scrivere to be continued?
Dunque non potremo non proseguire presto la scoperta di questa Pietra Cantante, vero?
OPINIONI