LOST

LOST

Lost è un brano interamente inedito che anticipa l’uscita prevista per aprile dell’edizione celebrativa di Meteora in occasione del ventennale.

2003: dopo Hybrid Theory i Linkin Park presentano Meteora e ancora non sanno che il loro lavoro non sarà una meteora e li consacrerà alla storia della musica.

Sul sito dei Linkin Park appare la scritta

congratulazioni per aver risolto tutti i nostri enigmi e benvenuto nel nostro magazzino

Come sai adoro gli enigmi

Non so se nei giorni durante i quali appariva il countdown prima dell’uscita di Lost anche tu hai provato a risolvere: cliccando sulla custodia del CD si entrava in un gioco di parole da indovinare.

Carino, vero?

In generale Lost è stata davvero una sorpresa e sinceramente ascoltare la voce di Chester Bennington in un brano totalmente inedito mi ha scatenato una serie di pensieri altalenanti.

Tra l’altro le parole del testo colpiscono particolarmente:

una cicatrice da qualche parte dentro di me

Qualcosa che non posso riparare …

Sono intrappolato nel passato

Dove il dolore è tutto quello che so …

Sono perso in questi ricordi

Però poi, considerando il tweet ufficiale fissato sul profilo, ho accettato di considerare Lost come una “capsula del tempo.”

In senso meno metaforico, adesso il termine time capsule si usa per indicare un hard disk esterno per il salvataggio wireless, ma rimane anche la classica “capsula del tempo” che siamo abituati a vedere nei film americani e non solo.

Ad esempio ce n’è una nella Sala del Pozzo della Torre Ghirlandina al Museo civico di Modena che in questo video ci racconta varie curiosità in merito

A te cosa piacerebbe mettere in una capsula del tempo?

Secondo la International Time Capsule Society vi sarebbero più di 10 mila capsule del tempo nel mondo. Solo una su mille viene ritrovata.

Su Focus puoi vedere una gallery con le nove capsule pù ricercate al mondo.

Sono perse: sono Lost.

I Linkin Park però ci hanno fatto ritrovare il loro tempo, il loro senso, e dentro ci hanno messo Anime.

Anime アニメ come ci spiega Kasabake sul blog Come cerchi nell’acqua deriva da “animēshon”, traslitterazione giapponese della parola inglese “animation.”

Io purtroppo ho enormi lacune in materia, anche se trovo la parola Anime poetica e intensa, magari vuoi aggiungere tu qualcosa su questo meraviglioso argomento?

Intanto buona visione e buon ascolto

In un’intervista Mike Shinoda ha dichiarato che Lost non è stata inclusa nell’album Meteora per la sonorità troppo simile a Numb.

Tu cosa ne pensi?

TIME IS A VALUABLE THING

TIME IS A VALUABLE THING

 

Proseguo ringraziando per i commenti e questa volta approfitto per rispondere da qui a Duncan Weick: questo blog è un regalo di mio marito e la struttura è stata sviluppata da Zeus.
Io provo a scrivere e ad usare le immagini che spero possano avere un senso.
A questo proposito vorrei cogliere l’occasione per parlare di ispirazione: c’è qualcosa in particolare che facilita la scrittura, o in generale la creazione di qualcosa che ti appassiona?
Che cosa ti suscita uno stato d’animo grazie al quale riesci a sentirti nel giusto mood, a sentirti in pace con te stessa/o, se non con il mondo?
La mia ispirazione deriva quasi sempre dalla musica.
Rock, per l’esattezza.
Play it fuckin’ loud!” come ci ha insegnato Bob Dylan.
Energia. Per me, assolutamente energia. Ma è impossibile dare una definizione, imbrigliare in un concetto, circoscrivere in una descrizione, perché fondamentalmente è assenza di barriere.
Una idea che stride molto con questo particolare momento nel quale ad essere “racchiusi” siamo noi, in effetti.
Per questo pensavo alla frase “il tempo è una cosa preziosa”: il tempo non ci viene precluso, anzi, ora potremmo dire di averne una percezione dilatata, a tratti forse incombente.
Watch it fly by as the pendulum swingsprosegue Mike Shinoda quando canta in un crescendo che io percepisco come un fantastico invito ad urlare.
La magia di alcune canzoni è proprio l’eclettismo, e il potere di adattarsi poliedricamente a molteplici visioni e situazioni, ed anche in questo caso ovviamente le interpretazioni sono diverse.
Personalmente quella che preferisco è attinente alla consapevolezza del tempo. Concetto a sua volta non del tutto universale nel senso che la sua percezione è variabile secondo il punto di vista, ma più in generale, considero il simbolo del pendolo legato alla società più moderna.
Ora quel pendolo sta particolarmente sovrastando tutti noi che siamo stoppati, e che dovremmo fare serie e doverose riflessioni, io credo.
Ma senza arrivare a discorsi sulla atomizzazione, rimarrei nella semplicità della nostra tazzina: cambierà la tua concezione di tempo da ora in poi?
O … in the end, it doesn’t even matter?

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