ACCABADORA

ACCABADORA

Accabadora è un libro che non necessita di presentazione: lo conoscono tutti.

Io però lo leggo solo ora, grazie a “i libri di Monica.”

Apro e trovo la dedica:
A mia madre
Tutt’e due

Mando immediatamente un messaggio a Monica dicendole che non sapevo che Michela Murgia fosse stata adottata.

Lei mi risponde: “leggi.”

Ora so cosa sono i fillus de anima: i figli dell’anima.

Ci ritroviamo dunque a parlare ancora una volta del significato di maternità esteso tanto quanto l’amore che racchiude.

Madri.

Ma non solo, anche in questo caso, come è successo per I treni dei bambini le comunità sono parti attive in queste dinamiche di affidamento di bambini da famiglie che non riescono a crescerli, a famiglie che li accolgono.

Sinceramente non conoscevo nemmeno il significato della parola Accabadora che deriva dallo spagnolo acabar, finire, ma nel suo senso profondo si lega sempre al concetto di madre, in questo caso l’ultima.

Esisteva una figura come quella di Sa Accabadora anche nella tua regione?

Io non avevo mai sentito nulla del genere.

Ma ricordo di aver sentito parlare delle persone che “segnavano.”

I “segnatori” erano considerati in grado di guarire o in qualche modo di proteggere dal male attraverso i loro segni.

Quali sono invece le figure popolari legate al luogo in cui vivi tu?

OGNUNO SI FACCIA LE ZEE PROPRIE

OGNUNO SI FACCIA LE ZEE PROPRIE

Ognuno si faccia le zee proprie …

Persino nel gioco Monopoly ci sono regole precise da rispettare per acquisire il possesso delle caselle, dunque davvero non capisco come sia possibile, ai giorni nostri, che una nazione decreti l’ampliamento dei confini e stop.
Correggimi se sbaglio, ma nel marzo 2018 la Algeria ha fatto esattamente questo: con un decreto ha stabilito che la propria zona ZEE si estende fino a 12 miglia dalla costa della Sardegna.
La ZEE, letteralmente zona economica esclusiva,  è stata istituita nel 1982 dalla Convenzione delle Nazioni Unite e rappresenta un’area adiacente alle acque territoriali, sulla quale è possibile esercitare diritti sovrani per la gestione delle risorse naturali e sulla quale lo stato titolare ha giurisdizione in materia di ricerca scientifica, protezione e conservazione dell’ambiente marino ed installazione di strutture.
La ZEE diviene effettiva a seguito della sua formale proclamazione da parte dello stato costiero.
Questa frase a me suona particolarmente stonata, ma è ciò che ha effettivamente fatto l’Algeria.
Senza nessun accordo o assenso? Sembrerebbe, anche se io spero tanto che tu mi smentisca dicendomi che ho preso un granchio … chissà se era nelle acque territoriali … perché altrimenti è davvero assurdo.
Le domande a questo punto sarebbero moltissime e a catena si allargano come i confini della Algeria e oltre, ma per non aprire una marea di discorsi rimarrei su un punto, che poi è tristemente ricorrente su molti fronti: noi dove eravamo? Forse persi in un bicchier d’acqua … salata.

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