FOMO

FOMO

 

Fomo significa Fear of Missing Out cioè paura di essere tagliati fuori.

Neologismo apparso sulla Treccani già nel 2015 e, come indicato dalla Accademia della Crusca, pubblicato sullo Zingarelli nel 2022.

Ti avevo giusto parlato di Darth Ansia: sulle paure sono preparatissima.

Tu hai mai avuto paura o senso di esclusione?
Hai o conosci altri tipi di fobie?

Le prime considerazioni rispetto alla fobia di essere esclusi parrebbero risalire a Dan Herman, esperto di marketing, ti consiglierei di prenderti un attimo di tempo per leggere questa analisi

La paura di essere tagliati fuori può essere intesa anche come esclusione dalle famose offerte commerciali che offrono prodotti in promozione “fino a esaurimento” oppure annunciando un numero limitato di pezzi.

Ma lo studio accademico sul fenomeno è stato pubblicato dal team di Andrew Przybylski dell’Università di Oxford e ha evidenziato che la Fomo colpisce in modo sproporzionato i giovani, in particolare i maschi. 

Ciò porta ad associare la paura di essere tagliati fuori al mondo virtuale dei social network.

Tuttavia non è così scontato e secondo un ulteriore studio National Library of Medicine al quale ha partecipato anche la “nostra” Sara Palmieri c’è ancora una mancanza di correlazione.

I risultati sono i seguenti:
In alcune popolazioni, FoMO sembra aumentare con l’età ed è inverso in altre popolazioni. L’uso di Facebook non è correlato a FoMO in alcune popolazioni e un FoMO più elevato è collegato all’interruzione dell’uso di Instagram per alcuni individui. L’associazione FoMO-uso di Internet è indipendente dalla gravità, poiché l’interazione non è significativa e questa associazione non è né lineare né curvilinea. L’associazione FoMO-uso di Internet non sembra essere associata a sintomi depressivi, ansiosi e di stress o al livello di soddisfazione della vita.
FoMO dimostra un ruolo considerevole nell’uso di Internet; tuttavia, non ci sono prove di interazione o associazione bidirezionale tra i citati. Nel complesso, non sappiamo ancora quali fattori contribuiscono agli individui che esibiscono modelli distinti nell’associazione FoMO-uso di Internet.

Qual è la tua visione?
Che opinione hai riguardo ai social networks?

Il 28 giugno uscirà in anteprima ad Anversa un film prodotto da KDPBelgium, il titolo è FOMO:
un gruppo di 10 influencer partecipa a un nuovissimo reality con un viaggio nel mondo come premio principale. Il gioco, che si svolge nel profondo della foresta, non si rivela innocente come pensato. Si verificano numerose situazioni bizzarre che portano il gruppo a mettere in discussione l’impostazione del programma. Quando un assassino mascherato si presenta all’improvviso, il gioco si trasforma in una battaglia per la sopravvivenza e si svolge un gioco del gatto e del topo tra gli influencer e l’assassino.

Ma in questo caso direi che il tipo di paura è ben diverso, o no?

QUATTRO TERZI PI GRECO ERRE TRE

QUATTRO TERZI PI GRECO ERRE TRE

 

Ringrazio infinitamente Lucia Amendola Ranesi, insieme a Manuale di Mari, per l’opportunità di scoprire il libro Quattro Terzi Pi Greco Erre Tre che ho amato moltissimo.

Della sfera il volume qual è? Quattro Terzi Pi Greco Erre Tre.

Chi si ricorda questa filastrocca?

Non è la prima volta che racconto il mio interesse per i libri sulla matematica, ma in questo caso sono stata colpita immediatamente dall’affinità di pensiero.

Partire da una formula per raccontare una storia

O partire da una storia per raccontare una formula.

In realtà entrambe le cose.

La “formula” alla quale si addiviene però non è un calcolo, ma un viaggio che porta, o meglio: riporta, all’origine.

Non amo svelare troppo, perché vorrei che anche tu provassi la stessa coinvolgente esperienza di lettura che ho avuto io, e vorrei che anche tu arrivassi alla “chiusura del cerchio” con tutto il carico di emozioni che ha accompagnato me.

Io ho considerato Quattro Terzi Pi Greco Erre Tre come l’equazione di un mondo nel quale entrare attraverso un meraviglioso scambio di lettere, proprio quelle lettere scritte a mano, le lettere a me tanto care.

Una sfera familiare, ma anche una sfera storica.

E attraverso la vita dei personaggi ho compreso innanzitutto la vocazione: la passione per lo studio e per l’insegnamento, insieme, come in una vera e propria unione che dura per tutta la vita.

Ma il libro insegna anche che il destino non sempre è dietro alle cose che ci spaventano maggiormente.

E dimostra come l’amore puro e vero non possa in alcun modo essere sporcato.

Sicuramente non dimenticherò una Nonna speciale, che vorrei poter abbracciare mentre ripete che tutti i soldati sono figli.

E una Donna speciale: Maria Moreno, che spero possa essere ricordata per la sua capacità di unire studi letterari e scientifici, delicatezza e forza d’animo, poesia e quotidianità.

Ovviamente io tendo a focalizzare più i personaggi femminili, ma indubbiamente anche Rodolfo, così come due importanti figure che hanno lasciato un segno nella nostra storia, regalano riflessioni molto interessanti.

Se ti dicessi Renato Caccioppoli?
E se ti dicessi Ettore Majorana?

In un libro così nelle mie corde, poteva mancare il caffè?!
Ovviamente no! Infatti eccolo:

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