BURJ AL BABAS  – C’ERA UNA VOLTA UN CASTELLO … NO, DI PIÙ!

BURJ AL BABAS – C’ERA UNA VOLTA UN CASTELLO … NO, DI PIÙ!

Burj Al Babas … c’era una volta un castello … no, di più!

Burj Al Babas è il nome di una città fantasma che si trova in Turchia.

Già così, non so tu, ma io trovo l’idea affascinante.

E se ti dico che questa città è composta da circa settecento castelli ispirati precisamente a quelli delle fiabe?

Il mio primo pensiero è stato un mix tra Topolino Apprendista Stregone che si è fatto di nuovo sfuggire il controllo come con le scope

e i cloni di Star Wars

Non che sia una novità che “sulla carta” come si suol dire, le prospettive siano un tantino diverse … però esiste anche un sito ufficiale dove si possono ammirare contesti faraonici.

Con tutta la eventuale comprensione per lo sfarzo del caso, l’idea di un agglomerato di settecento castelli in serie mi fa comunque pensare a un incubo, o quantomeno a una sorta di Suburbicon in versione sceicco.

Ma te li immagini come potrebbero essere i vincoli?
A me viene qualcosa del tipo “i draghi potranno essere custoditi solo nella torre più alta…

Scherzi a parte, Suburbicon è finzione cinematografica, ma si ispira alla realtà: Levittown

così come i settecento castelli sono assolutamente reali.
Incompiuti ma reali.

La versione che circola rimbalzando da un sito all’altro è che il progetto si è arenato a causa della crisi del petrolio e che i pagamenti degli oltre trecento castelli già venduti ad acquirenti arabi sono stati bloccati.

Io però sinceramente non ce li vedo questi straricchi mentre si trasferiscono nel loro mini castello numero 511 adiacente castello, con vista castelli …

Sono troppo polemica?

Non lo so, non riesco proprio a trovarci un senso, o forse non riesco a credere in un progetto immobiliare del genere, ma tu naturalmente correggimi se sbaglio!

LETTURE PER BAMBINI: “UOMINI” E TOPI?

LETTURE PER BAMBINI: “UOMINI” E TOPI?

L’estate è periodo di letture per antonomasia, o forse no, però sicuramente durante le vacanze si riesce a dedicare più tempo ai libri, per me moltissime volte è stato così.

Vacanza indimenticabile è stata quella in cui io e mio fratello ogni sera passavamo in rassegna le bancarelle a caccia di libri che spesso duravano solo il giorno successivo.

Io sceglievo i gialli di Agatha Christie mentre lui prediligeva i libri di Stephen King: è grazie a lui che ne ho letti molti, dato che quando li terminava ovviamente poi passavano a me.

È un peccato quando invece i ragazzi in estate leggono magari meno spontaneamente, per compiti che sono stati assegnati, ma c’è sempre la speranza di fondo che il “dovere” possa trasformarsi in piacere grazie ad un buon libro che sappia “conquistare”.

E per quanto riguarda i bambini?

Tu ricordi qual è stato il tuo primo libro di lettura in assoluto? Magari lo conservi ancora?

Come ho già raccontato, io ho molti ricordi riguardo ai libri che ho iniziato ad osservare sulla libreria di casa, ricordo ad esempio “I viaggi di Gulliver” in una edizione d’epoca già allora.

Il primo libro della biblioteca invece è stato “I ragazzi della via Paal”.

Tra tanti libri che affollano i ricordi citerei però anche libri sicuramente meno classici: “Anni verdi scarpette rosa” edizione Malipiero del 1975 che è stato il primo libro ricevuto in regalo da una amica, e “Il manuale delle giovani marmotte” editore Mondadori 1973 perchè le mie letture sono passate prima dai fumetti: non so dire quanti Topolino posso aver letto più e più volte.

Ora il topo letterario è più sofisticato e imita un noto investigatore con tutto un universo di riferimenti e rimandi a caratteristiche “topesche e formaggiose” a mio parere molto validi e divertenti arrivando a spaziare fino ai grandi classici come ad esempio i già citati Viaggi di Gulliver ma rigorasamente in versione Geronimo Stilton.

Ho trovato anche una bella selezione  di Survive The Kidz  con una ulteriore versione di Mouse in questo caso alle prese con i biscotti, anche lui un classico contemporaneo: pubblicato per la prima volta nel 1985, con la particolarità di essere un racconto circolare.

Dunque, per chiudere il cerchio, cosa leggevi di bello tu?
Topi? Uomini? Uomini e topi?

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