L’ultima lettura che devo a Manuale di Mari è Racconti nani non democristiani di Andrea Francavilla.
I racconti sono nani per quanto riguarda la lunghezza ma emerge subito la capacità dell’autore di evocare situazioni e contesti nel giro di poche parole costruendo i personaggi attraverso i loro dialoghi.
I racconti non sono democristiani, tu personalmente come interpreteresti questa definizione? L’autore tra i ringraziamenti cita un amico proprio per questo titolo.
Questi Racconti nani non democristiani hanno un denominatore comune: una notte di piogga.
Non so tu, se penso alle parole “notte” e “pioggia” immediatamente mi viene in mente la famosissima frase dal film Il corvo: Non può piovere per sempre.
Si tratta di una frase che mi accompagna da molti anni, come una sorta di mantra nei momenti difficili.
Ti piace la pioggia? Quando piove esci volentieri?
I protagonisti del libro sono quello che si potrebbe definire un repertorio di varia umanità e ben rappresentano disagi, fragilità, errori, dubbi, imperfezioni, e tutte le variegate sfaccettatura delle difficoltà del vivere.
Faccio i miei complimenti all’autore per come ha saputo chiudere il cerchio.
Racconti nani non democristiani è un’opera prima ma mi auguro che potremo presto leggere ancora Andrea Francavilla.
Nella sua bio si dice convinto che dietro ogni problema si nasconda un’opportunità e io personalmente ho solo da imparare.
Tutto vero è il titolo del libro di Alessandro Depegi che ringrazio sentitamente.
Ho conosciuto l’autore in veste di blogger e ti consiglio di seguire il suo Quarchedundepegi’s Blog, troverai immediatamente interessante il suo modo di raccontare.
Mail dopo mail sto imparando tantissimo da Alessandro e trovo tutto ciò che scrive assolutamente prezioso.
Si tratta della vera e propria “tradizione orale” che attraverso di lui mi apre una finestra su un periodo storico che io personalmente non avevo mai avuto modo di conoscere così approfonditamente e dettagliatamente.
Ma tra le peculiarità che rendono il linguaggio espressivo di Alessandro Depegi del tutto unico sono le sue passioni tra le quali ad esempio la filatelia.
Un mondo in via di estinzione purtroppo, un mondo a me caro perché appassionava anche mio padre.
Tu usi ancora francobolli? Quando è stata l’ultima volta in cui ne hai ricevuto o visto uno?
Spesso ti parlo della mia personale nostalgia per le lettere.
Avresti mai pensato di poter viaggiare seguendo il tragitto di un francobollo, o scoprendo la storia delle varie emissioni?
Poche persone hanno una conoscenza filatelica dettagliata come la sua.
Ma ancor di più poche persone hanno l’esperienza di vita di Alessandro: un uomo che ha saputo abbinare la sua competenza scientifica a una profonda ricerca umana.
Tutto vero dunque ciò che racconta nel suo libro, così come assolutamente importante tutto ciò sul quale il lettore si troverà a riflettere “con meraviglia” per citare le sue parole, e “per caso … quel caso che non esiste.”
Concludo con questa citazione, augurandomi insieme ad Alessandro che molti possano essere gli “Svegliati.”
Tutto è vero o non vero, vero e non vero insieme e, del pari, né non vero né vero. Tale l’insegnamento degli Svegliati. Nagarjuna
Un anno fa, precisamente il 6 luglio 2022, una esplosione distruggeva le Georgia Guidestones e a oggi non è stato trovato nessun colpevole.
Le Georgia Guidestones erano un monumento in granito cretto nel 1980 in una zona che per il popolo Cherokee è Al-yeh-li A lo-Hee che si traduce in “centro del mondo,” sul territorio di Elberton, più precisamente.
Per anni le Guidestones hanno rappresentato un’attrattiva turistica tanto da conquistarsi l’appellativo di Stonehenge d’America.
Ok, questa è una indubbia esagerazione, ma ipotizzo che le Guidestones costituissero un ottimo biglietto da visita per una località che riporta sul proprio sito lo slogan “La capitale mondiale del granito.”
Un monolito di circa 119 tons è senz’altro notevole.
Il riferimento a Stonehenge si deve ad alcune caratteristiche particolari tra le quali ad esempio la collocazione dei quattro grandi blocchi verticali rivolti verso l’esterno che erano orientati ai limiti della migrazione della luna durante il corso dell’anno.
Un foro obliquo all’altezza degli occhi permetteva che la stella polare fosse sempre visibile, a simboleggiare la costanza e l’orientamento con le forze della natura.
E una fessura al centro della pietra formava una “finestra” che si allineava con le posizioni del sole nascente ai solstizi d’estate e d’inverno e all’equinozio in modo che il sole di mezzogiorno risplendesse per indicare il mezzogiorno su una linea curva.
I creatori volevano che le pietre funzionassero come bussola, calendario e orologio.
Ma ciò che connotava maggiormente le Guidestones era il messaggio proclamato sul monumento in 12 lingue, tra cui lingue arcaiche come sanscrito, cuneiforme babilonese, geroglifici egiziani e greco classico, oltre a inglese, russo, ebraico, arabo, hindi, cinese, spagnolo e swahili.
Il testo era costituito da dieci punti, dieci consigli, dieci indicazioni per la conservazione dell’umanità e delle generazioni future.
Mantenere l’umanità al di sotto di 500.000.000 persone in perenne equilibrio con la natura.
Utilizzare saggiamente la riproduzione, migliorando la forma fisica e la diversità.
Unire l’umanità con una nuova lingua “viva.”
Regolare passione, fiducia, tradizione e tutte le cose con ragione.
Proteggere le persone e le nazioni con leggi e tribunali giusti.
Lasciare che tutte le nazioni si governino internamente, risolvendo le controversie esterne in un tribunale mondiale.
Evitare leggi meschine e funzionari inutili.
Bilanciare i diritti personali con i doveri sociali.
Ricercare l’armonia con l’infinito valorizzando verità, bellezza e amore.
Non essere un cancro sulla terra. Lasciare spazio alla natura. Lasciare spazio alla natura.
Anche il monologo dell’agente Smith definisce l’umanità come un cancro nel film Matrix del 1999.
In generale sono concetti che ricorrono rimanendo sempre attuali e che si prestano a interpretazione secondo il punto di vista di chi li legge.
L’unica indicazione specifica è la prima.
Quando è stata scolpita, la popolazione mondiale superava ampiamente i quattro miliardi di persone.
Chi può aver pensato di scrivere una cosa del genere dunque?
La storia descritta dalla stessa Elberton Granite Finishing Corporation spiega che il committente fu “un misterioso gruppo di sponsor” rappresentati da un uomo: Mr. Christian, presentatosi come R.C. Christian.
Messaggio e mistero per l’umanità
questo lo slogan riportato sulla brochure esplicativa.
Mr. Christian disse soltanto che questo monumento era stato progettato per anni e che le dieci “guide” per la conservazione dell’uomo e della terra erano state attentamente formulate come un appello moralistico a tutti i popoli senza distinzione di nazionalità, religione o politica.
Linee guida che sono state definite come “applicabili alla vita.”
Finchè nel maggio 2022 una senatrice ha incluso tra i punti della sua campagna elettorale la demolizione delle Guidestones, anzi, delle sataniche Guidestones.
Anche Kandiss Taylor ha rilevato una coordinata particolare rispetto alla collocazione delle Guidestones come spiegato in questo tweet del 3 maggio 2022:
Il 6 luglio poi ha ringraziato Dio sempre tramite tweet.
Il video di una telecamera di sorveglianza mostra il momento della distruzione:
I resti sono stati rimossi per motivi di sicurezza.
C’è chi parla di ricostruzione e chi infiamma polemiche e teorie.
Quale sarà la verità? Attendiamo di essere illuminati …
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