NIDO NEL PARCO

NIDO NEL PARCO

Se dico Nido nel parco, tu cosa pensi?

Nello specifico: Parco del Ticino, di cui ti ho già parlato.

Potrebbe essere un nido per gli Ibis?

Oppure un nido per loro?

E se fosse una tana?
Magari per la lepre oppure per qualche altro essere che si aggira nei paraggi … 

No: Nido nel parco è un Eco-camp, per la precisione è il primo primo Tentsile Experience Camp italiano.

Cosa significa?
Significa tende da campeggio sospese tra gli alberi per un’esperienza di immersione totale nella Natura.

Che te ne pare?
Riesci a immaginare di svegliarti e prendere un caffè nel cuore, in senso effettivo, del Parco del Ticino?

O, più in generale, qual è la tua vacanza ideale?

Viaggio

Avventura o comfort

Città o campagna

Io sono cresciuta vivendo le vacanze in campeggio, non così estremo come il Nido del Parco, ma ugualmente abbastanza significativo da occupare un posto particolare tra i ricordi del cuore.

 

Certo, ora è tutto diverso, non si parla più di camping ma di glamping, e sembrano passati anni luce dall’epoca in cui si spedivano le cartoline …

E di strada comunque ne ho fatta anche io, letteralmente.

Con mio marito le vacanze si sono trasformate: dalla staticità “dell’accamparsi” alle camminate chilometriche per visitare più luoghi possibili.

Oltre a Parigi citerei l’Umbria.

Ma tu? Che vacanza mi racconti?

 

LETTURE PER BAMBINI: “UOMINI” E TOPI?

LETTURE PER BAMBINI: “UOMINI” E TOPI?

L’estate è periodo di letture per antonomasia, o forse no, però sicuramente durante le vacanze si riesce a dedicare più tempo ai libri, per me moltissime volte è stato così.

Vacanza indimenticabile è stata quella in cui io e mio fratello ogni sera passavamo in rassegna le bancarelle a caccia di libri che spesso duravano solo il giorno successivo.

Io sceglievo i gialli di Agatha Christie mentre lui prediligeva i libri di Stephen King: è grazie a lui che ne ho letti molti, dato che quando li terminava ovviamente poi passavano a me.

È un peccato quando invece i ragazzi in estate leggono magari meno spontaneamente, per compiti che sono stati assegnati, ma c’è sempre la speranza di fondo che il “dovere” possa trasformarsi in piacere grazie ad un buon libro che sappia “conquistare”.

E per quanto riguarda i bambini?

Tu ricordi qual è stato il tuo primo libro di lettura in assoluto? Magari lo conservi ancora?

Come ho già raccontato, io ho molti ricordi riguardo ai libri che ho iniziato ad osservare sulla libreria di casa, ricordo ad esempio “I viaggi di Gulliver” in una edizione d’epoca già allora.

Il primo libro della biblioteca invece è stato “I ragazzi della via Paal”.

Tra tanti libri che affollano i ricordi citerei però anche libri sicuramente meno classici: “Anni verdi scarpette rosa” edizione Malipiero del 1975 che è stato il primo libro ricevuto in regalo da una amica, e “Il manuale delle giovani marmotte” editore Mondadori 1973 perchè le mie letture sono passate prima dai fumetti: non so dire quanti Topolino posso aver letto più e più volte.

Ora il topo letterario è più sofisticato e imita un noto investigatore con tutto un universo di riferimenti e rimandi a caratteristiche “topesche e formaggiose” a mio parere molto validi e divertenti arrivando a spaziare fino ai grandi classici come ad esempio i già citati Viaggi di Gulliver ma rigorasamente in versione Geronimo Stilton.

Ho trovato anche una bella selezione  di Survive The Kidz  con una ulteriore versione di Mouse in questo caso alle prese con i biscotti, anche lui un classico contemporaneo: pubblicato per la prima volta nel 1985, con la particolarità di essere un racconto circolare.

Dunque, per chiudere il cerchio, cosa leggevi di bello tu?
Topi? Uomini? Uomini e topi?

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