A RIVEDER LE STELLE

A RIVEDER LE STELLE

Stavolta proseguo il post precedente e spero davvero che tu non ti sia persa/o uno spettacolo così strepitoso

Avevo già visto Tosca lo scorso anno, e in generale trovo che l’opportunità di poter seguire questi eventi abbia davvero una valenza rilevante.

Quest’anno le prove della prevista Lucia di Lammermore erano state interrotte come continuano ad essere interrotte le nostre vite in questo periodo che speriamo possa concludersi prestissimo, ma l’unione del lavoro di svariate e prestigiose eccellenze ha fatto sì che come in una magica miscela si creasse quella che per me è stata una alchimia perfetta

Penso alle Affinità elettive, non so se mi passi questo paragone che nasce dal mio entusiasmo per il crescendo di citazioni che ha composto una serie di sequenze artistiche da lasciare senza fiato.

Ho trovato ad esempio un momento che definirei perfetto con la Carmen di Bizet quando alla musica che semplicemente adoro si sono unite le immagini a creare un effetto pittorico e suggestivo con il valore aggiunto dell’abito di Re Giorgio.

Un’altra sorpresa fortissima: Davide Boosta Di Leo che ha curato la parte con l’esibizione di Roberto Bolle.
Apprezzo moltissimo le contaminazioni in questo senso.

E, come si è capito 🙂 ho un debole particolare per le citazioni, caratteristiche per le quali mentre guardavo mi sentivo come una bambina che trova moltissimi pacchetti sotto l’albero di Natale.

Danza

Cinema

Arte

Moda

Frame simbolici e letteratura

Elencare tutto sarebbe riduttivo e finirei comunque per scordare qualcosa, dunque chiedo piuttosto cosa ha colpito maggiormente te.

MILAN FASHION WEEK

MILAN FASHION WEEK

Si è conclusa l’edizione 2020 della settimana della moda a Milano, un evento importante e iconico che quest’anno ha avuto una veste particolare: la parola d’ordine è phygital.

Come per il MICAM, PHYGITAL sta ad indicare l’interconnessione tra mondo reale e mondo digitale: una nuova dimensione in cui si fondono le parole physical e digital dando origine ad una sovrapposizione tra la comunicazione e la interazione permettendo una offerta sia online che offline.

In questi giorni ho già pubblicato sui social alcuni video degli eventi che mi hanno maggiormente colpita anche se la rosa di eventi e sfilate è talmente ampia che risulta un’impresa cercare di “riassumere”.

Provo a fare come i blog seri che riescono a schematizzare in punti: ti va di ripercorrere la Milano Fashion Week in 5 passi?

  1. sono stata colpita dall’idea di Missoni di raccontare la nuova collezione attraverso una vera e propria cartolina dal Sacro Monte di Varese, il video inizia così: “Varese is like a dream …” e mi ha commosso questo tributo alle radici che per me sono importantissime “to fall in love with a place …”

  2. L’evento. Ho già ampiamente dichiarato la mia massima stima per Re Giorgio e dunque ti lascio immaginare con quanta trepidazione ho seguito il docufilm e la sfilata in tv. Al primo tailleur pantalone di una declinazione di verde ero già stesa … chettelodicoafare …
    TIMELESS THOUGHTS

  3. Salvatore Ferragamo ha presentato un fashion film strepitoso che spero non vi siate persi l’altro giorno (quando ho condiviso su Twitter e Facebook) perché purtroppo il video ora non è più disponibile.
    In una Milano deserta durante i giorni del lockdown, la presentazione della collezione ispirata ai capolavori di Hitchcock, con la regia di Luca Guadagnino ha assunto un sapore assolutamente magico, le citazioni di
    Uccelli, La donna che visse due volte e Marnie si rincorrono. I capi che hanno addirittura colori come l’Hedren green, il Vertigo mauve o il Bodega Bay sky, sono veri e propri omaggi, per non parlare dell’interpretazione di Mariacarla Boscono.

  4. Valentino trasforma l’ex fonderia Macchi alla Bovisa con piante e fiori provenienti da 8 diversi paesi e sceglie di far sfilare persone comuni: street casting invece di modelli professionisti. Il messaggio è romanticismo e la parola chiave risignificazione, cose che a me piacciono. A te?

  5. Sigla

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