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L’Italia apprezza il grosso sforzo collettivo profuso dagli Stati membri, dall’EFSA, dall’ECHA e dalla Commissione per finalizzare una nuova valutazione del glyphosate, avvenuta a pochi anni di distanza dalla precedente e con l’esame di un notevolissimo numero di dati.
Tuttavia, in relazione ad alcuni punti di ulteriore approfondimento evidenziati dal parere dell’EFSA ed emersi nella discussione finalizzata all’adozione del regolamento di rinnovo l’Italia ritiene opportuno sottolineare che sia auspicabile:
• che l’utilizzo della sostanza attiva non sia autorizzato in fase di pre-raccolta
• l’avvio, a livello comunitario, di ulteriori studi integrativi finalizzati alla raccolta di dati atti a colmare le lacune conoscitive al fine di tutelare la biodiversità e le diverse matrici ambientali;
• il completamento, senza indebito ritardo, della valutazione dei dossier relativi all’approvazione o al rinnovo dell’approvazione di sostanze attive potenzialmente alternative al gliphosate.
Questo è il nostro “contributo” … cioè la firma dell’Italia sulla proroga per un periodo di SOLI 10 anni DIECI! all’utilizzo del glifosato.
Certo, vuoi non approfondire per un decennio?
Del resto, la Bella Addormentata ha dormito per cento anni, cosa vuoi che siano altri dieci?
Nel frattempo è auspicabile, AUSPICABILE! che il Roundup non venga utilizzato in fase di pre-raccolta, ovvio, meglio non averlo fresco di raccolta nel piatto, ma bello cresciuto e integrato nell’alimento.
Perdona il mio sarcasmo ma non sopporto queste due facce: negli ultimi anni i governi si sono “molto preoccupati” per la nostra salute, ma a quanto pare solo su determinati aspetti.
Mi domando come mai, in questo caso occorrano ULTERIORI studi per almeno ALTRI dieci anni.
Già, altri dieci anni, perché, come ti avevo già raccontato, questa storia va parecchio indietro nel tempo.
Tutto ciò mentre una giuria californiana ha ritenuto la Bayer, società che ha acquisito la Monsanto, responsabile in una causa intentata da un uomo che sosteneva che il suo cancro era dovuto all’esposizione al diserbante Roundup della società, e l’ha condannata a pagare 332 milioni di dollari di danni.
Il verdetto include 7 milioni di dollari di risarcimento danni e 325 milioni di dollari di danni punitivi concessi al querelante Mike Dennis, a cui è stata diagnosticata all’età di 51 anni una forma di linfoma non Hodgkin, secondo un portavoce della società.
Ma è auspicabile che l’utilizzo della sostanza attiva non sia autorizzato in fase di pre-raccolta per altri dieci anni.
🙊
Ecco.
Abbraccione Pat!
Direi che Per Sempre sarebbe molto meglio! Buon fine settimana Claudia ☺️
Hai ragione Silvia, e ormai siamo talmente abituati alle cose che non funzionano che se riuscissimo a sistemare tutto come si deve per sempre potremmo dire di vivere veramente nel mondo di Utopia.
E dire che non sarebbe così difficile ….
Spero che nel “si sono molto preoccupati per la nostra salute” tu fossi ironica…
Non so perché ma le tue notifiche non mi arrivano più su wordpress, solo nella mail e dal cellulare non riesco a entrarci. Ora guardo se è saltata la notifica in qualche modo. Qui non si sta mai tranquilli.Buon fine settimana!
Nooooooooooooooooo dunque la mia presenza NORMALE sul Reader è durata come le promesse dei politici … (mi dispiace per i gatti in autostrada)!
Dici che sarà stato l’aggiornamento? In un mondo perfetto gli aggiornamenti dovrebbero essere migliorie …
Eccome se ero ironica Raffa … in pratica la vedo un po’ come se la scelta di ” di che morte morire” fosse dettata dalle quotazioni in Borsa.
Molto interessante… e inquietante
Già … anche io lo trovo molto inquietante.
GRAZIE Luisa!