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I WANNA TAKE HUGH THERE
I wanna take Hugh there … gioco di parole che si ispira al famosissimo testo di una canzone che non ha certo bisogno di presentazione:
When you call my name, it’s like a little prayer
I’m down on my knees, I wanna take you there
Canzone che è praticamente impossibile non cantare, canzone universale.
Così come è universalmente noto Hugh.
WIKIPEDIA Quando Internet è questione di vita o di morte
Il Potere della Conoscenza uccide la Conoscenza del Potere.
Una frase, un gioco di parole, la chiave di un sogno.
Il sogno di Aaron Swarzt, il sogno di chi crede nella libertà.
Pietro Ratto nel suo libro Wikipedia Quando Internet è questione di vita o di morte ricostruisce minuziosamente la nascita, la storia e l’evoluzione dell’enciclopedia online che tutti conosciamo.
LA MIA AVVERSARIA GIOCA A TENNIS
La mia avversaria gioca a tennis è il preludio della sfida che Fabrizio Canciani è stato costretto ad affrontare.
In questi giorni il tennis è al centro dell’attenzione mediatica e tutti, sportivi e non, in qualche modo lo seguono, ma io ti vorrei raccontare di questa partita a tennis diversa.
CIOCCOLATO DI MODICA
Al primo morso è stata una rivelazione totale: non conoscevo la sua particolarità.
Il cioccolato di Modica è granuloso, ha una consistenza molto friabile, ma allo stesso tempo la tavoletta risulta compatta.
Si avverte moltissimo lo zucchero.
Una percezione permessa dal tipo di lavorazione del tutto singolare: a freddo.
IL CAFFÈ È UN LINGUAGGIO UNIVERSALE CHE SUPERA LE BARRIERE CULTURALI
Il caffè è un linguaggio universale che supera le barriere culturali: una tazza calda può unire persone provenienti da ogni angolo del mondo.
Colgo lo spunto di questa citazione per confermare come il caffè qui mi abbia regalato la possibilità di comunicare con persone che vivono in zone finora sconosciute per me.
LA SABBIA NELLA MENTE
La sabbia nella mente di Antonio Migliorisi è stata una grande sorpresa per me.
In genere prima di leggere un libro sono curiosa, come tutti leggo sempre la quarta di copertina o la anteprima, e inevitabilmente “visualizzo” quella che è la mia ipotesi.
In questo caso devo dire che il titolo è stato profetico, perché mi ero immaginata qualcosa di diverso.