IL CAFFÈ È UN LINGUAGGIO UNIVERSALE CHE SUPERA LE BARRIERE CULTURALI

IL CAFFÈ È UN LINGUAGGIO UNIVERSALE CHE SUPERA LE BARRIERE CULTURALI

Il caffè è un linguaggio universale che supera le barriere culturali: una tazza calda può unire persone provenienti da ogni angolo del mondo.

Colgo lo spunto di questa citazione per confermare come il caffè qui mi abbia regalato la possibilità di comunicare con persone che vivono in zone finora sconosciute per me.

Tomislav prosegue nell’aggiornarmi circa il suo progetto, ricordi che ti avevo parlato dei suoi fumetti, ma anche delle foto dei suoi caffè che non manca mai di inviarmi?

Il caffè è un linguaggio universale che supera le barriere culturali: una tazza calda può unire persone provenienti da ogni angolo del mondo.

Questi sono i suoi caffè!
Caffè turco a Subotica e “morning coffee” con candies from Macedonia come lo ha definito Tomislav.

Il caffè è un linguaggio universale che supera le barriere culturali: una tazza calda può unire persone provenienti da ogni angolo del mondo.Il caffè è un linguaggio universale che supera le barriere culturali: una tazza calda può unire persone provenienti da ogni angolo del mondo.

Gli sono molto grata e grazie a lui ho scoperto che a Temisvar: Timisoara, c’è una statua dedicata a Romolo e Remo.

Il caffè è un linguaggio universale che supera le barriere culturali: una tazza calda può unire persone provenienti da ogni angolo del mondo.

Lela continua a insegnarmi la sua Georgia, e attraverso il suo amore per l’Italia scova molti incroci interessanti, come ad esempio L’Antica Trattoria Toscana e Georgiana.

Quale migliore connubio, se non quello del cibo?

A proposito di cibo Lela mi ha descritto il loro formaggio: Sulguni სულგუნი, სულუგუნი che viene dalla regione Samegrelo e che ricorda la nostra mozzarella. Lo conosci?

Il caffè è un linguaggio universale che supera le barriere culturali: una tazza calda può unire persone provenienti da ogni angolo del mondo.

Trovo assolutamente interessante e istruttivo poter chiacchierare di qualsiasi argomento e ascoltare monenti di vita, interessi, e quelle piccole cose che semplicemente compongono le giornate.

Le piccole diversità, le sfumature, i linguaggi, le tradizioni, gli ambienti, che sono un patrimonio da preservare e tramandare. 

A te è mai capitato di incontrare, conoscere, scoprire persone attraverso “il ponte” rappresentato dal caffè?

Una tazza calda può unire persone provenienti da ogni angolo del mondo.

Il caffè è un linguaggio universale che supera le barriere culturali: una tazza calda può unire persone provenienti da ogni angolo del mondo.

O magari il tuo punto di condivisione è stato un altro.

Da qualsiasi angolo del mondo provieni, sentiti benvenuta/o e libera/o di raccontare!

LA VITA È UN BELLISSIMO E INTERMINABILE VIAGGIO ALLA RICERCA DELLA PERFETTA TAZZA DI CAFFÈ. Barbara A. Daniels

LA VITA È UN BELLISSIMO E INTERMINABILE VIAGGIO ALLA RICERCA DELLA PERFETTA TAZZA DI CAFFÈ. Barbara A. Daniels

La vita è un bellissimo e interminabile viaggio alla ricerca della perfetta tazza di caffè.
Barbara A. Daniels

Prendo spunto da questa fantastica citazione per ringraziare Tomislav per aver colto il mio invito: sono sempre felice quando mi inviate le foto dei vostri caffè.

In questo caso Tomislav mi ha mandato l’immagine del suo caffè pomeridiano raccontandomi di aver trovato una nuova tazza più piccola rispetto a quella che era solito usare.

E guarda che belle anche queste pubblicità vintage!

C’è un cappuccino che irradia luce proprio a rappresentare un momento felice.

Felice come me che aggiungo una nuova tappa al Viaggio di tazzina in tazzina

Colgo l’occasione per mostrarti l’immagine di quella che era la mia tazzina preferita prima che ahimè si rompesse.

Non è un triste destino quello degli oggetti ai quali teniamo di più, il fatto che si rompano più facilmente o forse dovrei dire fatalmente, rispetto alle cose che ci interessano meno?

Capita anche a te o sono solo io ad essere un disastro ambulante?

Ricordo il momento esatto in cui mi sono resa conto che la tazzina mi era sfuggita di mano … lo senti anche tu l’eco del mio noooooooooooooooo?

Tu hai una tazza che prediligi in particolare? E se sì, sei riuscita/o a preservarla?

Tomislav ha sostituito la sua tazza con una nuova, la tua tazza da quanto tempo è con te? Quanti caffè ha visto?

Quindi, considerata la citazione iniziale:
La vita è un bellissimo e interminabile viaggio alla ricerca della perfetta tazza di caffè.

Puoi dire di aver terminato il meraviglioso viaggio alla ricerca della perfetta tazza di caffè?

BACI DI ALASSIO

BACI DI ALASSIO

Questa è una “tappa” del viaggio di tazzina in tazzina un po’ anomala, o forse dovrei dire che è più un crossover con Coffee Kiss

I baci però sono di cioccolato, e più precisamente sono Baci di Alassio

Alassio è una località sulla riviera ligure e qui ci offre la vista del mare in tempo reale grazie a una webcam.

Negli anni 50 del 900 Alassio divenne meta ambita in tutta Europa, ritrovo di artisti e personaggi famosi che si radunavano nei café ancora oggi simbolo della Dolce Vita.

Trovo questa descrizione particolarmente bella.

Uno di questi caffè è proprio la Pasticceria Balzola che continua a produrre i dolci brevettati da Pasquale Balzola nel 1919.

Io ringrazio Monica che ce li ha regalati!

Hai già assaggiato questi baci?

Oppure li hai già “visti?”

Sì: i Baci ad Alassio si possono anche vedere, sotto forma di opere esposte: Artàporter ha indetto una call for artist per presentare piastrelle per il Muretto versione virtuale.

Alassio diventa dunque METALASSIO e alcuni artisti hanno rappresentato i Baci così:

A proposito di baci virtuali, hai mai sentito parlare di Kissenger?

Lo so, è un nome che evoca subito una parodia …

Però Kissenger esiste davvero: è una app con dispositivo da applicare al cellulare per mandarsi baci via telefono …

Io passo, via telefono al massimo potrai mettermi a cantare … hai presente la famosissima Kiss di Prince, resa famosa anche da Julia Roberts in Pretty Woman che la canta nella vasca da bagno?

Oppure al telefono i baci si possono scrivere, citando alcune tra le più belle poesie mai scritte, ad esempio c’è

Inno di Jorge Luis Borges

Questa mattina

c’è nell’aria l’incredibile fragranza

delle rose del paradiso.

Sulla riva dell’Eufrate

Adamo scopre la freschezza dell’acqua.

Una pioggia d’oro cade dal cielo:

è l’amore di Giove.

Salta dal mare un pesce

e un uomo di Agrigento si ricorda

di essere stato quel pesce.

Nella caverna che chiameranno Altamira

una mano senza volto traccia la curva

di un dorso di bisonte.

La lenta mano di Virgilio accarezza

la seta che portarono

dal regno dell’imperatore Giallo

le carovane e le navi.

Il primo usignolo canta in Ungheria.

Gesù vede sulla moneta il profilo di Cesare.

Pitagora rivela ai suoi greci

che la forma del tempo è circolare.

In un’isola dell’Oceano

i levrieri d’argento inseguono i cervi d’oro.

Su un’incudine forgiano la spada

che sarà fedele a Sigurd.

Whitman canta a Manhattan.

Omero nasce in sette città.

Una donzella riesce a catturare

l’unicorno bianco.

Tutto il passato torna come un’onda

e quelle antiche cose sono qui

solo perché una donna ti ha baciato.

Ma visto che si parla di mare, a questo punto ti chiedo: tu ad Alassio i Baci li hai mangiati, li hai visti, oppure li hai dati?

CAFFÈ NELLA SABBIA

CAFFÈ NELLA SABBIA

Sand coffee o, più precisamente Turkish sand coffee è il tipico caffè turco preparato nella sabbia calda.

Innanzitutto ringrazio Lu: fonte inesauribile di dritte, e casomai tu non avessi ancora visitato il suo blog The Caustic Misanthrope, sii consapevole che ti stai perdendo letture molto interessanti.

Bir fincan kahve ovvero la tazza di caffè viene preparata nel cezve.

Il cezve è una sorta di pentolino bollitore dalla classica forma panciuta sul fondo, a manico lungo con beccuccio progettato appositamente per fare il caffè turco.

Il caffè turco viene preparato in maniera diversa rispetto alla nostra: il caffè macinato e l’acqua si mescolano direttamente nel cezve e la polvere di caffè non viene filtrata.

Per questo motivo a volte viene zuccherato o speziato prima: quando il caffè è pronto la polvere di caffè si deposita rapidamente sul fondo ma non bisogna mescolare.

Ma, a proposito di granelli, veniamo alla sabbia!

Cosa c’entra la sabbia in tutto ciò?

Pare che il caffè venne introdotto a Istanubul da commercianti siriani nel XVI secolo, tuttavia inizialmente veniva considerato una droga, quindi era proibito.

Il caffè guadagnò comunque popolarità e il divieto venne revocato.

Sultani e nobili iniziarono a farlo preparare dai loro lavoratori usando il metodo della sabbia calda.

Perché nella sabbia calda il calore risulta avvolgente e completo rispetto alle fiamme di un fuoco, e permette di ottenere un caffè dalla consistenza cremosa.

Nel video seguente puoi vedere il procedimento.

 

Che ne dici?

Non per rigirare il coltello nella piaga, ma a differenza del nostro caffè, il caffè turco è stato aggiunto alla lista di patrimoni culturali immateriali dell’umanità dall’Unesco

Forse potremmo provare a leggere i fondi per cercare maggior fortuna per il futuro.

SMART CITY

SMART CITY

 

Smart City è una definizione che ricorre sempre più spesso ormai.

Smart City è uno dei temi principali delle ore di educazione civica a scuola.

Ma in concreto come vivi tu ciò che di smart offre la tua città?

Per la tua esperienza, puoi raccontare un effettivo miglioramento della qualità della tua vita, o per ora dalle tue parti è tutto ancora effimero?

Nell’immagine ho voluto finalmente “offrirti” un caffè in Piazza Ducale.

Ma la città di Vigevano offre molte altre esperienze, anche virtuali.

Sul sito del Comune è possibile consultare un cruscotto Vigevano Smart City con alcune opzioni tra le quali ti segnalo la webcam live. 

E quando deciderai di venire a visitare il nostro salotto ducale, avrai a disposizione queste indicazioni che offrono la possibilità di avere ulteriori informazioni tramite QR code.

Con lo stesso criterio è stata inaugurata una panchina “digitale.”

Rossa, come rosso è il colore simbolo contro la violenza sulle donne

Il problema è che di pari passo andrebbe convertita anche l’educazione dei cittadini, che troppo spesso si dimostrano l’esatto opposto di smart.

È bastato un segno di pennarello per rendere illeggibile il QR code.

Questo minuscolo tratto in realtà rappresenta emblematicamente un grande tratto che ci contraddistingue, e allo stesso modo rivela la debolezza sulla quale poggia quello che dovrebbe essere il futuro ….

FILOSOFEGGIANDO IN ALLEGREZZA

FILOSOFEGGIANDO IN ALLEGREZZA

Filosofeggiando in allegrezza è il blog che ci regala una nuova tappa del Viaggio di tazzina in tazzina, e ora di serenità gioiosa ne ho parecchia anche io per queste immagini!

Come avrai capito, la foto sotto al titolo viene dalla Spagna: Galizia, e per la precisione viene dal Festival del libro di Vigo

As Feiras do Libro de Galicia si svolgono ogni anno in vari paesi e città della Galizia, nei mesi primaverili ed estivi, con bancarelle gestite da librai, e un ampio programma di attività parallele, come conferenze, incontri con autori, mostre, presentazioni di libri, ecc., che fanno di questi eventi un incontro di grande interesse culturale.

Lo scrittore che più ha universalizzato Vigo è stato Jules Verne,  in un passaggio di 20.000 leghe sotto i mari.

Tu lo hai letto?
Pensa che io ho avuto il coraggio di perdermelo finché non lo ha portato a casa mio figlio dalla biblioteca della scuola elementare, ma c’è sempre tempo per rimediare, giusto?

Nel romanzo di Verne, l’estuario di Vigo nasconde ricchissimi tesori provenienti dalla battaglia della baia o battaglia di Rande.

“Allora, signor Aronnax (…), siamo in quella stessa baia di Vigo. Sta a voi svelare i suoi misteri”.

La battaglia ebbe luogo il 23 ottobre 1702 tra le coalizioni anglo-olandese e ispano-francese, durante la guerra di successione spagnola. I galeoni spagnoli giunsero all’estuario di Vigo carichi del più grande tesoro che avesse mai attraversato l’Atlantico: oro e argento, gioielli…


“La sabbia era disseminata di quei tesori. Poi, carichi di quel prezioso bottino, quegli uomini tornavano al Nautilus, depositavano i loro fardelli e riprendevano quella pesca inesauribile di oro e argento”.


Da allora centinaia di immersioni sono state effettuate nelle acque dell’estuario di Vigo alla ricerca di tesori. Senza andare oltre, nel 2011 sono stati individuati e identificati sei relitti legati alla battaglia.


Non trovi dunque che la frase scelta per presentare il Festival:

LE MIGLIORI STORIE INIZIANO CON UN BUON CAFFÈ

sia semplicemente perfetta?

Se vuoi proseguire nella scoperta di aneddoti interessanti sulla Galizia non ti perdere il racconto del viaggio qui su Filosfeggiando in Allegrezza

A proposito di cose preziose poi, ecco due caffè da Monforte de Lemos!

Dunque dopo Verne possiamo citare anche El ingenioso caballero don Quijote de la Mancha di Miguel Cervantes, proprio con riferimento al Conte di Lemos.

Ma di Monforte di Lemos ci racconta dettagliatamente Filosfeggiando in allegrezza nella seconda parte del suo reportage.

E tu?
Dove hai bevuto il caffè ultimamente?

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