1899

1899

1899 è una serie di otto episodi, o meglio, è “un breve viaggio” così come descritto in bio, creato da Jantje Friese & Baran bo Odar per Netflix.

Breve viaggio perché, come comunicato dagli stessi autori, la serie è stata interrotta al termine della prima stagione, nonostante ne fossero previste altre due, come per Dark

Si fa riferimento a Dark perché gli autori di 1899 sono: Jantje Friese & Baran bo Odar, i cui profili tra l’altro al momento risultano inesistenti …

Peccato: questa serie è sicuramente ICONICA in primis per questo libro:

May your coffee kick in before reality does.

Possa il tuo caffè fare effetto prima che lo faccia la realtà.

È già perfetto così.

Eppure io alla fine del primo episodio ho avuto uno di quei momenti di grande soddisfazione a livello musicale.

Una sorpresa che si è ripetuta nel concetto, con espressioni però diverse per ogni episodio.

Se hai già visto la serie, possiamo parlarne nei commenti: tu hai riconosciuto ogni volta?

La sigla poi è una cover nella interpretazione calzante di Eliot Sumner … cognome che sicuramente ti dirà qualcosa, vero? 

Inoltre ça va sans dire: anche in questo caso le citazioni e i rimandi si rincorrono, tanto che ho incontrato uno dei temi che mi appassionano particolarmente, oltre agli indizi legati ai codici binari informatici.

Uno di questi coincide con una scena che mi è piaciuta tantissimo: tazze sollevate all’unisono!!

Hai notato il glitch in questo frangente?

Dunque tre cose per le quali io ho un debole, eppure incredibilmente ce n’è un’altra!

I triangoli … non aggiungo altro.

GLASS ONION Knives Out

GLASS ONION Knives Out

A volte ritornano … e riecco Knives Out!

 

A proposito della prima Cena con Delitto sono stata MOLTO enigmatica, quindi ora, per la legge del contrappasso, come minimo dovrei spoilerare laughing

Scherzo! Ovviamente non lo farò, anche se in realtà il “mistero” non è certo la parte interessante del film Glass Onion

Personalmente ho trovato divertente tutta la catena di citazioni e camei inanellati tra di loro come una lunga sequenza di chicche.

Compare persino Spot

Il cameo che ho adorato di più?
Angie” … a te scoprire di chi si tratta.

Tra il cast ufficiale invece la mia preferita è Kate Hudson, che curiosamente si ritrova di nuovo con la stessa amica di Come farsi lasciare in dieci giorni, il film di cui ti avevo parlato a proposito di You’re so vain

A proposito di amicizie: il regista Rian Johnson è amico del … gong orario ovvero Joseph Gordon-Levitt.

La citazione non ufficiale più iconica sempre secondo me è il White Russian: anche se Drugo è unico e inimitabile.

A proposito di bevande: attenzione ai drink!
Tra l’altro Glass Onion è il nome di un bar.

Per quanto riguarda il caffè in una scena c’è la tazza I love New York della foto, ma è decisamente il tè Kombucha di Jared Leto a farla da padrone.

Miles Bron, il personaggio interpretato da Edward Norton, è praticamente la parodia del … cosiddetto nuovo proprietario di Twitter

Dave Bautista è in netta regressione rispetto al suo Drax ne I guardiani della galassia.

E sinceramente ho tremato all’idea che qualcuno possa pensare di paragonare il detective impersonato da Daniel Craig a Hercule Poirot

Tutto sbagliato dunque?
Sì. Ma è proprio questa la forza del film.

È una cosa pericolosa scambiare il parlare senza pensare con il dire la verità.
Benoit Blanc

A HAUNTING IN VENICE

A HAUNTING IN VENICE

Se dico A haunting in Venice tu a cosa pensi?

Curiosità, entusiasmo e anche un pochino di timore, per me.

Cosa succede quando più cose che ti piacciono particolarmente si sommano miscelandosi tra loro?

La ricetta perfetta.

Però il rischio aumenta perché l’aspettativa è alta.

E direi che questo è sicuramente il caso di A haunting in Venice cioè il nuovo film in uscita nel 2023 che vedrà Kenneth Branagh recitare sotto ai baffi per antonomasia: quelli di Hercule Poirot

Il primo elemento che mi colpisce: Venice!
La mia” Venezia, ormai lo sai.

Ma di quale libro di Queen Agatha stiamo parlando?

A haunting in Venice nasce da Hallowe’en party, libro pubblicato nel 1969 che, per la sciagurata consuetudine di tradurre, in Italia è diventato Poirot e la strage degli innocenti.

Leggiamo insieme qualche riga dalle prime due pagine?

Oppure possiamo ascoltare

 

Agatha Christie dunque ci riporta sull’argomento Ognissanti

Ma … Venezia?

In una dichiarazione condivisa con la stampa, Branagh ha dichiarato: “Questo sviluppo del personaggio di Hercule Poirot, così come del franchise di Agatha Christie è basato su una complessa e poco conosciuta storia del mistero ambientata ad Halloween in una città pittoricamente incantevole…”

La sceneggiatura è a cura di Michael Green, tra i suoi lavori ricorderei Blade Runner 2049 giusto per sapere cosa ne pensi.

20th Century Studios ha descritto l’adattamento, scritto da Michael Green, come un inquietante thriller soprannaturale nel quale Poirot, ormai in pensione in un esilio autoimposto nella città più glamour del mondo, partecipa con riluttanza a una seduta spiritica in un palazzo decadente e infestato, durante la quale uno degli ospiti viene assassinato. Il detective si ritrova così in un mondo sinistro di ombre e segreti.

Certo un bel salto di fantasia da Woodleigh Common … ma se si tratta di saltare a Venezia … ci fidiamo!

Tra l’altro Kenneth Branagh ha deciso di iniziare le riprese proprio il giorno di Halloween lasciando un dubbio: è stato annunciato il cast, ma per ora possiamo soltanto ipotizzare quali saranno i ruoli.
Vuoi provarci?

Kyle Allen
Camille Cottin
Jamie Dorman
Tina Fey
Jude Hill
Ali Khan
Emma Laird
Kelly Reilly
Riccardo Scamarcio
Michelle Yeoh

TRIBUTO A CARLY SIMON

TRIBUTO A CARLY SIMON

La 37a cerimonia annuale di introduzione alla Rock & Roll Hall of Fame si è svolta il 5 novembre al Microsoft Theatre di Los Angeles, California.

La Rock & Roll Hall of Fame Foundation per la categoria Interpreti ha premiato:

Pat Benatar e Neil Giraldo

Duran Duran

Eminem

Eurythmics <3

Dolly Parton 

Lionel Richie

Carly Simon 

Tuttavia Carly Simon non ha partecipato perché provata dalla perdita delle due sorelle maggiori a un giorno di distanza una dall’altra.

Tutti noi sappiamo bene quanto il destino sappia essere beffardo, e come la vita doni e tolga, repentinamente e arbitrariamente.

Joanna Simon è mancata il 19 ottobre, Lucy Simon il 20, entrambe a causa di un tumore.

Durante la cerimonia, è stata dunque Olivia Rodrigo a cantare di You’re so vain.

Non senza strascico di polemiche da parte di Alanis Morissette che ha dato forfait.

Tu cosa ne pensi?

Sono comunque molte le interpretazioni di quella che è tra le canzoni più celebri di tutti i tempi.

A me piace anche Kate Hudson, del resto non poteva che essere così dato che ammiro entrambi i suoi genitori.

E che ne dici di Davide?

Anche qui sul blog trovi una dedica: “I had some dreams, they were clouds in my coffee…”

Va assolutamente ricordato però che Carly è anche molto molto altro.

Ad esempio è impossibile non ritrovarsi il suo Let the river run da Una donna in carriera in loop nella testa ad ogni visione del film.

Oppure è impossibile non cantare Coming around again da Heartburn – Affari di cuore con Meryl.

Vuoi ricordare qualcosa anche tu?

FOMO

FOMO

 

Fomo significa Fear of Missing Out cioè paura di essere tagliati fuori.

Neologismo apparso sulla Treccani già nel 2015 e, come indicato dalla Accademia della Crusca, pubblicato sullo Zingarelli nel 2022.

Ti avevo giusto parlato di Darth Ansia: sulle paure sono preparatissima.

Tu hai mai avuto paura o senso di esclusione?
Hai o conosci altri tipi di fobie?

Le prime considerazioni rispetto alla fobia di essere esclusi parrebbero risalire a Dan Herman, esperto di marketing, ti consiglierei di prenderti un attimo di tempo per leggere questa analisi

La paura di essere tagliati fuori può essere intesa anche come esclusione dalle famose offerte commerciali che offrono prodotti in promozione “fino a esaurimento” oppure annunciando un numero limitato di pezzi.

Ma lo studio accademico sul fenomeno è stato pubblicato dal team di Andrew Przybylski dell’Università di Oxford e ha evidenziato che la Fomo colpisce in modo sproporzionato i giovani, in particolare i maschi. 

Ciò porta ad associare la paura di essere tagliati fuori al mondo virtuale dei social network.

Tuttavia non è così scontato e secondo un ulteriore studio National Library of Medicine al quale ha partecipato anche la “nostra” Sara Palmieri c’è ancora una mancanza di correlazione.

I risultati sono i seguenti:
In alcune popolazioni, FoMO sembra aumentare con l’età ed è inverso in altre popolazioni. L’uso di Facebook non è correlato a FoMO in alcune popolazioni e un FoMO più elevato è collegato all’interruzione dell’uso di Instagram per alcuni individui. L’associazione FoMO-uso di Internet è indipendente dalla gravità, poiché l’interazione non è significativa e questa associazione non è né lineare né curvilinea. L’associazione FoMO-uso di Internet non sembra essere associata a sintomi depressivi, ansiosi e di stress o al livello di soddisfazione della vita.
FoMO dimostra un ruolo considerevole nell’uso di Internet; tuttavia, non ci sono prove di interazione o associazione bidirezionale tra i citati. Nel complesso, non sappiamo ancora quali fattori contribuiscono agli individui che esibiscono modelli distinti nell’associazione FoMO-uso di Internet.

Qual è la tua visione?
Che opinione hai riguardo ai social networks?

Il 28 giugno uscirà in anteprima ad Anversa un film prodotto da KDPBelgium, il titolo è FOMO:
un gruppo di 10 influencer partecipa a un nuovissimo reality con un viaggio nel mondo come premio principale. Il gioco, che si svolge nel profondo della foresta, non si rivela innocente come pensato. Si verificano numerose situazioni bizzarre che portano il gruppo a mettere in discussione l’impostazione del programma. Quando un assassino mascherato si presenta all’improvviso, il gioco si trasforma in una battaglia per la sopravvivenza e si svolge un gioco del gatto e del topo tra gli influencer e l’assassino.

Ma in questo caso direi che il tipo di paura è ben diverso, o no?

STAR WARS DAY

STAR WARS DAY

 

Star Wars day ovvero May the fourth data iconica che rappresenta il mitico motto May the Force be with You.

Lo Star Wars day 2022 a Vigevano si è svolto non il 4 ma il 7 maggiio: cioè il primo sabato successivo, e la forza era presente in tutti coloro che amano la saga di Guerre Stellari.

All’evento organizzato da Diapason per Medium Size in collaborazione con la Bottega dei suoni, io più che la forza ho sentito scorrere in me la felicità quando ho visto questi bambini

Non è meraviglioso vederli giocare così liberi in un prato

Naturalmente mi complimento moltissimo anche con tutti i figuranti dei gruppi internazionali di costuming ufficialmente riconosciuti da LucasFilm: 501st Italica Garrison rappresentanti dell’impero e dei Sith, Rebel Legion Italian Base rappresentanti della Ribellione e dei Jedi, Ori’Cetar Clan rappresentanti dei Mandaloriani, Saber Guild Trento duellanti con spada laser insieme ai piccoli della Galactic Academy Varykino sezione dedicata ai minori di 18 anni.

A differenza di alcuni generi molto caratterizzati, che spesso o si amano o si odiano, credo che Guerre Stellari sia universalmente noto e azzardo anche apprezzato, seppur a livelli diversi.

Come d’abitudine, ormai mi conosci, anche a Star Wars io sono arrivata dopo, con uno dei miei soliti treni in ritardo …

Ricordo benissimo lo stupore di Massimo, che allora non era ancora mio marito, scegliendo un film da guardare insieme: “non hai mai visto Guerre Stellari?!”

Ai tempi esistevano soltanto i primi tre film, usciti a maggio negli anni 1977, 1980 e 1983, che poi in realtà sono diventati il quarto, quinto e sesto, cioè la Trilogia Sequel, dopo che a partire dal 1999 George Lucas è tornato a regalare altri “episodi” che hanno composto la Trilogia Prequel.

Ovviamente è stato un colpo di fulmine, o forse dovrei dire un colpo di spada laser: molto da apprendere ancora io avevo …

E tu?

Inutile dire che la colonna sonora si è immediatamente impressa nella mia mente in modo indelebile. Standing ovation per John Williams

A proposito di impressioni … cosa ne dici di questi cappuccini?
Il lato oscuro del caffè …

La paura è la via per il Lato Oscuro. La paura conduce all’ira, l’ira all’odio; l’odio conduce alla sofferenza …

Nei commenti la foto di un personaggio autoctono particolarmente radicalizzato nella paura: Darth Ansia laughing

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