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Henola Holmes?
Devo ammettere che ero molto incuriosita da questa idea della sorella del mitico investigatore Sherlock Holmes che naturalmente adoro.
Ho già parlato di Agatha Christie e di come mi abbia fatta innamorare dei gialli attraverso i suoi libri, dopo i quali sono passata ovviamente anche a Sir Arthur Conan Doyle.
Il personaggio di Enola è però stato creato da Nancy Springer dopo che sono scaduti i diritti, e sui suoi libri è stata basata la produzione di Netflix che direi si indirizza in particolare al pubblico più giovane.
La protagonista è infatti interpretata da Millie Bobby Brown, classe 2004: l’adolescente forse più famosa in assoluto dopo il successo del suo ruolo nella serie Stranger Things.
Io purtroppo non la conoscevo, e quando nei titoli di coda ho visto che è anche il produttore esecutivo ho capito che era il caso di approfondire.
C’è chi la definisce addirittura la nuova Meryl Streep …chi evidenzia la sua somiglianza con Winona Ryder, chi la considera come il personaggio con maggiore influenza della sua generazione dopo che nel 2018 è diventata la più giovane ambasciatrice dell’UNICEF.
Ma torniamo al film
Anche questa volta, come per Assassinio sul Nilo mi soffermo sulla scelta della canzone di sottofondo, anche se con meno entusiasmo: purtroppo io ho un problema con Courtney Love, sebbene il brano Celebrity skin di The Hole abbia riscosso un enorme successo. Tu cosa ne pensi?
Suppongo che questa scelta rientri nel contesto del messaggio di emancipazione femminile che caratterizza tutto il film.
Teoricamente una mossa importante e doverosa, che però perde il potenziale di innovazione comunicativa, finendo per limitarsi a clichés appunto non esattamente di avanguardia. Peccato davvero.
Come hai visto nel trailer inoltre Enola si rivolge direttamente alla camera sfondando la famosa quarta parete. Trovo che Millie Bobby Brown sappia essere molto empatica, ciò nonostante a me risulta come una sorta di interruzione del pathos, ma probabilmente sono io che sono antica
Mi sono piaciuti moltissimo invece i giochi di parole come quello che svela l’anagramma del nome
e ho trovato importante il valore aggiunto di Helena Bonham Carter ma anche di Henry Cavill.
A questo proposito coglierei l’occasione per lanciare un altro sondaggio: dopo il Poirot preferito, chi è il miglior Sherlock Holmes secondo te?
Henry Cavill, Benedict Cumberbatch o Robert Downey Jr?
Io in questo caso sono troppo di parte …
Io l’ho apprezzato. Di solito non amo che si abbatta la quarta parete ma in questo caso la sua recitazione è talmente spontanea che sono andata avanti con piacere. Certo, ora è tutto un fiorire di storie al femminile che strizzano l’occhio a una moda, ma meglio questo che le vecchie narrazzioni.
Indubbiamente hai ragione.
Che sia semplicemente una moda non va bene, ma se può servire a veicolare il giusto messaggio ben venga!
Nel frattempo ho recuperato anche Stranger Things e devo dire che dopo aver visto Millie Bobby nei panni di 11 la mia opinione su dei lei è lievitata!
GRAZIE Gabriella!
Sono un’appassionata di Holmes e questa serie mi incuriosisce. Purtroppo non ho Netflix, ma sono sicura che troverò il modo di vederla
Spero che tu riesca a vedere Enola Holmes! Se non altro per completare il tuo quadro su Holmes: da appassionata sono sicura che finora non ti sarai persa nulla!
Non è una serie per cui forse potrebbe risultarti più semplice o agevole, non so.
Mi farà poi piacere conoscere la tua opinione, se vorrai condividerla.
GRAZIE!!
I watched Enola Holmes recently, for I remembered reading and enjoying the books. I found the film beautifully presented, skillfully acted, and historically touching. As for the story, it was not remarkable but not all good things must be remarkable.
Thank you for sharing your thoughts on this!
THANK YOU dear Jaya for sharing your impressions which are always important to me!
I’m glad you liked the books as well, who knows if sooner or later I’ll be able to read them too.