RIVELAZIONI

RIVELAZIONI

Rivelazioni un regalo da Marzia Santella, che ringrazio molto.

Condivido la dedica che mi è piaciuta particolarmente:
penso che ogni lettore renda vivo un libro: spero che in queste storie tu possa trovare un riflesso speciale.

Rivelazioni

In effetti non avevo mai considerato la lettura sotto questo aspetto: “rendere vivo un libro” invece Marzia ha ragione e ci offre un ottimo spunto di riflessione, o piuttosto ci offre una prima rivelazione.

Tu hai mai avuto la sensazione di rendere vivo il libro che stavi leggendo?
Hai mai avuto rivelazioni di questo tipo?

Tengo ad evidenziare in modo speciale anche l’edizione a cura di Manuale di Mari

Rivelazioni

Robert ha scritto la nota del curatore: altra rivelazione.

Rivelazioni è una raccolta di racconti. Racconti dell’ombra e della luce come illustra il sottotitolo.

Il libro è suddiviso in due parti:

  • le domande inutili

  • ostentata bontà

ma non considerare queste parole in maniera letterale.

Quale potrebbe essere secondo te una domanda inutile?
Magari ad esempio: “ti piace la pizza?” 🙂

Le domande inutili di Marzia Santella sono di genere diverso, sono domande che vivono di vita propria e si concretizzano nella spietata sincerità dei protagonisti.

Riguardo invece alla ostentata bontà, specialmente di questi tempi credo che potremmo riempire un’intera enciclopedia con gli esempi di pessima umanità che ci circondano quotidianamente, vuoi iniziare tu?

SHADOW

SHADOW

Shadow, qual è la tua prima associazione di pensiero?

Inizio citando persone: Nick

Poi random: motori

Musica

Cinema

Potrei continuare, anzi, vuoi menzionare altri esempi anche tu?

Il mondo è pieno di ombre

Già shadow = ombra … per questo mi chiedo come sia nata la scelta di chiamare Shadow anche un computer al quale è possibile accedere da remoto.

Si tratta di è un potente PC Windows che permette di utilizzare qualsiasi tipo di applicazione senza che si debba acquistare hardware, che come si sa, tende ad essere obsoleto in tempi brevissimi, oltre che oneroso.

Una facoltà che apre ad una specie di nuova e importante rivoluzione rispetto all’utilizzo della tecnologia nel nostro quotidiano.

Oppure tu la consideri più come l’ennesima standardizzazione?

I vantaggi evidenti e immediati si concretizzano nel poter operare al massimo della potenza senza dover sborsare cifre elevate in acquisti di attrezzature.

Anche a livello di ambiente si ridurrebbe senz’altro lo sfruttamento di determinati materiali e soprattutto si ridurrebbe l’esigenza di smaltimento di molti dispositivi, dal momento che ognuno potrebbe operare con ciò che ha a disposizione, semplicemente connettendosi.

Ecco, la connessione può però costituire anche il primo rovescio della medaglia: se dovesse saltare, tutto il lavoro si fermerebbe.

Allo stesso modo ci si troverebbe bloccati in caso di malfunzionamento del “server,” se così lo possiamo chiamare.

E ancora: le condizioni iniziali possono apparire vantaggiose, ma i costi potrebbero aumentare in maniera incontrollata, come purtroppo stiamo constatando.

Esiste dunque il rischio di trovarsi a rimpiangere il vecchio pc, magari lento ma pur sempre funzionante.

Luce, o ombra?

Mentre decidiamo, qualcosa di “oscuro” indubbiamente c’è: il cloud!

Impossibile non citare la famose scena in cui Jason Segel urla a Cameron Diaz: “nessuno sa cos’è il cloud!”

Il famigerato cloud: una sorta di buco nero dove finiscono nostri dati, oppure una valida opportunità?

Ai postUSerS laughing l’ardua sentenza.

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