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Velario restaurato al Teatro Cagnoni di Vigevano:. un raro caso di velario mantenuto nella propria collocazione originale.
Si tratta di un’opera del pittore Giovan Battista Garberini dal titolo L’assedio di Vigevano.
Il restauro è stato finanziato grazie a una raccolta fondi organizzata dall’Associazione Amici del Teatro Cagnoni e a Fondazione Piacenza Vigevano.
A quest’opera è dedicato Sipario alla ribalta scritto a quattro mani da Edoardo Maffeo, Dino Rabai, Giovanni Borroni e Pier Luigi Muggiati edito da Ievve.
Sipario alla ribalta è stato pubblicato con il contributo di ASM Energia, Amici di Palazzo Crespi, Soroptimist Lomellina e con il patrocinio di Comune di Vigevano.
Sabato 9 marzo presso il ridotto del Teatro Cagnoni gli autori hanno partecipato alla presentazione del libro in qualità di relatori.
Edoardo Maffeo ha curato la parte del libro relativa ad un’attenta biografia del pittore vigevanese Giovan Battista Garberini.
Dino Rabai ha raccontato com’era la Vigevano di fine 800 attraverso una minuziosa ricerca basata su archivi storici, intessendo il suo intervento di sfumature e aneddoti curiosi e interessanti.
Giovanni Borroni si è occupato della storiografia dell’800 a livello nazionale e internazionale come secolo di cambiamenti importanti e ha offerto una serie di riflessioni che consiglio davvero di non perdere: lui stesso la ha definita breve cronologia di un secolo lungo in realtà lunga cronologia di un secolo corto.
Lascio anche a te la domanda che Giovanni Borroni ha fatto ai presenti: qual è il senso storiografico della suddivisione della storia in secoli?
Pier Luigi Muggiati ha ricomposto i fatti storici, fornendo una precisa ricostruzione al di là della leggenda che è stata tramandata nel tempo e svelando un dettaglio particolarmente rilevante.
Ma facciamo un passo indietro e torniamo all’Assedio di Vigevano ritratto sul velario: se ti soffermi a guardare la scena ritratta puoi notare che al centro vengono ritratte delle donne.
Sono loro a difendere strenuamente la breccia degli invasori capitanati da Francesco Sforza, guidate da colei che risulta dipinta come un’eroina in armatura scintillante con la spada sguainata.
Abbiamo sempre conosciuto questo personaggio come Camilla Rodolfi.
Camilla Rodolfi però non è una donna realmente esistita: il nome Camilla è ispirato dal personaggio dell’Eneide mentre il cognome Rodolfi apparteneva a una importante famiglia vigevanese.
Donna che indubbiamente merita menzione è Pinin Brambilla Barcilon famosa per il restauro del Cenacolo: fu restauratrice anche dei velari del Garberini, il libro include la sua relazione custodita presso La Venaria Reale.
Giovan Battista Garberini dipinse anche un secondo sipario dal titolo La Festa sul Ticino.
Tu sapevi che il sipario o velario si chiama anche “comodino”?
Dev’essere stato un evento davvero interessante!
Felice sabato, cara Claudia
Sì, lo è stato. Non ti so spiegare ma ci tenevo particolarmente, io sono vigevanese solo di adozione per questo mi sembra sempre di avere tantissimo da recuperare.
GRAZIE e buona domenica carissima Luisa!
Davvero interessante.
GRAZIE Laura!
Sì, un pezzo di storia, mantenuta, tramandata e anche in qualche modo riaggiustata.
Non sapevo, ma grazie per aver descritto così bene il momento e mostrato la bellezza dell’opera d’arte, che non conoscevo per niente
GRAZIE a te Paola!!
Mi fa sempre piacere contribuire nel mio piccolissimo a far scoprire un pochino di Vigevano e credo in lavori come questi: di recupero ma anche di ricerca, che offrono possibilità di arricchimento.
Un abbraccio speciale.