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Il Federal Food, Drug, and Cosmetic Act (FFDCA) definisce il latte artificiale: “Baby Formula” come un alimento che pretende di essere o è rappresentato per un uso dietetico speciale esclusivamente come alimento per lattanti in ragione della sua simulazione del latte umano o della sua idoneità come alimento completo o sostituto parziale del latte umano.
Sembrerà strano, ma negli Stati Uniti le varie marche di Baby Formula in commercio vengono prodotte quasi esclusivamente dalla medesima società: Abbott Nutrition.
Lasciando perdere questioni di monopolio, ciò ha causato un enorme problema quando la rete CORE (Coordinated Outbreak Response and Evaluation) della Food and Drug Administration (FDA) statunitense, insieme ai Centers for Disease Control and Prevention (CDC) e partner statali e locali hanno indagato sui reclami dei consumatori e/o sui rapporti ricevuti dalla FDA da settembre 2021 a febbraio 2022, relativi a malattie tra i bambini che avrebbero consumato prodotti in polvere per lattanti dalla struttura di Sturgis, MI, di Abbott Nutrition, consigliando ai consumatori di non consumare il latte in polvere di determinati lotti.
Abbott ha avviato un richiamo volontario e proattivo delle formule in polvere, tra cui Similac, Alimentum ed EleCare, prodotte a Sturgis, nel Michigan, uno degli impianti di produzione dell’azienda.
I reclami dei consumatori erano riferiti a Cronobacter sakazakii o Salmonella Newport riscontrati in neonati che avevano consumato latte artificiale in polvere prodotto in questa struttura.
Da ciò si è originata una drastica difficoltà a reperire latte in polvere proprio a causa del fatto che praticamente gran parte della produzione fa capo allo stesso stabilimento.
Un problema enorme, dal momento che i neonati, le cui madri non hanno la fortuna di avere latte materno, non possono nutrirsi di altro.
Per risolvere questa emergenza sono stati istituiti dei veri e propri voli speciali: Open Fly Formula.
Un protocollo è stato avviato per trasportare il latte artificiale tramite un ponte aereo procurato dal DOD cioè il Dipartimento della difesa.
Per spostare il latte artificiale da Zurigo, in Svizzera, a Plainfield, nell’Indiana, negli Stati Uniti. La società che produce questo latte artificiale riferisce che ci vogliono circa 21 giorni con un aereo commerciale per la spedizione e lo sdoganamento in modo che possa entrare nella distribuzione.
Invece il carico è stato trasferito dalla Svizzera a Ramstein per essere caricato su due C-17 in allerta Bravo in Germania e tramite USTRANSCOM cioè US Transportation Command, il trasporto è stato effettuato sotto l’egida di questa sorta di motto:
Indipendentemente dal fatto che i bisogni siano in Ucraina, India o anche qui in patria, dal dispiegamento di forze combat-credible, alla fornitura di vaccini, cibo, acqua e forniture durante una pandemia o un disastro naturale, USTRANSCOM fornirà.
Tu sai dirmi cosa significa esattamente “combat-credible”?
Indubbiamente l’emergenza latte andava risolta, quello che mi lascia perplessa è la commistione tra “aiuti” e “militari”.
Nel frattempo si è creata una sorta di catena di solidarietà tra genitori per trovare consigli attraverso gruppi Facebook nei quali però sono subentrati e truffatori.
Come facevamo prima che esistesse il latte in polvere? Me lo chiedo anche io.
Le balie erano l’unica alternativa?
Avevo sentito parlare di questa incredibile carenza di latte in polvere tramite alcuni profili social d’oltreoceano, e ti dirò, mi sembra assurdo e incredibile che proprio negli USA, con tutta l’abbondanza e sovrabbondanza che hanno, ci sia una carenza così grave di latte in polvere! Poveri bambini, anche in un Paese così avanti evidentemente non sono molto considerati.
Riguardo al come si faceva prima del latte in polvere… beh, la mortalità dei neonati era molto alta, a volte penso che non fosse solo per le malattie, e che se ci fosse stato latte in polvere qualcuno in più si sarebbe salvato. Anche la mortalità materna durante o in seguito al parto purtroppo era molto elevata e dunque erano ahimé tanti i bambini che non potevano avere il latte della mamma.
Ho letto questo articolo che parla dell’argomento, lo segnalo: https://unapennaspuntata.com/2022/05/16/balie-nutrici-biberon-medioevo/
Ti ringrazio moltissimo per avere evidenziato un altro aspetto importante: la mortalità infantile. Mi hai fatta riflettere sul fatto che spesso, con riferimento al passato, mi è capitato di leggere di donne morte di parto, senza che poi io prendessi in considerazione la reale difficoltà nel tenere in vita il neonato.
Ho letto l’articolo che hai segnalato e l’ho trovato molto interessante e dettagliato. Ho ammirato in particolare anche le immagini che lo accompagnano.
Riguardo alla tua riflessione sono d’accordo: sembra davvero assurdo e incredibile che si possano verificare carenze così gravi in una terra come gli Stati Uniti.
Auguriamoci che questi episodi possano portare a riflettere e a porre più attenzione.
GRAZIE!!
Non avevo ancora sentito parlare di questo problema!
Ora l’emergenza è rientrata, ma per un periodo le famiglie con neonati senza la possibilità di allattare con latte materno sono state parecchio in difficoltà a causa dell’irreperibilità del latte in polvere, talvolta finendo anche vittime di truffe o richieste di prezzi esorbitanti che hanno causato il blocco ad esempio dei gruppi Facebook nati per aiuto solidale tra le persone.
Caspita, c’è da sudare freddo se non c’è un minimo di serietà nemmeno quando si tratta di bambini piccolissimi! Sono rimasta davvero toccata, e basita, da questa lettura. Ti ringrazio per aver fatto una ricerca che, al momento, non mi riguarda da vicino, ma che mi impone (in senso positivo) un’attenzione che non avrei avuto. E sì, credo che le balie fossero l’unica alternativa, oppure il latte di mucca (capra, pecora …) con le carenze che oggi si conoscono, e che sarebbero emerse durante la crescita.
Continuo a ripensarci e immagino quanto dovesse essere straziante per una madre non avere il latte un tempo.
Sì, hai ragione Paola, questi episodi fanno davvero sudare freddo e sono dei campanelli d’allarme che molto spesso vengono ignorati..
Sono io che ringrazio te per la lettura e per la considerazione.