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La Gioia Avvenire è un libro della collana Monica 🙂
Il titolo è un tributo alla poesia di Franco Fortini:
Potrebbe essere un fiume grandissimo
Una cavalcata di scalpiti un tumulto un furore
Una rabbia strappata uno stelo sbranato
Un urlo altissimo
Ma anche una minuscola erba per i ritorni
Il crollo d’una pigna bruciata nella fiamma
Una mano che sfiora al passaggio
O l’indecisione fissando senza vedere
Qualcosa comunque che non possiamo perdere
Anche se ogni altra cosa è perduta
E che perpetuamente celebreremo
Perché ogni cosa nasce da quella soltanto
Ma prima di giungervi
Prima la miseria profonda come la lebbra
E le maledizioni imbrogliate e la vera morte
Tu che credi dimenticare vanitoso
O mascherato di rivoluzione
La scuola della gioia è piena di pianto e sangue
Ma anche di eternità
E dalle bocche sparite dei santi
Come le siepi del marzo brillano le verità.
La gioia ha davvero tante sfaccettature.
Tu come la definiresti?
Quando pensi alla gioia la associ a qualcosa che verrà?
Io temo di tendere al passato piuttosto che al futuro.
Ma il libro scritto da Stella Poli non parla di gioia.
La frase che mi ha colpito maggiormente è questa
dare al dolore un riconoscimento.
Personalmente trovo che queste poche parole contengano un universo di significati così come il fondamento per poter pensare a un avvenire.
Del resto Stella Poli, assegnista di ricerca all’Università di Pavia ha una estrema padronanza delle parole.
Potrei forse dire che anche il legame con il caffè è sofferto:
Uno dei primi racconti l’ho scritto rischiando la vita. Si era ucciso un mio compagno di classe del liceo, sdraiandosi sui binari, di notte, in periferia. Vivevo a Milano, sola, in una mansardina a Wagner che non mi sarei potuta permettere, ma custodivo, annaffiando piante, leggendo libri non miei. Avevo messo su un caffè e iniziato a scrivere quasi per esorcismo, per provare a non pensarci sempre. Ho scritto tre pagine senza prendere fiato, nulla mi toglie dal tempo come scrivere. Quando sono tornata in cucina, era tutto torbido di gas, il caffè traboccato, la caffettiera esplosa. Ho aperto le finestre, pensando a chi chiedere che fare.
Un segno? Forse.
Del suo La gioia avvenire edito da Mondadori finora non ti ho detto molto, lascio magari che te ne parli direttamente lei
E non voglio nemmeno dirti molto del dolore.
La scuola della gioia è piena di pianto e sangue
Ma anche di eternità
E dalle bocche sparite dei santi
Come le siepi del marzo brillano le verità.
Le siepi di marzo come brillanti verità.
Questo marzo che si è appena concluso ti ha portato qualche forma di gioia?
È ciò che spero tu mi racconterai.
Non oso nemmeno un tentativo di traduzione della poesia, dal momento che già faccio scempio della lingua inglese con le mie frasi intricate.
Chiederei a Luisa, che invece è bravissima, se vuole regalarci la traduzione sul suo blog
WORDS MUSIC AND STORIES
GRAZIE!!
Grazie per la fiducia, ma come sai trovo che tradurre poesie dall’Italiano in inglese sia per me molto complesso. Vedrò di dare il mio meglio, carissima Claudia
Tu dai sempre il meglio Luisa!
Mille e mille grazie!!
Che bella la poesia a cui è stato dato il tributo per il nome del libro, 🤩. Secondo me la gioia ha mille forme: dall’abbraccio di una persona cara ad una passeggiata in mezzo alla natura, dalla lettura di un libro che non si vedeva l’ora di leggere all’ascolto di una canzone che trasmette tante emozioni, ecc. Sta solo a noi scoprire quali sono le cose che portano gioia nella nostra vita e, perché no?, anche noi stessi possiamo essere una forma di gioia per le persone a cui vogliamo bene. Un abbraccio, un “ti voglio bene”, un piccolo gesto fatto con il cuore che può cambiare la giornata ad una persona e anche a noi: già il semplice donare un sorriso è una grande manifestazione di gioia, 🥰.
Le tue parole ti fanno onore Eleonora!
Trovo che tu abbia assolutamente ragione: anche per me la felicità è racchiuse nei piccoli momenti della vita con la mia famiglia. Le passeggiate nella natura come sai sono la nostra passione. La musica è la colonna sonora delle mie giornate. La lettura!
E poi donare un sorriso.
Massima stima davvero Eleonora, grazie alla persone come te, c’è ancora speranza nell’umanità per cui ti ringrazio di cuore <3
Grazie a te Claudia per la tua gentilezza, 😊. In un mondo che, purtroppo, sembra diventare sempre più materialistico e prevaricatore, dove anche se si ha già tanto non si è mai contenti e si vorrebbe ancora di più è bello scoprire o riscoprire le piccole gioie della vita, e nemmeno tutti i soldi di questo mondo sarebbero capaci di donare la stessa felicità, la stessa gioia e le stesse emozioni che questi momenti sanno donare, 🙂.
Dici bene carissima Eleonora!
Anche io penso che nulla può comprare le emozioni ei sentimenti che sono la vera ricchezza della vita.
E hai ragione quando dici che questo mondo peggiora costantemente, abbiamo molte possibilità eppure c’è un impoverimento morale e non solo purtroppo, senza contare come ci affanniamo perennemente spesso sprecando le giornate invece di fare in modo che valgano per gli aspetti importanti, non trovi?
Sono assolutamente d’accordo con te: il mondo di oggi è molto materialista e arido di sentimenti. Le cose che contano di più nella vita sembrano diventate superflue, invece le cose materiali sembrano diventate più importanti di qualsiasi sentimento od emozioni che una persona prova.
Giusto Eleonora!
Citerei Alda Merini:
“Ciò che nella vita rimane, non sono i doni materiali, ma i ricordi dei momenti che hai vissuto e ti hanno fatto felice. La tua ricchezza non è chiusa in una cassaforte, ma nella tua mente. È nelle emozioni che hai provato dentro la tua anima.”
La poesia è stupenda, bellissima anche la frase “dare al dolore un riconoscimento”, ha un significato profondo perché il dolore non va scacciato, ma compreso e assimilato, solo così se ne può man mano uscire. Buona serata Claudia.
Giusto Silvia: il dolore non si può cancellare, e non si dimentica, ma lo si può affrontare, nonostante non sia certo facile.
Un abbraccio fortissimo e GRAZIE.
Questo marzo mi ha portato la gioia di riabbracciare la mia anziana mamma, cui sono molto legata, essendo anche figlia unica ed essendole riconoscente per tutto ciò che mi ha dato. Dal momento che viviamo tanto lontane, ogni volta è una gioia.
Oh Luisella! Se permetti gioisco con te!
La condivisione di questo abbraccio atteso a lungo è meravigliosa e scalda il cuore.
Dalle tue parole traspare un amore profondo: non capita spesso di trovare riconoscenza nei confronti dei genitori.
Marzo… un mese folle in tutti i sensi che mi ha portato uno sguardo nuovo, forse un pochino ingenuo e leggero, ma molto “mio”.
Che meraviglia questo sguardo del tutto tuo!
Marzo è davvero un mese folle, ti ringrazio per aver sottolineato anche questo aspetto Pat!
The joy to come
It could be a huge river
A scalping ride, a commotion, a fury
A torn rage a mauled stem
A very loud scream
But also a tiny herb for rebirth
The collapse of a pine cone burnt in flame
A hand that touches while passing
Or irresolution while staring without seeing
However something we cannot lose
Even if everything else is lost
And that we will celebrate forever
Because everything comes from that alone
But before we get there
There deep misery like leprosy
And the tricked curses and true death
That you believe to be vain forgetfulness
Or disguised as revolution
The school of joy is filled with tears and blood
But of eternity, too
And from the vanished mouths of the saints
Truths shine like the hedges of March.
Trad: L.Z.
Controlla se va bene 😘😘😘
Buon pomeriggio!!!
Un abbraccio fortissimo
Un abbraccio forte a te 🥰
.
Luisa io non potrei mai controllare te, figurati!
Ti ringrazio davvero: è molto emozionante leggerla anche in inglese!
GRAZIE GRAZIE GRAZIE!! <3
Sei troppo gentile! buon pomeriggio, Claudia carissima 🌷❣️💞
Anche tu lo sei, e sono felicissima di averti conosciuta Luisa ❤️ GRAZIE
“Give pain an acknowledgement”
Wow, how stunning and powerful a line that gets me more in touch with myself and the necessity of who I am. I love to this lovely poem that ties in with nature’s power and leaves me feeling inspired.
Thank You so much Layla! The same si for me and I am glad that you, with your special sensibility for poetry, liked these words.
La gioia la associo a tutto ciò che mi fa battere forte il cuore ❤️ che sia passato o futuro, anche se credo sia meglio godersi il presente!
Un caro abbraccio per te! ♥️
Hai ragione Valeria, in effetti uno dei miei difetti è proprio il lasciarmi distogliere dai vari deliri quotidiani e farmi sfuggire attimi di cui dovrei sicuramente fare più tesoro.
Un abbraccio speciale!
La poesia è molto bella.
La gioia è legata a momenti e spesso non ne siamo neanche consapevoli, per poi rimpiangerli.
Giusto!
Credo che tu abbia colto l’essenza dei momenti felici: troppo spesso ce ne rendiamo conto solo dopo.