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Lividi e musica è il nome del blog che ci regala il racconto di oggi per il calendario dell’Avvento.
Oltre a Lividi e musica sul blog ho trovato la dose di ironia che a me piace molto e può darsi che oltre ai lividi ci siano anche le ossa rotte, così come può darsi che oltre alla musica ci siano racconti, sogni, idee, intuizioni, considerazioni, frasi a casaccio … cioè il mio habitat naturale.
In effetti mi ci sono ritrovata benissimo e ho gradito la particolare sorpresa alla fine del racconto.
E mi sono immersa immediatamente nella storia perché la storia è qui e ora, è la realtà, è l’imperfezione di un personaggio idealizzato, è la Magia formato tascabile.
Sì, la magia alla quale forse possiamo provare ad ambire, la magia ristretta, la magia ridotta, la magia che però può contenere la speranza.
Chi scrive non è un bot, chi scrive conosce piuttosto bene le paranoie, chi legge ed è come me, le capisce, ma soprattutto chi legge amerà Ippopotami per Natale:
Il nastro trasportatore si azionò con un sordo ronzio, e la prima cosa che vide arrivare fu un pacco di pannolini per cani. Il vecchio lo prese con riluttanza, se lo girò in mano per un paio di secondi come se stesse osservando una forma di vita aliena sconosciuta e alla fine lo fece scivolare nello scatolone, pronto per essere imballato … continua qui.
Semplicemente, la descrizione più ficcante per il racconto che si potesse partorire.
“chi scrive conosce piuttosto bene le paranoie, chi legge ed è come me, le capisce”, mi sono ritrovato in questa frase, e ti ringrazio.
Sono contento che ti sia sentita a tuo agio nel mio blog, fai pure un salto quando vuoi. Non assicuro nulla sulle intuizioni e le idee, ma di lividi, musica, frasi a casaccio, considerazioni e paranoie, quelle ce ne saranno sempre in abbondanza
Anche io sono contenta, anzi, onorata. Grazie a te.
Tornerò senz’altro sul tuo blog (quando ti capita casomai guarda lo spam perché ci finisco sempre … risulto sospetta) e sono certa che le idee saranno sincere e vere, e come tali mi piaceranno sicuramente.
O forse mi faranno male, proprio come la buona musica.
GRAZIE.