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Mulini a vento 2.0
Si può tranquillamente dire che il progresso ci ha portato nuovi mulini a vento contro i quali però non possiamo nemmeno essere dei Don Chisciotte: ormai il massimo a cui si può aspirare è il ruolo di Ronzinante.
Per sottoscrivere laqualunque basta anche un “sì” al telefono, easy. Le complicazioni sorgono solo nel momento in cui si verifica qualsiasi tipo di problema, o ancor più fatalmente, quando vengono cambiate le condizioni in essere. Anche i più risoluti che insistono a chiamare, possono aggiudicarsi giusto una serie di risposte diverse tra loro.
Siamo nell’era della comunicazione eppure è stata tagliata ogni possibilità di contatto, lasciando soltanto due opzioni inesorabilmente frustranti:
- il call center, con il quale comunque occorre passare attraverso almeno tre serie di menu per parlare con una persona;
- il sito, con il quale comunque non c’è modo di uscire da quesiti predefiniti e assolutamente non risolutori.
Nell’ultimo periodo per vari motivi ho avuto a che fare con quattro diverse grandi società e l’unica conclusione alla quale sono riuscita ad approdare è stato un nervosismo level pro.
Ma quanti sono i casi di soprusi? Purtroppo si moltiplicano ogni giorno e noi non abbiamo ancora capito che l’unione farebbe la forza, già, il condizionale è d’obbligo.
Se hai avuto una esperienza che può in qualche modo aiutare qualcun altro a non incappare nello stesso pantano, sentiti pure libera/o di raccontarla se vuoi: una tazzina sopra l’altra, insieme possiamo arrivare più in alto.
Bell’articolo
👍🏻
Grazie!
Interessante e condivisibile in tutto! Hai notato però che anche l’operatore più distaccato – anche se comunque professionale – ha un attimo di “sbandamento” quando lo ringeazi e gli auguri buon lavoro e buona giornata? Quanti infatti danno per scontato il “servizio al cliente” dimenticandosi che all’altro capo del filo c’è comunque una persona?
Resta comunque il fatto che spesso trascorriamo minuti con il cellulare in viva voce aspettando “il primo operatore disponibile” … Per poi magari sentirci chiudere bruscamente la chiamata con un “riprovi più tardi” … Mah!
Vero. Come per tutto il resto, vanno fatti dei distinguo, ci sono persone brave competenti e preparate e altre meno … Il denominatore comune che io ho riscontrato però non sono gli operatori, ma il modus operandi delle società.
Ho lavorato per un call center e quindi conosco entrambe le facciate. Desolanti allo stesso modo. Purtroppo è un ingranaggio troppo complicato perché il singolo possa fare qualcosa. Nel mio piccolo, quando ho sempre cercato di usare la cortesia e di capire il nervosismo di chi dall’altra parte è stanco di trovarsi a parlare con sconosciuti (che tra l’altro possono vedere tutti i tuoi dati). Quando invece sono io a dovermi rivolgere a un costumare care cerco sempre di essere paziente, di non saltare a conclusioni. A volte trovo miei alter ego. Altre volte mi mangio la cornetta del telefono a piccoli morsi!
Ecco: come dici “troppo complicato perchè il singolo possa fare qualcosa”.
Il famoso “sistema”. E’ molto triste dato che noi dovremmo essere clienti …
E brava sta nipote sei grande.
Grazieeeeee