
FARAWAY
Ringrazio Jessica Pini e Manuale di Mari per Faraway.
Faraway, lontano.
Ripetiamo spesso che la lettura ci porta lontano, in questo caso, il viaggio parte già dal titolo.
Sai che io non anticipo mai ciò che si scopre leggendo, quindi ti chiedo: a cosa corrisponde il tuo “lontano”?
Un luogo?
Oppure un concetto, magari: qualcosa di lontano da te.
Si può creare distanza nello spazio, nel tempo, nel cuore, nella mente.
Johann Wolfang Goethe ci ha lasciato questa riflessione:
Non si arriva mai tanto lontano come quando non si sa più dove si va.
Sei d’accordo?
Spesso mi torna in mente Shrek e il regno di Molto Molto Lontano.
Anche Jessica cita Shrek ma per un motivo diverso, l’ho colto comunque come un segno, una specie di affinità.
In particolare ho apprezzato i passaggi in cui il libro si sofferma sulla descrizione dell’ambiente con l’attenzione di chi ne ha a cuore l’importanza.
Jessica tiene poi il punto fermo sulla forza al femminile, declinata nelle varianti in cui può fare la differenza.
Lei stessa descrive un buon libro come un ponte verso altri mondi e un modo per vivere più di una vita contemporaneamente.
Ti lascio una delle sue presentazioni sottoscrivendo il messaggio:
Jessica invece mi ha lasciata in attesa di scoprire come proseguirà la storia: il suo Faraway è concepito per essere il primo capitolo di una saga.
Quindi non allontaniamoci troppo, teniamoci in contatto 😉
#FarawaySaga
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