WEST SIDE STORY

WEST SIDE STORY

 

West Side Story è storia, permettimi il gioco di parole.
Storia del cinema anche per chi non è amante dei musical.

A te piacciono i musical?
Sono forse il genere più controverso in assoluto: o lo odi, o lo ami.

Io lo amo.

Nel caso in cui tu invece nutra qualche dubbio, ti consiglio di leggere questo post sul blog Come cerchi sull’acqua

West Side Story nasce come spettacolo teatrale a Broadway e Jack Gottlieb ci racconta di come fosse stato pensato traendo ispirazione da Romeo e Giulietta di Shakespeare e di come Jerome Robbins avesse inizialmente immaginato Giulietta come una ragazza ebrea e Romeo come un cattolico italiano. L’azione, ambientata durante la stagione Pasqua / Pasqua ebraica, avrebbe dovuto svolgersi nel Lower East Side di New York City. Quindi il titolo avrebbe potuto essere EAST Side Story oppure Gangway.

Trovo assolutamente comprensibile che Steven Spielberg abbia dichiarato che è stato il film più arduo della sua carriera. 

Ho iniziato a guardarlo insieme a tutti i presupposti positivi, e con tutta la curiosità di scoprire come l’ardua sfida fosse stata risolta.

L’inizio mostra l’imminente demolizione del quartiere e, personalmente l’ho interpretata come la metafora di una wrecking ball di rottura ma non sul passato.

Il tempo è da demolire.
Perché nonostante tutti gli anni trascorsi, costellati da accadimenti drammatici, è come se la storia fosse stata scritta oggi.

E Rita Moreno diventa come un fulcro di umana sofferenza, attorno al quale si manifesta il reiterato dolore ciclicamente ricorrente nonostante il tempo trascorra.

In questo video riceve l’Oscar per l’interpretazione del personaggio di Anita nel 1962

 

Questo invece è il post con il quale si complimenta con Ariana DeBose per la recente vittoria per avere interpretato Anita, diversamente eppure con altrettanta efficacia.

Per Rita Moreno nel film di Spielberg è stato creato il ruolo di Valentina: la vedova di Doc, che aiuta e sostiene Tony dopo le sue disavventure con la giustizia, ma in varie interviste è stata definita la “mamma” di West Side Story per come ha consigliato, assistito, supervisionato instancabilmente.

E ovviamente tutto questo mi è entrato nel cuore.

Senza contare la sua battuta per me iconica: Tony le chiede di tradurre “per sempre” perché vuole dichiararsi a Maria in spagnolo e lei, spaventata da quell’idea di assoluto tragicamente irreale, risponde qualcosa come “perché non dire semplicemente vorrei prendere un caffè con te?”

Eh!

Indubbiamente è una dichiarazione comunque importante, vero!?

E mentre bevi il caffè, ti consiglio ancora una volta l’analisi dettagliata e professionale di Matavitatau

C’è un brano in particolare che preferisci dalla colonna sonora di West Side Story?

Sono tutte canzoni destinate a rimanerti nella mente una volta ascoltate, ma, tanto per citarne tre clamorosamente strafamose, sei più per Tonight, Maria, oppure America?

NATALE CON CHI?

NATALE CON CHI?

Con chi hai passato il Natale?

Grazie al regalo di Luciana io lo ho passato con Agatha: e con Il Natale di Poirot

Una lettura che riporta alla classica situazione tipica degli enigmi da risolvere: stanza e finestre chiuse, all’interno solo la vittima, nessuno entra, nessuno esce … 

Agatha ha dedicato questa storia a suo cognato, James, secondo il quale i suoi omicidi “stavano diventando raffinati”.
“Desideravi un buon omicidio violento con molto sangue… quindi questa è la tua storia speciale, scritta per te.”

Tra l’altro c’è anche una citazione di Shakespeare: Chi lo avrebbe detto, che il vecchio avesse tanto sangue?

Chi la pronuncia non è Lady Macbeth ma una componente della famiglia Lee, riunita in occasione del Natale per volere dell’anziano padre, nonostante divisioni e dissidi di vario genere.

A Natale impera lo spirito di buona volontà. Vecchi litigi vengono dimenticati, coloro che si trovano in disaccordo fanno la pace … Sia pure provvisoriamente le famiglie che sono state separate per tutto l’anno si raccolgono ancora una volta … In queste condizioni, amico mio, deve ammettere che i nervi possono venir sottoposti a dura prova. Persone che non hanno alcuna voglia di essere amabili fanno uno sforzo per apparirlo … C’è in loro molta ipocrisia, senza dubbio, ipocrisia “pour le bon motif,” ma sempre ipocrisia. E lo sforzo per essere buoni e amabili crea un malessere che può riuscire in definitiva pericoloso. Chiudete le valvole di sicurezza del vostro contegno e presto o tardi la caldaia scoppierà provocando un disastro.
Hercule Poirot

Che dire?
Tristemente vero.

Nella versione cinematografica, Poirot è stato interpretato da David Suchet.

A proposito di cinema così come di riunioni familiari, oltre che con i Lee, io ho trascorso il Natale anche con le famiglie Colardo e Marinelli, le conosci?

Ogni maledetto Natale è un film che ho visto la prima volta un po’ per caso, senza sapere nulla.

Quindi la sua caratteristica principale: la dualità di tutti gli interpreti, per me è stata una sorpresa inaspettata quanto divertente.

Se non lo hai ancora visto, lo puoi recuperare qui: insieme alle risate che ti regalerà.

E tu, con chi hai trascorso il Natale?

PRATICATE GENTILEZZA A CASACCIO E ATTI DI BELLEZZA PRIVI DI SENSO

PRATICATE GENTILEZZA A CASACCIO E ATTI DI BELLEZZA PRIVI DI SENSO

Praticate gentilezza a casaccio e atti di bellezza privi di senso il popolare precetto di Anne Herbert è stato ampliato da Margaret Pavel in un messaggio potente per la nostra epoca e per tutte le età. Combinato con l’acquarello di Mayumi Oda nello stile giocoso dei rotoli di immagini del Giappone del XII secolo, offre gioia e saggezza senza tempo.

Non so tu, ma io in questi giorni sento davvero l’esigenza di ri-condividere questa frase.

Si narra che sia stata scritta sulla tovaglietta di carta di un ristorante e io credo esattamente che tutte le migliori ispirazioni nascano più o meno così.

Quindi vorrei scriverla ovunque sia possibile, ma soprattutto sul cuore.

Vorrei scrivere keep calm and spread random kindness.

Sento e leggo troppo odio.

Non mi interessa una parte o l’altra, non mi interessa sopra, sotto, prima o dopo, perché quando si diffonde l’odio nessuno ha ragione.

Eppure ne abbiamo di storia alle spalle, e non ci mancano certo gli esempi.

Solo il tuo nome è mio nemico: tu sei tu …
Prendi un altro nome. Che cosa c’è in un nome? Ciò che noi chiamiamo con il nome di rosa, anche se lo chiamassimo con un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo. Forse che quella che chiamiamo rosa cesserebbe d’avere il suo profumo se la chiamassimo con altro nome?

Queste sono parole che tutti conosciamo praticamente a memoria.
Sono parole “antiche,” ma solo per essere state scritte nel 1595 ma tristemente potrebbero essere di ieri.

Nessuno nasce odiando un’altra persona a causa del colore della sua pelle, del suo background o della sua religione. Le persone devono imparare a odiare e, se possono imparare a odiare, gli si può insegnare ad amare, perché l’amore è più naturale per il cuore umano rispetto al suo contrario.

Altro esempio da brividi, non serve nemmeno scrivere di chi sono queste parole.

Le ricordiamo, diffondiamole.

Se le mie sono troppo stupide, usa quelle de Il Grande … precursore del concetto di diffusione della bontà:

Abbiamo aumentato la velocità, ma ci siamo chiusi in noi stessi. Le macchine che danno l’abbondanza ci hanno dato povertà, la scienza ci ha trasformato in cinici, l’abilità ci ha resi duri e spietati. Pensiamo troppo e sentiamo troppo poco. Più che di macchine abbiamo bisogno di umanità. Più che d’intelligenza abbiamo bisogno di dolcezza e di bontà. Senza queste doti la vita sarà violenta e tutto andrà perduto.

MORNINGS ARE FOR COFFEE AND CONTEMPLATION

MORNINGS ARE FOR COFFEE AND CONTEMPLATION

 

Ovviamente io non potrei non andare pazza per questa scena

 

David Harbour ha una lunga filmografia anche se prima di Stranger Things probabilmente molti nel vederlo avevano quella famosissima sensazione di “l’ho già visto in quale film?”

Indubbiamente Hopper è un personaggio!
E indubbiamente il passo da Hopper a Alexei Shostakov alias Red Guardian è un po’ caricaturale rispetto alle caratteristiche che hanno reso Hop così amato.

Riguardo a Black Widow citerei soprattutto la cover di Smells like teen spirit

 

E a proposito di cover: David Harbour ha proposto American Pie in una delle scene iniziali per dare maggior spessore emotivamente coinvolgente al suo personaggio.
Bella mossa.

Ma soprattutto mi è piaciuta tantissimo questa visita nella sua casa di Manhattan

 

Libri e libri tra i quali ha tenuto a mostrare due copie di Don Chischotte.

E poi chitarre, piante, e il ricordo del “Shakespeare in the park” a New York con Meryl nei panni di Giulietta e Kevin Kline come Romeo che non posso credere di essermi persa finora!

Tu lo sapevi?
Guarda qui cosa ho trovato! Per me è come il tesoro di Willy l’orbo!

Da approfondire ASAP!!!

SOLSTIZI COMARI E TAROCCHI

SOLSTIZI COMARI E TAROCCHI


Nei giorni scorsi mi si sono incrociati vari pensieri, partendo dal post di Gabriella sull’Acqua di San Giovanni ma anche sul rito del fuoco per diventare comari non nel senso che io avevo finora dato a questa parola.

Acqua e fuoco dunque.
Acqua e fuoco che secondo Cicerone non ci sono utili in più circostanze che l’amicizia.
Acqua e fuoco, due dei quattro elementi della vita.

L’acqua e il fuoco che i druidi definiscono Litha cioè luce della riva perché il fuoco, o meglio il sole, che ha raggiunto lo zenit ed è arrivato al suo punto massimo, si tuffa nelle acque, sulla spiaggia, nel punto d’unione tra terra e mare.

Del solstizio d’estate, che Alidada ha descritto magistralmente nel suo Spicchio di cielo, mi sono innamorata tanti anni fa leggendo Sarum di Edward Rutherfurd che partendo dall’era glaciale vede proprio la nascita di Stonehenge che nel mio immaginario va ben oltre lo status di “ringing rocks” ad esempio, e si riveste di mistero con quel retrogusto di leggenda che amo.

Ma tornando a Litha, vorrei riprendere un po’ il concetto di Samhain: momento in cui il velo tra i due mondi è più sottile, però spostando la contrapposizione tra “sopra e sotto” proprio come una celebrazione del contrario, che ovviamente io adoro. Non a caso Litha viene definito anche giorno fuori dal tempo.

In questo capovolgimento, è come se gli elementi fuoco e acqua ribaltassero i loro ruoli in una unione magica.
Una suggestiva immagine a rappresentazione di questa magia si concretizza nelle candele galleggianti.

Fuoco, acqua.
Falò e rugiada.
Flutti e fuochi.

Così Shakespeare nel suo Sogno di una notte di mezza estate ci descrive la risposta di una fata:
Sui boschi e sulle valli
nei boschi e nei roveti
sui parchi e sui recinti
per flutti e per fuochi,
della sfera della luna
più presta men vado.
E servo la Fata Regina,
irrorando di rugiada
le sue impronte sull’erba.

Fuoco, acqua.
Sole e luna.

E poi mi sono ricordata del consiglio che mi aveva dato QueenFaee Studio nei commenti qui. Dove sole e luna traggono ispirazione dalle carte dei tarocchi Visconti Sforza, tanto per rimarcare le curiose coincidenze, e il mio legame con il territorio …

Questo corto di Garrone per Dior incanta come il fluttuare magico delle stelle sotto alla meravigliosa volta del castello toscano di Sammezzano che esattamente come in rovesciamento sottosopra, le conduce a galleggiare nell’acqua della fontana.

Maria Grazia Chiuri ha voluto dare una rilettura ai tarocchi trasportandoli in una dimensione fiabesca ma anche artistica, nella quale i preziosi ricami e le trame ricercate dei tessuti danno vita a opere d’arte: quadri viventi, che non si lasciano soltanto osservare, ma trascinano in un percorso alla ricerca di risposte.

Il primo abito tra l’altro mi ha folgorata: foglie su pizzi, una sorta di commistione tra moda e natura che non a caso ho immediatamente trovato magica, e che mi ha fatto pensare in particolare all’albero della foto sotto al titolo, con il suo abito di edera, perché la Natura si veste meravigliosamente.

Ma forse quello che preferisco in assoluto è Le Pendu.

Tu a questo punto mi dirai “ma cosa c’entra tutto ciò’”

In realtà incrociando tradizioni, leggende e atmosfere fiabesche vorrei interpretare questa estate come una serie di carte che possono regalare una chiave di lettura che consenta il riappropriarsi della magia di sentirsi allineati al sole, pronti ad accogliere la luce.

E tu?
Cosa vedi o prevedi nelle tue carte?
Acqua, fuoco, o cos’altro?

P.S.: nei commenti la versione Keep Calm di Le Fou … ovvero una creatura sottosopra che vorrebbe essere una comare, che non tace come una cicala, che accumula come una formica e che sa essere pesante come una pietra, ma anche mooooolto più “sospesa” di Stonehenge laughing

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