CENTOQUARANTADUE

CENTOQUARANTADUE

Tre: centoquarantadue.
Oggi numeri!

Terzo appuntamento con il calendario dell’Avvento  a cura del blog Centoquarantadue

Seguo Centoquarantadue da un po’ e mi sono appassionata alle storie a puntate, in particolare sto leggendo le pubblicazioni de La storia di noi due che è una storia scritta a quattro mani: la Lei 142 scrive la parte relativa al personaggio femminile e viceversa.

Ti consiglio di seguirla proprio di settimana in settimana, perché al termine di ognuna rimarrai in suspense chiedendoti cosa accadrà dopo.

In effetti tutto il blog Centoquarantadue è scritto da due Anime fuse nella scrittura, e proprio per questo offre moltissimi spunti diversi tra i quali io mi appassiono a citazioni ed enigmi

Il racconto di oggi è stato scritto dalla “metà femminile” e si intitola Regalo di Natale:

Quell’anno la neve era arrivata presto, prima del solito. Ne era caduta tanta e il piccolo paese in fondo alla valle assunse in breve l’aspetto magico e fiabesco di una cartolina natalizia continua qui.

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IL BLOG DI TONY

Per il secondo giorno di calendario dell’Avvento, Antonio, autore de Il blog di Tony, ha scritto un racconto.

Io preferisco dire una fiaba, se Antonio me lo concede, perché per me è stata una lettura di quelle che ti trasportano nello spazio e nel tempo.

Non a caso Austin Dove che è il nickname di Antonio, si è ispirato ai fratelli Grimm dopo averli letti di recente.

In questo ultimo periodo ho avuto modo di conoscere La Colomba, altro nick di Antonio, attraverso le sue recensioni, le sue speciali classifiche, i suoi racconti, e anche attraverso le sue esperienze maturate grazie ai vari corsi che segue.

Antonio è davvero una bella Anima, di quelle pure, sincere, trasparenti, vere.

Lui ha molta pazienza con i miei commenti da anziana laughing io pian piano cerco di imparare, e ho scoperto una piccola cosa in comune: lo scoutismo.

La sua esperienza è sicuramente più approfondita e duratura della mia, ma leggerla mi ha fatto ripensare agli anni da coccinella, che rimangono ricordi belli nel cuore.

Il racconto che ha scritto per X-mas Carols si intitola Il buon Doriano:

Tanto tempo, in una terra lontana lontana, in un giorno soleggiato nasceva dentro a una casupola di pastori il piccolo Doriano continua qui

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MULTIDIMENSIONAL ART

È Giada autrice del blog Multidimensional Art a dare il via al calendario dell’Avvento ideato da Il mondo di Shioren

Giada o Ylenia, mi ha conquistata immediatamente: è autodidatta ed è un’Anima timida con una sensibilità speciale.

Anima che lei descrive qui.
La magia a me è arrivata forte e chiara non appena ho visto il suo dipinto digitale The Gold Queen.

Tra i progetti di Multidimensional Art: The illusion of Alice, fumetto basato su Alice nel paese delle meraviglie, e La realtà oltre lo specchio, manga che sarà pubblicato a breve. 

Ultima collaborazione creativa in ordine di tempo: il libro La casa di cera di Paola Pioletti.

Per inaugurare il calendario dell’Avvento in questo 8 dicembre che qui ha portato anche la neve, Multidimensional Art ci dedica questo disegno,  non te lo perdere!

PETROV

PETROV

Stanislav Evgrafovič Petrov: non tutti conoscono questo nome, eppure è il nome di un uomo al quale dovrebbe andare gratitudine universale.

Era il 1983, anno in cui ARPANET ha adottato il protocollo TCP/IP che è diventato la moderna Internet, anno in cui Microsoft rilascia la prima versione di Word per MS-DOS, ma anche anno in cui Reagan pronuncia il famoso discorso che avvia l’Iniziativa di Difesa Strategica: SDI, più comunemente conosciuta come “scudo spaziale” che alcuni mass media hanno anche ribattezzato Star Wars – Guerre Stellari.

Un discorso basato sulla necessità di fronteggiare un eventuale attacco nucleare da parte dell’Unione Sovietica che si concludeva così:
miei concittadini americani, stasera stiamo lanciando uno sforzo che contiene la promessa di cambiare il corso della storia umana. Ci saranno rischi e i risultati richiedono tempo. Ma credo che possiamo farcela. Mentre varchiamo questa soglia, chiedo le vostre preghiere e il vostro sostegno.

Dall’altra parte del mondo, allo stesso modo, erano pronti ad intercettare qualsiasi missile attraverso il sistema satellitare OKO, implementato con un nuovo software: Krokus (che nella mia mente visualizzo come un fiore).

Come se non bastasse la tensione creata da Reagan nel definire la Russia “impero del male,” il primo settembre un Boeing partito da New York con destinazione Seul viene abbattuto per “sconfinamento nello spazio aereo sovietico.”

In questo clima di preallarme estremo, si arriva al 26 settembre, giorno iniziato da soli quattordici minuti quando accade qualcosa che potrebbe provocare una terribile reazione a catena.

Davanti al monitor nella base Serpukhov 15 c’è un analista, chiamato a sostituire un collega, quando il sistema segnala un missile e tutti gli allarmi iniziano a suonare.

Nei minuti successivi cala l’angoscia insieme ad altri quattro segnali per un totale di cinque missili diretti verso l’Unione Sovietica.

Tu cosa avresti fatto? Come avresti reagito?

Per nostra fortuna Stanislav Petrov ha saputo mantenere la calma e soprattutto ha deciso di seguire il suo istinto, evitando di far partire una chiamata che si sarebbe rivelata fatale.

La verifica sui radar infatti non rileva alcunché e poco prima del previsto impatto Krokus cancella i segnali, riprendendo il suo normale funzionamento.

Krokus forse era più sensibile alla Natura che alla tecnologia dato che i successivi accertamenti hanno rivelato la causa “dell’abbaglio:” i riflessi di luce dei raggi solari sulle nuvole.

Molnija: Молния in russo significa fulmine ed è il nome che è stato dato a una serie di satelliti, che sono stati lanciati in un’orbita altamente ellittica per consentire loro di raggiungere le regioni dell’estremo nord del Paese.

Questi satelliti quel 26 settembre si trovano allineati al sole e alla terra sulla quale i raggi cadono perpendicolari per l’equinozio e ciò causa l’inganno, tanto da passare alla storia come Incidente dell’Equinozio di Autuno.

Il destino ha voluto “allineare” anche Petrov, che non avrebbe dovuto essere in servizio.

In un’intervista rilasciata a Time, Petrov dice: “se avessi inviato il mio rapporto su per la catena di comando, nessuno avrebbe avuto nulla da ridire.”

Io però vorrei mostrarti queste brevi dichiarazioni alla BBC

Più che dalle parole sono stata colpita dalle immagini.

Un uomo semplice.
Pochissime cose.
Le sigarette uniche compagne.
E quei tre libri.

Non riesco a cancellare dalla mente l’immagine di quei libri: invecchiati come lui, sottili, ingialliti, sdraiati, solitari.

Non potendo leggerli cerco di leggere sul suo volto l’umanità.
La capacità di comprendere l’eventualità dell’errore, di contemplare la fallibilità, di accettare il dubbio e di seguire l’istinto.

E spero di poter imparare.

Sulla storia di Stanislav Petrov è stato girato anche un film: L’uomo che salvò il mondo 

Tu lo hai mai visto?

THE X-MAS CAROLS

THE X-MAS CAROLS

The X-mas Carols è una fantastica iniziativa della quale sono felice di far parte.

Questa volta il famoso filo rosso mi unisce innanzitutto a Shio che è ideatrice e organizzatrice, e poi a tanti altri blog uno più interessante dell’altro.

Come avrai visto, il Christmas countdown che ho inserito qui a fianco, oggi segna 23 giorni, ma a partire dall’8 Dicembre troverai un vero e proprio Calendario dell’Avvento.

Riporto la descrizione esatta con la quale Shio illustra la sua idea sul blog Il Mondo di Shio Ren:
Come ovviamente potrete immaginare, mi sono ispirata al famoso “Canto di Natale” di Charles Dickens per il nome e, in questo speciale caso, i “canti“, sono rappresentati dal lavoro di tutti coloro che mi hanno dato fiducia e si sono uniti a me in questo progetto.

The Xmas carols, è una sorta di calendario dell’avvento virtuale dove, ogni giorno, un blogger ospiterà sul suo blog il canto di un altro: tanti piccoli canti creati attraverso la scrittura, il disegno e la poesia che, uniti, daranno vita a un simbolico coro natalizio intonato da tutti i partecipanti per tutti voi che ci seguite anno dopo anno con grande affetto.

Chi mi conosce da più tempo sa quanto io sia affezionata ai Calendari dell’Avvento, anzi, coglierei l’occasione per far transitare anche qui il mio annuale appello: sentitevi liberi di condividere le foto dei vostri calendari e di sbizzarrirvi.

Questo di Shio poi è davvero speciale perché rappresenta la unione dell’Arte di ognuno.

Nel mio caso arte è una parola troppo troppo grossa, ma l’entusiasmo è autentico e sincero.

Riguardo invece a “Canto di Natale,” quante volte lo hai letto o visto? Qual è la tua versione preferita?

Se la malattia e la tristezza sono contagiose, non c’è niente al mondo così irresistibilmente contagioso come il riso e il buonumore scrisse Charles Dickens in Canto di Natale.

Contagiamoci come ci insegna Dickens dunque!

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