LA FORMULA DI ERONE SUL PORTALE LETTERARIO

LA FORMULA DI ERONE SUL PORTALE LETTERARIO

La Formula di Erone sul portale letterario Manuale di Mari.

Ho nel cuore tre sentimenti con i quali non ci si annoia mai: la tristezza, l’amore e la riconoscenza.
Alexandre Dumas

Ringrazio sentitamente Manuale di Mari per avermi accolta sul loro portale letterario.

Ora La Formula di Erone è anche qui, oltre a far parte della Galleria dei libri in fiera.

Posso solo dire di essere estremamente onorata e rubo le parole alla Cantantessa: “penso di sentirmi … CONFUSA e FELICE” … 🎶

Nel caso in cui tu non conosca ancora Manuale di Mari, trovi l’essenza nello slogan: Poesia e Letteratura nei mari del web.

Trovo che i mari del web sia una bellissima definizione: non siamo forse tutti naviganti virtuali?

Anzi, direi meglio naviganti e sognatori virtuali.

Viaggiando in lungo e in largo per il mondo ho incontrato magnifici sognatori, uomini e donne che credono con testardaggine nei sogni. Li mantengono, li coltivano, li condividono, li moltiplicano.
Io umilmente, a modo mio, ho fatto lo stesso.
Luis Sepúlveda

Quindi La Formula di Erone sul portale letterario Manuale di Mari per me è innanzitutto un sogno, ma spero potrà essere anche un viaggio che mi condurrà verso la possibilità di imparare, scoprire e condividere.

 

IN THE END

IN THE END

Ho già parlato di In the end dunque non è un mistero quanto mi piaccia questa canzone.

Ma come per Zombie, avendo anche in questo caso contribuito, voglio celebrare il miliardo di visualizzazioni su You Tube, anche se per i Linkin Park è la seconda volta, dopo Numb.

A dare l’annuncio, oltre ai canali ufficiali, è stato un tweet di Mike Shinoda, e il pensiero va immediatamente a Chester Bennington.

Come per Dolores O’Riordan però, io voglio parlare della vita: e ti consiglio di guardare questo video nel quale Chester prepara il caffé.

Per noi qui in Italia, questo modo di filtrare con acqua già calda risulta parecchio strano, il nostro legame con la moka è viscerale, ma spaziando nei miei viaggi virtuali sul caffé ho avuto modo di vedere parecchie volte questo sistema e mi ci sono un pochino abituata.

Riguardo all’esecuzione di Chester adoro la sua visione della tazza, come se possa non avere una capienza laughing

Nel video si vede anche molto bene il suo tatuaggio sul dito: lui e Samantha Marie Olit, la prima moglie, non avevano soldi per le fedi, aneddoto che mi ha colpita: lo trovo un po’ il simbolo di come la vita riservi evoluzioni inaspettate, o di quanto inseguire sogni non sia vano.

Per tornare al video di In the end, che aveva già vinto agli MTV nel 2002 come Best rock video, tu hai mai provato a decodificare le iscrizioni sul portale dal quale esce Chester?

Oltre al concetto di tempo di cui ho già scritto, ciò che mi ha colpita fin dal primo ascolto è stata l’esplosione collerica del ritornello: Chester che si sporge con una forza dirompente, per quanto mi riguarda è coinvolgente al punto da non riuscire a non cantare.

Mike Shinoda ha dichiarato: “la canzone non sa se vuole essere ottimista o pessimista. Ed è proprio questo che mi piace.”

Trovo che sia esattamente questa la chiave: racchiudere messaggi ed emozioni che possono adattarsi a diverse visioni.

L’erba che spunta dove Mike pesta con i suoi scarponi è l’immagine che preferisco, Chester Bennington rispondendo ad un’intervista ha detto:“l’ultima immagine del video è quella dell’erba che cresce: c’è ancora il tempo per cambiare. Bisogna vedere la catastrofe all’orizzonte per decidersi ad agire. Volevamo fare riflettere, poi ognuno tira le sue conclusioni.

Le tue quali sono?

 

 

 

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