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Danse macabre è il nuovo lavoro dei Duran Duran in uscita il 27 ottobre giusto in tempo per Halloween.
In realtà l’idea di Danse macabre nasce proprio dalla performance a tema Halloween all’Encore Theatre al Wynn di Las Vegas il 30 e 31 Ottobre di un anno fa.
Sì, lo so, nemmeno io volevo credere a quello che stavo vedendo, eppure è tutto vero.
Diciamo che da quella partenza all’album finale la danza più che macabra è stata intensa e ha prodotto tre inediti, tre nuove versioni dalla loro discografia e sei cover.
Ecco le cover sono sempre un grandissimo rischio, questo è un dato di fatto, però io a prescindere apprezzo il tributo a pezzi di storia della musica.
Paint it black è una canzone che mi piace moltissimo e non dirò altro.
Spellbound di Siouxie and the Banshees grazie a Stranger Things ora è apprezzata anche dai non boomer, chissà se ascolteranno anche la versione Duran Duran.
Sicuramente Bury a friend di Billie Eilish è un grande punto di contatto.
E riguardo a Psycho Killer galeotta fu la passione per Tina Weymouth che John Taylor ha scoperto di condividere con Victoria De Angelis.
Quando si dice Talking Heads …
Ecco cosa ha raccontato John in proposito
Condivisione, collaborazione sono concetti che amo, così come amo i personaggi rock e per rock non intendo semplicemente musica.
Può una danza macabra essere rock?
Non lo so, quello che so è che Simon Le Bon, John Taylor, Nick Rhodes, Roger Taylor, e per l’occasione anche Andy Taylor e Warren Cuccurullo in qualche modo proseguono il filo che stiamo seguendo insieme.
Se lo ripercorriamo a ritroso torniamo a Lux Æterna dei Metallica, e prima a Memento Mori dei Depeche Mode, fino ad arrivare allo scorso Ottobre con i Muse e You make me feel like it’s Halloween.
Dunque sei pronto per la Danse Macabre?
Anche Andrea ne parla.
No grazie non fa per me
Buon giorno
Ti ringrazio di avermi avvisata Allegro!
Mi perdo sempre un sacco di post interessanti perché anche con tutta la buona volontà del mondo sono in perenne rincorsa contro il tempo.
Infatti sono in ritardo anche per il tuo buon giorno … ormai ti posso rispondere buona notte!
Tu e Kikka avete avuto la stessa idea stamattina 🙂
Bel pezzo, non lo conoscevo, ma i Duran sono sempre forti.
Grazie Raffa! Sono poi andata a leggere anche da Kikka. Bello però in contemporanea così!
Mi trovi totalmente d’accordo: i Duran sono sempre forti. Io li considero un po’ la colonna sonora dei miei anni belli.
Forse potrei dire che la mia preferita è The Chauffeur ma in generale sono tantissime le canzoni dei Duran che non posso fare a meno di cantare ogni volta.
Gustosissimo articolo su un momento di cultura pop che ho seguito anch’io e non per gossip musicale, ma per condivisione di gusti!
Adoro infatti i Duran Duran, la loro musica delle origini, il loro approccio al brit pop, la loro influenza anche oggi, i video musicali realizzati all’epoca per ogni singolo del leggendario album “Rio” ed anche quelli abusati (ahimè) dai tristi paninari usciti più tardi, come quel capolavoro di “Wild Boys” diretto dal Russell Mulcahy di Highlander, geniale cineasta prima di rincoglionirsi, un visionario che non dobbiamo dimenticare ha regalato al mondo il video considerato da tutti la scintilla che ha fatto nascere la stessa videomusic intesa come espressione promozionale del pop (altre clip prima di esso c’erano state ma senza questa importanza e penetrazione di pubblico) ovvero il seminale “Video Kill The Radio Star”.
Apprezzo moltissimo anche Victoria De Angelis, bravissima bassista e per me anche la figura rock migliore della band dei Måneskin (con buona pace dell’indubbiamente bravo Damiano che però a me quando canta sembra sempre una sorta di Ligabue ancora non invecchiato ed imbolsito e quindi per me, ma solo per me, sia chiaro, limitato).
Hai poi citato Billie Eilish, che stimo da sempre a dismisura (a suo tempo ho costruito il mio post dedicato a James Bond praticamente attorno alla sua canzone!!) ed in particolare trovo meravigliosi sia il brano “Bury a friend” sia il video diretto da Chaves…
Perciò, per me oggi hai servito in tavola solo roba deliziosa!!!
Slurp!
Uh che felicità leggere questo excursus sulle origini dei video! Un periodo che ho vissuto assoporandolo in pieno e che rimane tra i ricordi per me importanti.
Video killed the radio star ha coinciso proprio come una svolta anche anagrafica, a quei tempi non era così immediato comprare dischi alla mia età e in un paesino piccolo, per cui la salvezza era la radio e io aspettavo la classifica perché ero sicura che la avrebbero trasmessa.
Ma video killed the radio star letteralmente, quando ancora non sapevamo cosa avrebbe rappresentato l’evoluzione pop che ci avrebbero riservato i gloriosi anni ottanta.
I paninari! In effetti WIld boys ne è diventato inconsapevolmente il manifesto, anche se io, che ovviamente ero fuori contesto, la associo alla gita delle superiori e alla cantate spensierate in pullman con le mie mitiche compagne.
Ti ringrazio davvero per la descrizione della storia del video!
Anche secondo me Victoria è la vera anima dei Maneskin, a partire dal nome del gruppo in poi.
Purtroppo mi sono persa il tuo post su James Bond e Billie Eilish ma vedo di recuperarlo appena possibile! Il video di Bury a friend è effettivamente parecchio suggestivo, io però devo senz’altro approfondire la mia conoscenza di Billie.
GRAZIE!
Trovo il video davvero bello e anche la ballata, ironica e rock giusta per la ricorrenza mi pare. Un bellissimo abbinamento, ho sempre apprezzato i Duran Duran e non si smentiscono mai, nemmeno per la scelta delle varie collaborazioni. Ciao Claudia, buon fine settimana 🙂
Vero Silvia! La ballata è ironica e rock e il mix tra ironia e rock è davvero perfetto per Halloween, ma in generale l’ironia conferisce un valore aggiunto, se dosata e mixata con equilibrio., così come il rock costituisce una marcia in più, a mio avviso.
Anche a me i Duran sono sempre piaciuti e sono felice di vederli in questa veste allegra e spensierata.
Ti ringrazio davvero e ti augurno una buona domenica di inizio “tunnel giornate più corte” che io dovrò metabolizzare …
Azz, oggi abbiamo parlato dello stesso disco!
😀
Hahaha
Ciao
Gusti giusti!
Cose belle!
Ci sta 🙂
Interessante! direi che mi è piaciuto….sempre grandi i Duran Duran
Eccome Mi! Sono d’accordo: sempre grandi i nostri Duran Duran
Colgo il tuo spunto per sottolineare che Simon Le Bon è anche un paroliere a tutti gli effetti, come dire … oltre alla musica c’è di più!
E mi piace tantissimo la sua visione secondo la quale le canzoni non vanno spiegate perchè è proprio quello che ho sempre pensato io della scrittura in generale.
Buongiorno Claudia,
Non è per me.
Un abbraccio
Buongiorno Laura!
Capisco.
Com’è oggi il tempo a Ischia?
Noi ieri abbiamo avuto uno spettacolo di cielo azzurro ma soprattutto limpido come capita raramente.