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One more cup of coffee è la canzone di Bob Dylan che Lorenzo mi ha consigliato.
One more cup of coffee in questo caso per me rappresenta il simbolo di un nuovo piacevole incontro, seppure online.
Prima di parlartene occorre una premessa: quando ho raccontato dell’iniziativa Keep Calm & Go Volunteering nei commenti Olivia ha chiesto:
Non sprecare cibo è un’ottima idea. Non avevo mai sentito parlare di questo progetto prima. Come si può imporre ai giovani di sprecare meno, di condurre uno stile di vita più naturale?
E Laura ha scritto:
Bellissima iniziativa. Ho la sensazione che i giovani siano vittime del consumismo e pertanto poco inclini a riciclare e recuperare. Speriamo che iniziative di questo genere possano fare breccia.
Quindi ho girato la domanda direttamente a loro, che sono stati così gentili e cortesi da invitarmi per una chiacchierata.
Ho potuto così conoscere Ariela, che è la coordinatrice responsabile, Edisona, Sophie, Veronica, Mehdi e Lorenzo.
“Il” Lorenzo che mi ha consigliato la canzone di Bob Dylan oltre ad altre dritte interessanti e preziose su cinema, libri e teatro citando Questi fantasmi
come anche Laura ci insegna.
E molto mi hanno insegnato anche questi ragazzi, volontari dell’Area Europa del Comitato di Intesa di Belluno.
Come promuovere nei giovani la cultura anti-spreco?
Andando nelle scuole, come fanno loro, parlando ai bambini e ai ragazzi per diffondere non “lezioni” ma laboratori, e tornando più volte per seguire e constatare che il concetto seminato cresca.
Stimolando ad inventare ricette speciali che abbiano come denominatore comune l’idea di cucinare senza sprecare sulla base del concetto dare, ma anche ricevere consigli.
Progettando di creare un blog dove pubblicare queste ricette per accrescere più possibile l’interscambio.
Organizzando manifestazioni e celebrazioni in occasione delle giornate internazionali.
Proponendo dei tandem linguistici, ovvero delle grandiose opportunità grazie alla loro multiculturalità: conversazioni informali in lingua inglese, francese e spagnola, gratuite, libere e aperte a persone di tutte le età guidate da Edisona , Sophie , Mehdi e Hamudi . con l’obiettivo di incontrare la comunità, socializzare e praticare le lingue.
E ancora diffondere il loro operato attraverso una web radio.
Non so tu, ma io sono davvero entusiasta e una cosa è certa: ci sarà one more cup of coffee.
Ariela, Sophie, Veronica, Edisona e Lorenzo
Non conoscevo la canzone di Bob Dylan “One More Cup of Coffee “. Sono andata a cercarla e ho scoperto una perla!🎶🎶🎶
Vero Luisa?!
Pensa che è nata mentre Bob Dylan era a Saintes Mairies de la mer, in Camargue, che è un luogo del cuore per me!
Ci sono stata anni fa con Massimo che allora non era ancora mio marito, e mi sono innamorata di quelle atmosfere, del mare, che ho vissuto in maniera completamente diversa, degli animali in libertà, della natura, dello spirito selvaggio che aleggiava.
Abbiamo fatto delle foto stupende, peccato che siano tutte in diapositiva, infatti gli ho giusto chiesto se si riesce a recuperarne qualcuna che mi piacerebbe pubblicare.
Ringrazio ancora Lorenzo per lo spunto.
Lodevole iniziativa, ma penso che l’educazione antispreco debba partire anche da casa, dalle famiglie, io come già detto sono per il riutilizzo, peccato che in casa mia il più giovane sia il cane 😉
Buona serata
Ma se sei giovanissima TU MI!
Sul fatto che la famiglia sia fondamentale hai assolutamente ragione: l’educazione anti-spreco, così come l’educazione proprio in generale, devono partire dalla famiglia. A volte si sentono accuse nei confronti della scuola, dimenticando che non è che possa sostituirsi al ruolo degli educatori familiari.
Come si chiama il tuo cane giovincello?
“Non so tu, ma io sono davvero entusiasta e una cosa è certa: ci sarà one more cup of coffee.”
Non avevo dubbi! 😀
Nello specifico sarà un altro caffè non solo metaforico dato che potrò conversare nuovamente con i ragazzi!
L’iniziativa è bellissima, e figurati se non la sposo! Persone ben più autorevoli di me dicono da anni che imparare a non sprecare cibo dovrebbe diventare materia scolastica. Ma per adesso le iniziative sono queste, limitate, private. Che pazienza! Grazie di averne parlato 🙂
GRAZIE a te Paola!
Ho parlato loro anche del tuo blog, del quale hanno preso nota, e del tuo instancabile impegno.
La pazienza è la virtù dei forti, e ogni passo, seppur possa sembrare piccolo, è molto importante.
Mi piace moltissimo questa iniziativa, 👍👍👍👍: educare i ragazzi alla cultura dell’anti-spreco è li renderà, in futuro, degli adulti migliori e più attenti. Bellissima anche la canzone di Bob Dylan, 👍👍👍👍.
GRAZIE Eleonora!
Sicuramente i volontari saranno contenti dei tuoi complimenti.
La canzone di Bob Dylan mi è entrata in testa e continuo a canticchiarla in loop 😉
Grazie a te per aver fatto conoscere questa bellissima iniziativa, 🙏🙏🙏☺️. Eh, sì: canzoni come questa non si può fare a meno di cantarle in continuazione, 😉. Un po’ come la mattina quando ci si alza con una canzone in testa e senza nemmeno accorgersene la s’inizia a cantare e cantare e cantare, 😜.
Non me lo dire!!
Io poi sono una pazza che canta anche in macchina!
In fondo però è bello così, no? Personalmente la musica mi dona sempre la forte carica di cui spesso ho bisogno.
Esatto, 😀! Cantare è davvero terapeutico e basta anche solo ascoltare poche note di una canzone che non si può fare a meno di cantarla. Ogni momento della giornata è buono per la musica e il canto, 😉.
Terapeutico è la definizione perfetta!
Tu hai una preferenza in particolare?
Io amo il rock.
Mi piace ascoltare un po’ di tutto: rock, pop, anche la musica classica mi piace. Mi piace la musica italiana di oggi ma quella che mi capita di cantare più spesso sono gli evergreen. Da bambina, poi, ascoltavo sempre gli 883: quelle musicassette, durante i viaggi per andare in vacanza, non mancavano mai. Sapevo tutte le canzoni a memoria e le cantavo tutte: più di una volta i miei mi dicevano “O canti tu o cantano loro”, 😁.
Colpo di scena! Se potessi vedere che sorrisone che ho!
Gli 883 mi hanno conquistata fin dalla loro prima apparizione a Castrocaro! Poi erano/sono di Pavia, per cui figurati! Mi sono trovata esattamente sulla stessa lunghezza d’onda, o forse dovrei dire sulla stessa rotta per casa di Dio! Per cui anche nel mio caso ho tormentato i miei compagni di viaggio durante tutto il tempo in cui siamo stati in vacanza in Sardegna 🙂 anche se alla fine piacevano anche a loro.
Quando poi è uscito Nord Sud Ovest Est, la famosa “cassetta” è stato il primissimo regalo di colui che anni più tardi è diventato mio marito.
Dunque capirai quanto mi piace questa cosa che abbiamo in comune, e mi raccomando: canta sempre TU!! <3
Si può dire che le macchine diventavano una specie di “palco” per il nostro personale tributo agli 883, 😉. Da qualche parte dovrei averle ancora in giro le musicassette degli 883 (il tempo passa ma ho ancora un vecchio walkman, regalo che mi hanno fatto quando ho iniziato la prima media per memorizzare le lezioni su nastro e riascoltarle senza dover ogni volta prendere in mano il libro di testo. Poi, ovviamente, lo usavo anche per ascoltare le vecchie, care musicassette, il cui unico difetto era che ogni volta che si srotolava il nastro a riavvolgerlo con la matita ci voleva una pazienza certosina, 😁. Anche in casa mi faccio certe cantate: metto su YouTube, scelgo una canzone e… via che si va di canto, 😄.
Caspita il walkman! Che ricordi!
Hai fatto bene a conservarlo: ora è un prezioso pezzo di modernariato.
Ah ah ah è vero! Che numeri con quei nastri! E chi li avrebbe mai immaginati i CD e meno ancora lo streaming!
Anche io canto persino con YouTube! Anzi, lì trovo i testi che non conosco per cui figurati che cinema … 🙂 😉 .D
La canzone di Dylan…un cult! bellissima.
Bella iniziativa, ma anche le famiglie devono fare la loro parte, anzi anche di più.
Vero?!
Io sono troppo affascinata anche perché la associo a Saintes Mairies de la Mer e alla Camargue.
Riguardo alle famiglie hai ragione: hanno un ruolo fondamentale e costituiscono il primo esempio da dare.
GRAZIE Paola!