LAVAZZA BEST COFFEE ROASTER

LAVAZZA BEST COFFEE ROASTER

 

Sapevi che Lavazza è stata premiata agli European Coffee Awards?

I Coffee Awards riuniscono ogni anno i migliori leader del settore e i vincitori vengono scelti dopo un’analisi rigorosa da parte di un team.

Il riconoscimento a Lavazza è stato assegnato a Barcellona, dove si è svolta la quattordicesima edizione.

Il creatore dell’European Coffee Symposium (ECS) è Jeffrey Young che dal 2008 si adopera per realizzare il sogno di riunire le menti più influenti dei settori del caffè e dell’ospitalità in tutta Europa.

Jeffrey Young è il Managing Director di Allegra Strategies con 20 anni di esperienza nell’analisi del mercato globale e si occupa in particolare di caffè attraverso l’Allegra World Coffee Portal

Lavazza è stata insignita del titolo Best Coffee Roaster 2023 ovvero miglior torrefattore.

Personalmente sono contenta, tu che ne pensi?

Lavazza Qualità Rossa ha accompagnato tutta la mia vita: a partire dai primi ricordi di bambina.

In effetti è nel 1970 che Lavazza crea un nuovo standard introducendo la confezione in foglio di alluminio sottovuoto per il lancio di Qualità Rossa.

Non serve che ti ricordi che la nota aromatica di Lavazza Qualità Rossa è cioccolato, vero?

Un prodotto che ha attraversato più di mezzo secolo rimanendo coerentemente intatto e mantenendo quel giusto equilibrio tra qualità e prezzo che gli ha permesso di servire il 20% dei caffè in Italia.

Che ne dici?

Senza contare che Lavazza ci ha regalato Caballero e Carmencita, te li ricordi?

Carmencita voleva solo Paulista “l’uomo in vista e col baffo che conquista” ma non avrebbe mai immaginato Lavazza Best European Coffee Roaster.

BACI DI ALASSIO

BACI DI ALASSIO

Questa è una “tappa” del viaggio di tazzina in tazzina un po’ anomala, o forse dovrei dire che è più un crossover con Coffee Kiss

I baci però sono di cioccolato, e più precisamente sono Baci di Alassio

Alassio è una località sulla riviera ligure e qui ci offre la vista del mare in tempo reale grazie a una webcam.

Negli anni 50 del 900 Alassio divenne meta ambita in tutta Europa, ritrovo di artisti e personaggi famosi che si radunavano nei café ancora oggi simbolo della Dolce Vita.

Trovo questa descrizione particolarmente bella.

Uno di questi caffè è proprio la Pasticceria Balzola che continua a produrre i dolci brevettati da Pasquale Balzola nel 1919.

Io ringrazio Monica che ce li ha regalati!

Hai già assaggiato questi baci?

Oppure li hai già “visti?”

Sì: i Baci ad Alassio si possono anche vedere, sotto forma di opere esposte: Artàporter ha indetto una call for artist per presentare piastrelle per il Muretto versione virtuale.

Alassio diventa dunque METALASSIO e alcuni artisti hanno rappresentato i Baci così:

A proposito di baci virtuali, hai mai sentito parlare di Kissenger?

Lo so, è un nome che evoca subito una parodia …

Però Kissenger esiste davvero: è una app con dispositivo da applicare al cellulare per mandarsi baci via telefono …

Io passo, via telefono al massimo potrai mettermi a cantare … hai presente la famosissima Kiss di Prince, resa famosa anche da Julia Roberts in Pretty Woman che la canta nella vasca da bagno?

Oppure al telefono i baci si possono scrivere, citando alcune tra le più belle poesie mai scritte, ad esempio c’è

Inno di Jorge Luis Borges

Questa mattina

c’è nell’aria l’incredibile fragranza

delle rose del paradiso.

Sulla riva dell’Eufrate

Adamo scopre la freschezza dell’acqua.

Una pioggia d’oro cade dal cielo:

è l’amore di Giove.

Salta dal mare un pesce

e un uomo di Agrigento si ricorda

di essere stato quel pesce.

Nella caverna che chiameranno Altamira

una mano senza volto traccia la curva

di un dorso di bisonte.

La lenta mano di Virgilio accarezza

la seta che portarono

dal regno dell’imperatore Giallo

le carovane e le navi.

Il primo usignolo canta in Ungheria.

Gesù vede sulla moneta il profilo di Cesare.

Pitagora rivela ai suoi greci

che la forma del tempo è circolare.

In un’isola dell’Oceano

i levrieri d’argento inseguono i cervi d’oro.

Su un’incudine forgiano la spada

che sarà fedele a Sigurd.

Whitman canta a Manhattan.

Omero nasce in sette città.

Una donzella riesce a catturare

l’unicorno bianco.

Tutto il passato torna come un’onda

e quelle antiche cose sono qui

solo perché una donna ti ha baciato.

Ma visto che si parla di mare, a questo punto ti chiedo: tu ad Alassio i Baci li hai mangiati, li hai visti, oppure li hai dati?

ANGELO MORIONDO DOODLE

ANGELO MORIONDO DOODLE

 

Il doodle di oggi è dedicato a Angelo Moriondo in occasione della sua data di nascita e dunque non possiamo non ricordarlo anche qui!

Questo video dell’Economy Times illustra la storia di Angelo Moriondo a grandi linee

 

Io mi sono immediatamente focalizzata sulla data: 1884.

1884 che è la data di pubblicazione del brevetto sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia

1884 che è la data nella quale proprio i torinesi, che già annoverano il Bicerin tra le loro specialità, gustarono il primo caffè espresso al mondo.

1884 che è anche la data in cui viene stabilito il meridiano 1 cioè il meridiano di Greenwich.

Ma che corrisponde anche a 100 anni esatti prima di quello che per me è il glorioso e emblematica anno 1984

Per tornare a caffè, Bicerin e cioccolato però, va riconosciuto a Angelo Moriondo il gusto per le cose BUONE, dato che dopo il caffè ha fondato la cioccolateria Moriondo e Gariglio
Ciò che mi ha colpita, è l’insegna storica, che indica “confetteria” esattamente come Il caffè al Bicerin

I torinesi, abituati a caffè e cioccolato, ci vengono simpaticamente descritti da The Economic Times come impazienti rispetto ai tempi della torrefazione.

Ma proprio per questo primeggiare nell’arte della torrefazione, qualcuno sostiene che Torino è la vera capitale italiana del caffè … come dice il proverbio … non c’è due senza tre, no?

Ecco la locandina del prossimo Turin Coffee: salone del caffè a Torino che si svolgerà nei giorni 11 e 12 giugno, sulla quale campeggia “Torino capitale del caffè.”

Trieste, Napoli o Torino dunque?

ZUCCHERO E ACQUA ROSA NON GUASTÒ MAI ALCUNA COSA

ZUCCHERO E ACQUA ROSA NON GUASTÒ MAI ALCUNA COSA

 

Il detto zucchero e acqua rosa non guastò mai alcuna cosa si usa per indicare gentilezza nei modi in realtà, ma non ho potuto fare a meno di pensare a questo proverbio quando ho scoperto questo ritrovamento incredibile.

Sinceramente sul subito non ci credevo granché ma in effetti è stato comunicato veramente da fonte ufficiale.

Galina Georgievna Fiódorova, una artista-restauritrice del Museo Hermitage di San Pietroburgo, mentre si occupava di un abito della Granduchessa Ksenija Aleksandrovna Romanova Ксения Александровна Романова, ha notato che una delle maniche era stata cucita per qualche motivo, ma il punto era abbastanza leggero, ha quindi deciso di togliere il filo.

A quel punto qualcosa di rosa le è caduto sulla mano, sembrava un sassolino.

Molti hanno parlato di cioccolatino.

Un cioccolatino di nientemeno che 118 anni!

È vero che io ho sempre sostenuto che il cioccolato non può scadere … laughing ma qui saremmo oltre!!

In realtà direi che si tratta piuttosto di una caramella.

Zucchero.

L’onnipresente zucchero.

Longevo anche …

La cosa spiritosa è che Ksenija ha dato un morso e poi, non sapendo come liberarsene, si suppone che abbia nascosto la caramella nella manica.

Ma c’è qualcosa di ancora più assurdo: Galina ha dichiarato di aver avuto l’istinto di … assaggiarlo!!

Ecco come si è resa conto del sapore dolce.

Probabilmente si sono innescati alcuni antichi istinti

I neonati in effetti studiano ciò che capita loro tra le mani portandolo alla bocca, ma sinceramente io non avrei mai l’istinto di “assaggiare” un oggetto non identificato.

Tu?

Lo so, è incredibile, eppure qui trovi il video pubblicato sul profilo ufficiale del museo.

Galina e Nina Ivanovna Tarasova, curatrice del fondo costumi del Dipartimento di Storia della Cultura Russa, parlano del restauro dell’abito creato per il famoso ballo in costume del 1903 e spiegano la scoperta inaspettata.

Una delle maniche è stata cucita per qualche motivo, ma il punto era abbastanza leggero e la restauratrice ha deciso di togliere il filo …

So che è una notizia who cares del genere più estremo, ma proprio per la sua assurdità ho pensato che andasse raccontata, soprattutto per capire, ti è mai capitato di nascondere del cibo in maniera inconsueta? Che so una fetta di salame in tasca, un panino nel gambale …

E nella manica cosa potresti avere?

Meglio i classici “assi” forse, o no?

IL MIO PRIMO PRODOTTO DA PROVARE

IL MIO PRIMO PRODOTTO DA PROVARE

Il mio primo prodotto da provare è una granola con cioccolato, un BUON inizio, posso dire.

Generalmente associata alla colazione, un po’ come il caffè del resto.

La mattina tu sei tipo da caffè al volo o piuttosto ti prendi il tempo per una sana colazione da seduta/o? Specifico perché considerando alcuni livelli di sonno letargico mattutini, sapersi alzare per tempo non è da tutti …

Potremmo quindi suddividere in diverse tipologie:

categoria Fantozzi: dentifricio mentolato su sapore caffè

o, all’opposto, tutto puntato sull’improvvisazione

va detto che dipende anche dalla quantità di fame

o invece categoria no carboidrati Miranda‘s style

in alternativa: tenersi in forma sì ma facendo sport

però dipende dal tempo a disposizione

Dunque ritorniamo un po’ al punto di partenza: quanto tempo prima ti alzi? Quante volte postponi la sveglia o … le sveglie? Riesci a sederti per fare colazione prima di correre incontro alla tua giornata, o è la tua giornata che ti raggiunge mentre sei ancora in fase r.e.m.?

Secondo te è solo questione di organizzazione o è più una questione di attitudine?

In qualsiasi caso, suppongo che converrai che, al di là di tutto, il classico è intramontabile … da Tiffany 

Mi racconti tu che colazione sei?

Pin It on Pinterest