SHRINKFLATION

SHRINKFLATION

 

Shrinkflation è la situazione in cui il prezzo di un prodotto rimane lo stesso ma le sue dimensioni si riducono.

Purtroppo molti prodotti sono stati colpiti da restringimento.

In pratica, un modo astuto per aumentare i prezzi in maniera occulta ridimensionando il contenuto.

In questo video a cura del Wall Street Journal vengono elencati molti esempi

Avevo già parlato della delusione di trovare pochi biscotti dentro a confezioni ingannevoli che lasciano immaginare quantità maggiori, ma qui siamo di fronte ad una procedura per la quale è stata presentata denuncia a centoquattro procure per appurare che non rientri nel reato di truffa

Tutto ciò si va ad inserire in un contesto che desta seria preoccupazione: l’ISTAT pubblica i dati provvisori dell’inflazione ad aprile 2022 pari al 6,2% su base annua, e la FAO denuncia come i prezzi mondiali delle materie prime alimentari abbiano fatto un balzo significativo a marzo per raggiungere i livelli più alti di sempre.

Il report Effetti e aspettative sull’inflazione a cura di IPSOS per FederDistribuzione di marzo 2022 non svela nulla che non possiamo immaginare da soli: le principali preoccupazioni degli italiani sono occupazione ed economia, come illustrato da questo grafico.

Io con la mia ansia sicuramente vizio il dato per eccesso, ma tu sei ottimista, vero?

Come ti regoli per gli acquisti?
Fai caso al peso del prodotto?
Hai avuto modo di constatare direttamente qualche caso di shrinkflation?

THE PEN IS ON THE TABLE

THE PEN IS ON THE TABLE

 

The pen is on the table quante volte hai ripetuto questa frase?

Quanto oltre è proseguita la tua conoscenza dell’inglese?

A quanto pare, il nuovo sondaggio globale in proposito vede l’Italia all’ultimo posto tra tutte le nazioni europee per competenze linguistiche in inglese.

Eppure iniziamo a studiare inglese fin dalla scuola materna, siamo circondati da fonti in lingua di ogni tipo, siamo anche un popolo di santi, navigatori e viaggiatori … quando si può …

Dovremmo essere in costante apprendimento e dovremmo dimostrare una rilevante crescita nella conoscenza della lingua inglese.

Invece siamo i peggiori a livello UE, soltanto la Moldavia è appena dopo l’Italia come mostrato nel grafico

 

Secondo te come mai?
Siamo davero fermi alla fase / frase the pen is on the table?

Lo studio è English Proficiency Index di EF ma in realtà non è che ci occorra uno studio per rendercene conto purtroppo.

D’altra parte ce lo ha insegnato anche il mitico Mr. Flanagan

Scherzi a parte, chi non hai mai seguito almeno una volta i tutorial del compianto John Peter Sloan?

Il mio personaggio preferito in assoluto: Granny Smith ovviamente!

 

 

Dovremmo davvero poterle telefonare almeno una volta al giorno.

Tu hai suggerimenti per migliorare l’inglese?

Nel frattempo temo che continueremo ad arrangiarci alla nostra maniera …

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