PENSIERI ALLA FINESTRA

PENSIERI ALLA FINESTRA

Oggi la finestra del calendario dell’Avvento ci regala pensieri … o meglio: il racconto è del blog Pensieri alla finestra

L’autrice è Martina, che di sé racconta di aver lavorato qualche anno in ufficio stampa in condizioni “Il diavolo veste Prada” … ed il pensiero va subito a  Qualcuno sa dirmi perchè il mio caffè non è ancora qui? È morta per caso? 

Anche Martina, come Andy, abbandona la sua “Miranda” e diventa insegnante di scuola elementare, lavoro che io le invidio moltissimo, naturalmente con tutta la comprensione di quanto non sia certo una favola.

La mia maestra delle elementari si chiama Virginia e la stimo infinitamente. È stata maestra, ma anche mamma e grande esempio di Donna.

Ricordo ancora i lavoretti per Natale, gli addobbi in classe e l’atmosfera magica dell’infanzia.

E ti consiglio di andare a leggere l’atmosfera che Martina ha letteralmente dipinto con le parole nel suo contributo:

Oggi camminavo per le vie addobbate del quartiere. Strade che in questa stagione percorro poco, troppo trafficate in auto, non utili se non ci abiti, al di fuori del tragitto quotidiano. Ci sono passata con la cagnolina, ricordandomi di quando la desideravo, la cagnolina … continua qui

PENSIERI ALLA FINESTRA

TUTTOLANDIA

I giorni corrono e siamo già alla casella numero 7 del Calendario dell’Avvento, Il mondo di Shioren aveva preannunciato che le creazioni avrebbero incluso un po’ di tutto … abbiamo iniziato con un disegno, poi abbiamo avuto fiabe racconti e un video.

Oggi Tuttolandia ci regala una poesia.

Finora, in qualche caso più, in qualche caso meno, avevo conosciuto prima gli autori dei vari blog che partecipano a questa iniziativa, ma nel caso di Tuttolandia mi trovo di fronte a una sorpresa a tutto tondo.

Leggendo ciò che Paola scrive di sé, scopro molti aspetti che ci accomunano, e sorrido al pensiero di come il destino a volte ci faccia incrociare le persone nei modi più strani.

Come ho scritto nei commenti a Paola, leggere la poesia che ha scritto mi ha immediatamente trasportata nel tipo di atmosfera natalizia che amo particolarmente. 

Luce.
Di quella luce io sento tanto il bisogno, e credo che dovrebbe essere così un po’ per tutti.

Me lo dirai dopo aver letto L’albero e la stella:

L’abete
padrone della stanza
si vezzeggia come
una principessa
rivestito
da cristalli rosati
e sete di
nastri leggeri.

contina qui

LA PIETRA CANTANTE

LA PIETRA CANTANTE

Io ringrazio tantissimo Laura che ha immediatamente esaudito il desiderio che avevo espresso, facendomi scoprire La Pietra cantante

Opere da tre soldi per quattro gatti” potevo non innamorarmi immediatamente di questa collana?

IMAGAENARIA è una libreria alla vecchia maniera, come sempre meno se ne trovano in Italiala presentazione sembra l’inizio di una fiaba e io sinceramente ancora mi incanto quando leggo queste cose e mi sento grata per il prezioso recupero di opere ingiustamente dimenticate della letteratura di ogni tempo e paese.

Vilhelm Bergsøe che ho scoperto frequentatore del Caffè Greco a Roma in quanto membro del Circolo Scandinavo era uno zoologo e nel suo libro appare del tutto evidente una minuziosa e dedicata attenzione alla Natura in tutti i suoi aspetti.

Mentre leggevo, non ho mai smesso di immaginare Laura intenta nel suo lavoro di traduzione: che non deve essere stato per nulla facile e per il quale non posso che farle infiniti complimenti.

Non so tu, ma io molto spesso, leggendo libri di autori stranieri, non mi soffermo sufficientemente sulla portata del lavoro di coloro che traducono, che riveste indubbiamente un ruolo essenziale.

È tutt’altro che semplice infatti ricreare le stesse atmosfere che l’autore genera con il suo modo di scrivere del tutto personale e tenere fede allo stile di scrittura originale.

La scrittura è pittura della voce.

Credo che questa frase di Voltaire racchiuda l’essenza di quale livello debba raggiungere la competenza necessaria per tradurre la “pittura” in un’altra lingua.

Tra l’altro La Pietra cantante è ricchissimo di descrizioni dettagliate dell’ambiente e della vegetazione, con nomi di piante che io ad esempio nemmeno conoscevo.

Un libro che ha il potere di trasportare il lettore sullo stesso cammino alla scoperta di una parte dell’isola di Ischia nota solo a coloro che lì sono nati, e che si sono tramandati le storie dei loro avi.

Una esplorazione nella natura, ma anche nel tempo, tra le leggende che io amo particolarmente e che ricongiungono fenomeni naturali alla storia vissuta dalla gente, in una immersione completa nell’atmosfera magica del luogo.

Ovviamente non voglio svelare completamente l’identità della Pietra cantante per non rovinarti il piacere della scoperta, che ti consiglio di non perdere.

Riconfermo piuttosto la mia massima stima a Laura.
Ancora e ancora grazie!

LA PIÙ ANTICA CITTÀ DEL FUTURO

LA PIÙ ANTICA CITTÀ DEL FUTURO

 

La più antica città del futuro.

1600 anni! Buon compleanno Venezia

Ho già scritto più volte del mio innamoramento per Venezia per cui ovviamente oggi non posso non celebrare questo compleanno speciale!

Anche se il mio tributo non è nulla in confronto al saluto ricevuto da loro:

non sono bellissimi?!

E ti consiglio assolutamente di non perdere anche questo giro virtuale

Terminerai la visione sognante e con il desiderio di poter respirare anche tu l’atmosfera della laguna, di camminare tra calli e campielli alla scoperta degli angoli che non conosci, di aspettare il tramonto sul Canal Grande …

Ma niente malinconia! Prendiamolo come una metà da riuscire a raggiungere presto!

Cento profonde solitudini formano insieme la città di Venezia – questo è il suo incanto. Un’immagine per gli uomini del futuro.
Friedrich Nietzsche

Il futuro al quale guarda Venezia, proprio il futuro che aspetta anche noi.

MORTI SILENZIOSE

MORTI SILENZIOSE

Ho già parlato di PM2.5 perché sinceramente è un argomento che mi sta molto a cuore e lo trovo di rilievo assolutamente importante nonostante continui a passare più o meno sotto silenzio.

Gli effetti sulla salute sono occulti e si manifestano nel tempo, non ci sono contagi o sintomi evidenti, ma quando ci si accorge della malattia in molti casi è tardi.

I numeri delle morti sono terribili eppure raramente se ne parla.

MORTI SILENZIOSE.

Trovo assolutamente spaventosa l’ultima pubblicazione di The Lancet Planetary Health che indica Brescia e Bergamo al primo e secondo posto tra le città europee per tasso di mortalità dovuto a queste maledette particelle.

E non solo: seguono Vicenza al quarto posto e Saronno all’ottavo, vale a dire che su dieci città, quattro sono italiane, concentrate nella zona nord, principalmente in Lombardia.

Ma anche molti altri centri abitati hanno livelli di inquinanti agghiaccianti, consultabili qui.

Come se non bastasse, va anche considerato che nonostante tutto rimane anche una quota occulta: l’inquinamento atmosferico è una delle principali cause ambientali di mortalità in tutto il mondo. Le città sono generalmente zone calde dell’inquinamento atmosferico e delle malattie. Tuttavia, l’entità esatta degli effetti sulla salute dell’inquinamento atmosferico a livello di città è ancora in gran parte sconosciuta.

Nutro la speranza di scuotere qualche coscienza, nel piccolo, affinché a questo tema venga data un’eco adeguata, anche se la mia voce cade nello stesso silenzio di tutte le voci spente nella sofferenza tra l’indifferenza dei più.

Pin It on Pinterest