REGALO DI COMPLEANNO

REGALO DI COMPLEANNO

Regalo di compleanno SPECIALE per KCDC!

Keep Calm & Drink Coffee compie quattro anni, io giusto dieci lustri in più, ma entrambi abbiamo ricevuto questo fantastico regalo da Elisa Mirko e Diego

Non lo trovi perfetto?

Come sai amo i gatti, la tazzina di caffè è davvero carina e l’atteggiamento è assolutamente da personaggio.

A proposito di gatti iconici, tu ne hai uno preferito?

Magari Gatto Silvestro, di Looney Tunes e Merrie Melodies.

Oppure Tom di Hanna-Barbera.

Forse Felix the cat

O Garfield

Nei miei ricordi delle fiabe c’è Il Gatto con gli stivali, quello del marchese di Carbas.

Simpatica anche la versione di Il Gatto con gli stivali di Shrek.

Il micio Keep Calm & Drink Coffee invece come lo chiamiamo?

Sapevi che i gatti dormono mediamente dalle 12 alle 16 ore con punte di 18 ore?
Praticamente il doppio di quanto dormiano noi.
Che dire? Abbiamo solo da imparare!

Il micio KCDC ha addirittura la mascherina per gli occhi!

Lancerei un sondaggio per vedere quale risulta il nome preferito ad esempio tra:

SLIPPER

SLIPPERS & COFFEE

SLEEPY SLIPPER

KEEP CALM UN CAT

KEEP CALM & WEAR SLIPPERS

PURRED COFFEE

KEEP CALM & PURRED COFFEE

CUPCAT

IL GATTO CON LE CIABATTE

Anzi, sono certa che tu avrai da proporre un’idea migliore!

Dunque dimmi! Che nome diamo al regalo di compleanno?

DISTRIBUTORI DI CAFFÈ

DISTRIBUTORI DI CAFFÈ

Per più di trent’anni ho lavorato in un’azienda dove non c’era il distributore del caffè.

Lo so: sembra incredibile, eppure è vero.

I miei colleghi però si erano organizzati con una moka e preparavano il caffè a metà mattina e nel pomeriggio.

Appena il caffè era pronto mi chiamavano.

Bello.

Io contribuivo alle spese e alle chiacchiere 🙂

Ma in realtà non avevo mai realmente constatato situazioni del tipo rappresentato dalla famosa sit-com Camera Cafè per intenderci.

E tu invece?

Immagino che chiunque possa raccontare aneddoti tra i più svariati, o sbaglio?

Credo che sia anche possibile raggruppare i personaggi in categorie, come ad esempio gli approfittatori … ovvero coloro che non hanno mai moneta o vogliamo chiamarli con un appellativo un po’ più in gergo?

Forse andrebbe creata una forma di caffè sospeso anche per i distributori.

A proposito di inventare … lo sai chi è l’autore del primo congegno per distribuire automaticamente?

Erone!

Il suo distributore però era per acqua santa, e a ben pensarci … mi viene un sorrisone 😉 io ad esempio ne avrei molto bisogno …

Scherzi a parte, l’idea nacque dal fatto che Erone aveva notato uno spreco di acqua fuori dal tempio.

Grazie al suo meccanismo una moneta colpiva una leva che erogava una data quantità di acqua per ogni persona.

Che dire? Adoro le menti geniali.

Tu che tipo di distributore vorresti?

Dunque che dici, il caffè di questa settimana lo prendiamo al distributore?

 

IL BROLO DI MARTA

IL BROLO DI MARTA

Ringrazio sentitamente Beatrice Tognarelli e Manuale di Mari per avermi donato l’opportunità di leggere Il Brolo di Marta

Ammetto che, la prima volta che ho letto il titolo di questo libro, mi sono chiesta cosa fosse un brolo.

Tu lo sai?
Dalle nostre parti non si chiama così, noi diciamo semplicemente orto, oppure in gergo “vigna” anche se non poi in realtà non c’è nessuna pianta di vite.

Quindi: al primo step de Il Brolo di Marta ho imparato qualcosa di nuovo.

Ma la sorpresa più bella è stata questa dedica meravigliosa

E io ho ascoltato il cuore dell’autrice e ho percepito un profondo amore per le radici, con riferimento sia alla terra che alla famiglia, e questo come sai è un elemento al quale io tengo particolarmente.

Tu hai la fortuna di avere un orto?

Mio padre ha sempre curato orti: a casa nostra avevamo solo una striscia di terra, ma lui aiutava anche da altre parti, permettendoci di mangiare verdure fresche e genuine.

Questo invece è il mini orto che mio suocero ci ha regalato per la cucina, anche se in casa purtroppo le piante soffrono.

A proposito di cucina, mi sono piaciute le ricette che Il Brolo di Marta racchiude.

Così come le particolari “introduzioni” di ogni capitolo.

Ho anche trovato con piacere vari riferimenti al caffè, tra i quali questo

L’odore del caffè inebriò la stanza, lo versò nella tazza, e si mise alla finestra a degustarlo, chiuse gli occhi, mentre le giungeva il fruscio della vegetazione, soave suono della campagna.

Che suono arriva dalla tua finestra mentre bevi il caffè?

VACUUM POT E BALANCING SYPHON

VACUUM POT E BALANCING SYPHON

Eravamo partiti dal 1884 e dalla prima macchina per il caffè espresso creata da Angelo Moriondo ma Lu del blog The Caustic Misanthrope, oltre ai consigli sul riso mi ha segnalato la caffettiera del diciannovesimo secolo!

In origine era la Vacuum: illustrata in questo video di Trieste Coffee Experts: una manifestazione che ci riporta in un luogo del quale abbiamo già parlato per la sua filiera del caffè

La Vacuum chiamata anche Vac Pot o Syphon Pot, è nata nel 1830.

Nel 1850 la successiva evoluzione: Balancing Syphon Brewer.

La Balancing Syphon è composta da due contenitori con un tubo a sifone che li collega.

Il caffè viene posto in uno dei due contenitori, in genere di vetro, e l’acqua nell’altro in ceramica oppure in rame.

Una lampada ad alcool riscalda l’acqua, forzandola attraverso il tubo verso l’altro recipiente, dove si mescola con il caffè.

Al variare del peso viene attivato un sistema di bilanciamento basato su un contrappeso o un meccanismo a molla il quale a sua volta provoca lo spegnimento della lampada.

Si forma un vuoto parziale, che aspira la miscela originatasi attraverso un filtro, e la riporta nel primo recipiente, dal quale viene erogato il caffè tramite un rubinetto.

Tu hai pronta la tazzina?

Che ne dici, volendone fare una questione di famiglia, possiamo dunque dire che Vacuum Pot e Balancing Syphon sono la nonna e la bisnonna della moka?

Certo i nomi Vacuum Pot e Balancing Syphon suonano più scientifici che familiari, ma le loro ampolle rappresentano anche il calore, l’attesa, il rito che prelude a qualcosa di buono.

A questo punto rimangono gli anelli di congiunzione e a questo proposito ripenso alla caffettiera smaltata con decorazione floreale con la quale i miei genitori prima, e mio fratello poi, hanno decorato la cucina.

Io poi ho questa piccoletta

come la vogliamo chiamare?

E tu?

ANGELO MORIONDO DOODLE

ANGELO MORIONDO DOODLE

 

Il doodle di oggi è dedicato a Angelo Moriondo in occasione della sua data di nascita e dunque non possiamo non ricordarlo anche qui!

Questo video dell’Economy Times illustra la storia di Angelo Moriondo a grandi linee

 

Io mi sono immediatamente focalizzata sulla data: 1884.

1884 che è la data di pubblicazione del brevetto sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia

1884 che è la data nella quale proprio i torinesi, che già annoverano il Bicerin tra le loro specialità, gustarono il primo caffè espresso al mondo.

1884 che è anche la data in cui viene stabilito il meridiano 1 cioè il meridiano di Greenwich.

Ma che corrisponde anche a 100 anni esatti prima di quello che per me è il glorioso e emblematica anno 1984

Per tornare a caffè, Bicerin e cioccolato però, va riconosciuto a Angelo Moriondo il gusto per le cose BUONE, dato che dopo il caffè ha fondato la cioccolateria Moriondo e Gariglio
Ciò che mi ha colpita, è l’insegna storica, che indica “confetteria” esattamente come Il caffè al Bicerin

I torinesi, abituati a caffè e cioccolato, ci vengono simpaticamente descritti da The Economic Times come impazienti rispetto ai tempi della torrefazione.

Ma proprio per questo primeggiare nell’arte della torrefazione, qualcuno sostiene che Torino è la vera capitale italiana del caffè … come dice il proverbio … non c’è due senza tre, no?

Ecco la locandina del prossimo Turin Coffee: salone del caffè a Torino che si svolgerà nei giorni 11 e 12 giugno, sulla quale campeggia “Torino capitale del caffè.”

Trieste, Napoli o Torino dunque?

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