VACUUM POT E BALANCING SYPHON

VACUUM POT E BALANCING SYPHON

Eravamo partiti dal 1884 e dalla prima macchina per il caffè espresso creata da Angelo Moriondo ma Lu del blog The Caustic Misanthrope, oltre ai consigli sul riso mi ha segnalato la caffettiera del diciannovesimo secolo!

In origine era la Vacuum: illustrata in questo video di Trieste Coffee Experts: una manifestazione che ci riporta in un luogo del quale abbiamo già parlato per la sua filiera del caffè

La Vacuum chiamata anche Vac Pot o Syphon Pot, è nata nel 1830.

Nel 1850 la successiva evoluzione: Balancing Syphon Brewer.

La Balancing Syphon è composta da due contenitori con un tubo a sifone che li collega.

Il caffè viene posto in uno dei due contenitori, in genere di vetro, e l’acqua nell’altro in ceramica oppure in rame.

Una lampada ad alcool riscalda l’acqua, forzandola attraverso il tubo verso l’altro recipiente, dove si mescola con il caffè.

Al variare del peso viene attivato un sistema di bilanciamento basato su un contrappeso o un meccanismo a molla il quale a sua volta provoca lo spegnimento della lampada.

Si forma un vuoto parziale, che aspira la miscela originatasi attraverso un filtro, e la riporta nel primo recipiente, dal quale viene erogato il caffè tramite un rubinetto.

Tu hai pronta la tazzina?

Che ne dici, volendone fare una questione di famiglia, possiamo dunque dire che Vacuum Pot e Balancing Syphon sono la nonna e la bisnonna della moka?

Certo i nomi Vacuum Pot e Balancing Syphon suonano più scientifici che familiari, ma le loro ampolle rappresentano anche il calore, l’attesa, il rito che prelude a qualcosa di buono.

A questo punto rimangono gli anelli di congiunzione e a questo proposito ripenso alla caffettiera smaltata con decorazione floreale con la quale i miei genitori prima, e mio fratello poi, hanno decorato la cucina.

Io poi ho questa piccoletta

come la vogliamo chiamare?

E tu?

MOKA MUSICALE

MOKA MUSICALE

Sul fatto che il gorgogliare del caffè che sale nella moka è un suono piacevole siamo tutti d’accordo, vero?

Segnalo nuovamente la possibilità di scaricare la suoneria.

Abbiamo già visto insieme un utilizzo alternativo della moka per cucinare i funghi.

Tu ne conosci altri?

Seguendo la partecipazione di Giuliano Sangiorgi al Locomotive Jazz Festival ho visto che la moka può diventare uno strumento musicale!

Loro sono i MOKA Family big banda.

Si definiscono quattordici pazzi musicisti che, armati di strumenti e Moke musicali, sparano testi riflessivi a ritmo di Swing’n’Roll Sinfonico in un gioco scenico-musicale sospeso tra realtà ed immaginazione.

A me sembra una bella sarabanda, l’allegria è contagiosa, non trovi?

Pensando dunque alla moka musicale, quale altro oggetto produce un suono che ti è particolarmente gradito?

Potrebbe essere lo sfrigolio delle frittelle, lo “sclock” del tappo di un vasetto di marmellata … qui andiamo anche sulla onomatopea e dunque chiedo aiuto per le parole giuste.

La frutta secca a Natale scrocchia?
Oppure sono i biscotti sotto i denti che scrocchiano?

Ne Il grande freddo ad esempio, i protagonisti rendono musicale un foglio di alluminio.

Cate Blanchett in Bandits usa mestolo e pentole.

E quando ci si butta sul divano? Il rumore è attutito e prelude l’accoglienza della comodità che ci aspetta.

Rimanendo sui momenti relax ma anche sul tema musicale: tu sei tra coloro che sotto lo scroscio dell’acqua della doccia cantano?
Cosa ti piace cantare?

NIDO NEL PARCO

NIDO NEL PARCO

Se dico Nido nel parco, tu cosa pensi?

Nello specifico: Parco del Ticino, di cui ti ho già parlato.

Potrebbe essere un nido per gli Ibis?

Oppure un nido per loro?

E se fosse una tana?
Magari per la lepre oppure per qualche altro essere che si aggira nei paraggi … 

No: Nido nel parco è un Eco-camp, per la precisione è il primo primo Tentsile Experience Camp italiano.

Cosa significa?
Significa tende da campeggio sospese tra gli alberi per un’esperienza di immersione totale nella Natura.

Che te ne pare?
Riesci a immaginare di svegliarti e prendere un caffè nel cuore, in senso effettivo, del Parco del Ticino?

O, più in generale, qual è la tua vacanza ideale?

Viaggio

Avventura o comfort

Città o campagna

Io sono cresciuta vivendo le vacanze in campeggio, non così estremo come il Nido del Parco, ma ugualmente abbastanza significativo da occupare un posto particolare tra i ricordi del cuore.

 

Certo, ora è tutto diverso, non si parla più di camping ma di glamping, e sembrano passati anni luce dall’epoca in cui si spedivano le cartoline …

E di strada comunque ne ho fatta anche io, letteralmente.

Con mio marito le vacanze si sono trasformate: dalla staticità “dell’accamparsi” alle camminate chilometriche per visitare più luoghi possibili.

Oltre a Parigi citerei l’Umbria.

Ma tu? Che vacanza mi racconti?

 

NUOVA CAMPAGNA EMPORIO ARMANI

NUOVA CAMPAGNA EMPORIO ARMANI

 

 

Nuova campagna Emporio Armani autunno inverno 2022-2023: ho già detto che mi piace Re Giorgio? Claro que si!

Ho già pubblicato una sfilata Emporio Armani? Claro que si!

Ed è chiaro anche che ho una predilezione particolare per i toni del grigio di Armani e per le sue inconfondibili linee senza tempo, proprio come il taglio dei pantaloni che aprono questo video

Queste immagini mi hanno fatto immediatamente pensare a una delle sequenze che amo da quando ero bambina

Tu come ti vedi?

Hai un amico a quattro zampe che ti somiglia?
Come vi siete incontrati?
Passeggiate anche voi in simbiosi?

Il fotografo Gerrad Gethings, specializzato in questo tipo di ritratti, ha pubblicato una serie di scatti proprio incentrati su questo concetto.

Un articolo della BBC descrive questo fenomeno denominato canine mini-me basato sugli studi del professor Michael Roy

Quarantacinque cani e i loro proprietari sono stati fotografati separatamente e ai giudici è stato mostrato un proprietario, il cane di quel proprietario e un altro cane, con il compito di scegliere la vera corrispondenza. I risultati erano coerenti con un resoconto di selezione: gli osservatori sono stati in grado di abbinare solo cani di razza ai loro proprietari e non c’era alcuna relazione tra la capacità di accoppiare una persona con il suo animale domestico e il tempo in cui avevano convissuto. La capacità di abbinare persone e animali domestici non sembrava basarsi su alcun semplice abbinamento di tratti (ad es. taglia o pelosità). I risultati suggeriscono che quando le persone scelgono un animale domestico, ne cercano uno che, a un certo livello, assomigli a loro e quando ottengono un purosangue, ottengono ciò che vogliono.

Cosa pensi in proposito?

Tra i protagonisti del video di Emporio Armani c’è un bassotto tedesco, come il nostro Rocky: i miei genitori lo avevano adottato perché “l’umano” con il quale viveva voleva sbarazzarsene.

Rocky aveva paura di svolgere quello che era il suo “compito” cioè infilarsi nelle tane e per questo motivo veniva picchiato.

Purtroppo gli è rimasta per sempre una estrema diffidenza per le persone, ma con noi era dolcissimo.

Ecco, forse potrei dire che i toni del grigio sono belli solo se si parla di abiti, che ne dici?

KCDC su VOYAGE MINNESOTA MAGAZINE!

KCDC su VOYAGE MINNESOTA MAGAZINE!

Ringrazio sentitamente tutto lo staff di Voyage Minnesota Magazine e in particolare Camila, per avermi contattata e per lo spazio che mi hanno dedicato!

Sono andata a web-navigare in Minnesota alla scoperta dell’Egg coffee e questo viaggio virtuale mi ha permesso di scoprire cose interessanti che non conoscevo, ma allo stesso tempo qualcun altro ha scoperto me.

Robe da non credere, lo so.

Eppure eccomi qua, con nuovi amici e un’altra storia da raccontare.

La storia di un progetto che mi è piaciuto da subito.

La storia di un progetto che ha come pensiero parole chiave, che sono anche le mie:

We also think that artists rock.

Questa è un po’ la dichiarazione di intenti di Minnesota Voyage Magazine:
Amiamo le piccole imprese, i mom-n-pop e i buchi nei muri. Non siamo snob, ma non amiamo la maggior parte delle catene. Pensiamo che gli imprenditori indipendenti, i liberi professionisti e altri soggetti che corrono il rischio rendano le nostre città eccitanti in cui vivere. Abbiamo a cuore lo spirito ribelle, non pensiamo che solo una manciata di grandi aziende dovrebbe controllare tutto il nostro commercio e pensiamo che gli smore con marshmallow vegani siano migliori rispetto ai normali marshmallow. Rispettiamo le persone e le organizzazioni che intraprendono la strada meno battuta. Facciamo il tifo per gli sfavoriti e non diciamo quasi mai di no alla pizza.

Del resto, come si può dire di no alla pizza?

Se ti va, dopo la pizza, puoi trovarmi cliccando su questo caf.

 

COLLABORAZIONE

COLLABORAZIONE

 

Se dico collaborazione, qual è la prima cosa che ti viene in mente?

Etimologicamente collaborare significa lavorare insieme.
C’è una cosa in particolare alla quale tu collabori?

Una frase di Goethe dice:
È necessario unirsi, non per stare uniti, ma per fare qualcosa insieme.

Trovi che sia giusto?
La laboriosa idea del fare, dove l’unione non fa la forza ma crea.

Tu trovi più ispirazione nella condivisione oppure hai bisogno del tuo ritaglio di solitudine?

Sempre più spesso a livello lavorativo viene richiesta l’attitudine a lavorare in team come metodo più efficace rispetto all’unione di pezzi separati come tessere di un puzzle.

A proposito di unionone e di collaborazione, 2010: Fuga da Polis è un blog con un concept molto particolare: tutti possono essere autori, oltre che lettori e commentatori.

Sono molto grata perché anche io ho ricevuto l’invito a scrivere in maniera del tutto libera.

Ovviamente ho accettato molto volentieri e ho pensato di parlare del famoso esoscheletro del quale si fa un gran parlare da quando è uscito l’annuncio della sperimentazione da parte dei lavoratori di una nota catena di supermercati.

Se ti può far piacere esprimere la tua opinione, o anche soltanto leggere: clicca su MIGLIORA-MENTI

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